NESTLE':

IL LATO OSCURO

 DEL CAPITALISMO

di Claudio Prandini

 

 

La scorsa settimana l'Agenzia ANSA batteva la seguente notizia:

"SEQUESTRO DI 30 MLN LITRI LATTE PER BIMBI, E' AVARIATO. Dalle prime ore di questa mattina gli uomini del Corpo forestale dello stato sono impegnati in tutta Italia per sequestrare circa 30 milioni di litri di latte per bambini della Nestlé: praticamente tutto il quantitativo disponibile con scadenza settembre 2006. Queste le tipologie di latte sotto sequestro: "Mio; Mio Cereali; Nidina 2; Nidina 1 (quest'ultimo con scadenza maggio 2006).... Il sequestro è stato deciso dopo i risultati delle analisi dell'Arpam della Regione Marche. Un primo sequestro di due milioni di litri riguardante solo latte Mio e Nidina 2 era avvenuto il 9 novembre. Ora però le analisi hanno accertato che tutte le confezioni in scadenza a settembre 2006 sono contaminate e quindi vanno ritirate dal mercato. In realtà, spiegano dalla Forestale, non é ancora stato stabilito se la sostanza sia tossica o meno ma aveva comunque alterato il latte: da qui la necessità di ritirarlo....". (fonte web)

Domanda: e se questo fatto fosse accaduto in un paese del terzo mondo, chi se ne sarebbe accorto che il latte era avariato, la Nestlé?!?

Purtroppo non è la prima volta che la Nestlé compare sulla stampa per atteggiamenti poco riguardosi, per non dire di più, verso i consumatori! La più famosa, e anche la più criminale, è la campagna che quest'ultima ha fatto in tutto il Terzo Mondo, per quanto riguarda l'allattamento dei bambini con latte in polvere anziché al seno materno. "Un bambino allattato con latte in polvere è 25 volte più a rischio di morire di dissenteria di uno allattato al seno, in posti dove l'acqua non è sicura." (UNICEF).   Come ripetutamente segnalato dall'UNICEF la Nestlè viola il codice internazionale redatto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e dalla stessa UNICEF, che proibisce la promozione dell'uso di latte in polvere per l'alimentazione dei neonati. L'uso di tale latte, in sostituzione a quello materno, fornito gratuitamente negli ospedali nei primi giorni di allattamento, crea nel lattante disaffezione al latte materno. Ciò ha causato e causa la morte di un altissimo numero di bambini nei primi mesi di vita, poichè nel terzo mondo il latte in polvere viene preparato con acqua spesso malsana. Fonti dell'UNICEF parlano di più di 1.000.000 neonati morti all'anno nel Sud del mondo perché non più nutriti al seno". (fonte web)

 

Ma vediamo una scheda di questo mostro alimentare chiamato Nestlé:

Anche il Premio Nobel Dario Fo ha sparato a zero contro la Nestlè per aver diffuso in Africa il latte in polvere: “Hanno compiuto una strage infame dicendo che andavano a salvare l'umanità. Ma sono andati solo per interesse di mercato”. (fonte web)

Che possiamo fare di concreto per fermare questo stillicidio di bambini morti per colpa della Nestlé?

Innanzitutto boicottare le marche dei suoi prodotti per evitare di alimentare questo mostro economico!

Ecco un elenco di marche italiane:

Dolciari: Perugina, Baci Perugina, KitKat, Quality Street, Smarties, Galak, Polo, After Eigh, Emozioni, Ore Liete, Lion, Fruit Joy, Rossana.
Gelati: Motta, La Cremeria, Antica Gelateria del Corso, Gran Dessert.
Dolci da forno: Motta, Alemagna, Tartufone Motta.
Surgelati: Buitoni, Buitoni Bella Napoli, Valle degli Orti.
Referigerati: Buitoni Fresco.
Pasta, prodotti da forno, condimenti: Buitoni, Le Rasagnole, Maggi.
Latticini e dietetici: Mio, Fruttolo, Lc1, Latte intero concentrato zuccherato, Sveltesse.
Alimenti per l’infanzia: Nestlé, Nidina, Guigoz, Latte Mio, Nestlé prima infanzia.
Caffè e bevande prima colazione: Nescafé, Nesquik, Orzoro.
Cereali prima colazione: Fitness, Ficre1, Cheerios.
Ristorazione: Nestlé Foodservices.
Cibo per animali: Kit Kat
(fonte: dati dell’azienda)

E poi avere una buona documentazione sul problema per poter fare un'azione di contrasto attraverso boicottaggi e azioni di sensibilizzazione dei consumatori. I consumatori possono parecchio quando sono uniti, perché per società come la Nestlé è vitale il tipo di immagine presso la pubblica opinione. Più l'immagine pubblica è alta e più anche il guadagno economico  tende ad essere alto, mentre più è bassa l'immagine presso i potenziali compratori e più tenderà ad essere basso anche il guadagno medesimo!

In sostanza occorre: a) non comprare più i suoi prodotti; b) fargli perdere dei "punti" a livello di immagine pubblica, attraverso la divulgazione dei suoi misfatti soprattutto nei paesi poveri!

 

Per maggiori informazioni:

Nestlé, marchio di...ingiustizie globali (Nigrizia)

I misfatti della Nestlé - dossier informativo (sito italiano)

Sei milioni di bambini potrebbero essere salvati

attraverso l'allattamento al seno (sito UNICEF (sito in inglese)