IL VATICANO
CON MONTI IL MASSONE
L'ECLISSI DELLA CHIESA SI AVVICINA SEMPRE PIÙ AL SUO EPILOGO,
COME AVEVA PROFETIZZATO LA MADONNA A LA SALETTE
Il Vaticano appoggia in vista delle prossime elezioni il massone Monti, massone dei massimi livelli e perciò in stato di peccato grave cui è interdetta la santa comunione a norma della dichiarazione della Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede del 26 novembre 1983. È ormai chiara l'infiltrazione massonica e satanica fin dentro lo stato del Papa. Sta per cominciare la grande battaglia, con la chiamata al martirio. I nostri carnefici saranno i complici clericali dell'anticristo. Compreso il piccolo anticristo - e gran massone - Monti.
Teresa Musco (1943-1976) - Maria S.S. le ha
dato numerosi messaggi, alcuni di particolare interesse per
l'umanità. I quadri e le statue mariane che Teresa teneva in casa,
dal 1971 cominciarono a lacrimare anche sangue. Riguardo a tali
fenomeni Maria le disse: "Figlia mia, queste mie lacrime muoveranno
molti a un rinnovamento del cuore". Teresa Musco fu seguita da Padre
Roschini che era una personalità indiscussa della materia. Filosofo
e teologo di fama internazionale, autore di innumerevoli
pubblicazioni scientifiche, professore della Pontificia Facoltà
Teologica di Roma, esperto al Concilio Vaticano II, per 27 anni
consultore della Sacra Congregazione dei Santi, mai si sarebbe messo
a sostenere quella vicenda se non avesse avuto la certezza assoluta
di trovarsi di fronte a una vicenda di grandissima importanza |
INTRODUZIONE
Per un piatto di lenticchie
29Giacobbe
cucinò una vivanda ed Esaù tornò stanco dal campo;
30Ed Esaù disse a Giacobbe: “Suvvia, fammi ingoiare del rosso, questo
rosso, perché sono esausto”, perciò fu chiamato Edom (rosso);
31E Giacobbe disse: “Mi sia venduta come in quel giorno la tua
primogenitura”;
32E disse Esaù: “Ecco, sto per morire: a cosa mi serve la
primogenitura?”;
33E disse Giacobbe: “Giuramelo come in quel giorno” e giurò e
vendette la primogenitura a Giacobbe;
34E Giacobbe diede a Esaù del pane e un piatto di lenticchie: mangiò,
bevve, si alzò e se ne andò: e [così] Esaù disdegnò la primogenitura.
[Genesi 25, 29-34]
Cos’è la primogenitura, se non quel filo diretto che lega un padre al figlio, al primo figlio, al quale si dà in eredità il nome, e con esso il diritto di parlare a nome del padre? E perdere la primogenitura non vuol dire forse perdere il diritto di parlare a nome del padre, il diritto a portare il cognome, il nome familiare?
La storia si ripete. Israele ha rinnegato Dio, rifiutando di credere nel Suo Figlio, quel Gesù che miliardi di persone hanno riconosciuto come il Messia, l’Unto del Signore, il Figlio di Dio, ma loro, no, e hanno perso la loro primogenitura. Come Esaù, per un piatto di lenticchie, il popolo eletto ha perso la sua primogenitura, la sua elezione iniziale. Il Padre ha “dato le chiavi di casa” ad altri.
Perchè racconto questo? Sfoglio i giornali di oggi (online):
Insomma, se si taglia lo stato sociale, se si aumentano le tasse, se si tagliano le spese della sanità, ma se si salvano le banche, si aumentano le spese militari, si confermano scelte antipopolari (come la Tav in val di Susa): va tutto bene. Abbiamo già visto questo film: per il piatto di lenticchie dell’8 per mille, o (forse) in cambio della promessa di toglere l’IMU alla chiesa (che peraltro andrebbe tolta a tutte le prime case, non essendo, per definizione, la prima casa un reddito ma, semmai un diritto universale), si può “benedire” il governo del banchiere non-eletto, non deciso dal popolo, Monti. Quel Monti definito dall’illustre esorcista padre Amorth come “massone e quindi nemico della Chiesa”.
Come non vedere in questo la profezia, sempre attuale, contenuta nella Bibbia?
Veramente sono lontani i tempi in cui la Chiesa, per bocca del suo primo rappresentante, poteva dire:
“Un potere illimitato e una dominazione economica dispotica si trovano concentrati in pochissime mani. Questo potere diviene particolarmente sfrenato quando sia esercitato da coloro che, controllando il denaro, amministrano il credito e ne decidono la concessione.
Essi somministrano – per così dire – il sangue all’intero organismo economico e ne arrestano la circolazione quando a loro conviene; tengono in pugno l’anima della produzione, in modo che nessuno osi respirare contro la loro volontà“. [S.S. Pio XI, Enciclica Quadragesimo Anno]
Chi o cosa gli ha fatto cambiare idea?
Monti, la Massoneria e i principi non negoziabili
La Massoneria appoggia Monti.
Esclusivo: parla il Gran Maestro
"Il
curriculum di Mario Monti è di alto profilo. Spero vivamente che possa
traghettarci fuori da questa crisi". Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente
d'Italia, la principale loggia massonica, con una intervista ad
Affaritaliani.it appoggia il nuovo governo. E sull'esecutivo Berlusconi ha
un giudizio poco lusinghiero: "Quando sento dire da Tremonti che con la cultura
non si campa... c'è qualche cosa di sbagliato". Un buon punto di partenza è il
ritorno alla meritocrazia: "Se vado a vedere le teste pensanti che erano
presenti in tutti i partiti del primo Parlamento e poi vado a vedere quelle di
oggi... l'Aula non può essere il rifugio di quelli che non possono fare
altro".
Come valuta la lettera aperta a firma del Venerabile Maestro Gioele
Magaldi, leader del Grande oriente democratico (corrente eterodossa del Grande
oriente d'Italia) che fa le congratulazioni al "fratello Mario Monti"?
"Sono convinto che certi personaggi si sveglino la mattina in cerca di
notorietà. Non bisogna dare corda a questo individuo, che tra l'altro è stato
espulso dal Grande Oriente. Cui prodest? Solo a Magaldi che è in cerca di
visibilità. Come diceva Troisi: non ci resta che piangere".
Che cosa ne pensa di Mario Monti?
"Il curriculum è di alto profilo. Spero vivamente che possa traghettarci fuori
da questa crisi. Certo poi un governo va valutato sulla base delle opere che
riesce a realizzare".
E' la persona di cui oggi l'Italia ha bisogno?
"Questo lo sapremo solo dopo che avremo visto i fatti. La massoneria non si
occupa di politica del quotidiano. Si occupa dei grandi valori, dei grandi
temi".
Ci spieghi meglio...
"Ancora ai tempi della Grecia antica un tale Aristotele disse che l'uomo è un
'animale politico', ma non certo perché è iscritto a qualche partito o perché ha
una tessera. Semplicemente perché vive nella polis, nella società e quindi si fa
carico dei problemi che riguardano la dignità e la libertà della persona. I
grandi problemi della società erano i suoi problemi e sono quelli della
massoneria".
In quest'ottica come valuta il governo Berlusconi?
"Beh, quando sento dire, da Tremonti, un ex ministro dello scorso governo, che
con la cultura non si campa. Questo è una offesa, una violenza. Se non hai un
ancoraggio ideologico, se non hai un sogno come puoi vivere. Da vecchio
mazziniano dico che il problema è sempre l'educazione. Quando a Mazzini gli
chiesero che cosa fosse la Repubblica lui disse che 'è una idea, non è una forza
di governo o di partito che vince o che perde, è un progetto di educazione
morale'".
Affaritaliani.it ha lanciato il "Forum della meritocrazia", un
evento che ha lo scopo di riportare il merito come valore nella società.
L'Italia ha bisogno di meritocrazia?
"Assolutamente sì. E' un concetto che condivido. Anche se la meritocrazia
significa anche la capacità di sapersi elevare, non solo di fare carriera in una
azienda o in una professione. E' qualcosa di più ampio".
Secondo lei in politica ci sono troppo persone che non hanno i requisiti
per sedere in Parlamento?
"Se considero la composizione del primo Parlamento e vado a vedere le teste
pensanti che erano presenti in tutti i partiti e poi vedo quelle di oggi... Il
Parlamento non può essere il rifugio di quelli che non possono fare altro. Lei
sa chi era Alfredo Baccarini?".
No, devo ammetterlo, non lo conosco.
"Alfredo Baccarini è stato il più grande ministro dei Lavori pubblici che
l'Italia abbia mai avuto. Era un uomo che quando il governo non manteneva il
programma si dimetteva. E quando morì un giornale francese scrisse: 'E' morto
povero, il più grande encomio che si possa fare ad un uomo politico'".
CHE COS'E' "IL GRANDE ORIENTE D'ITALIA"
"La Massoneria del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani è un Ordine iniziatico i cui membri operano per l'elevazione morale e spirituale dell'uomo e dell'umana famiglia.
La natura della Massoneria e delle sue istituzioni è umanitaria, filosofica e morale. Essa lascia a ciascuno dei suoi membri la scelta e la responsabilità delle proprie opinioni religiose, ma nessuno può essere ammesso in Massoneria se prima non abbia dichiarato esplicitamente di credere nell'Essere Supremo.
La Massoneria non è una religione né intende sostituirne alcuna: non pratica riti religiosi, non valuta le credenze religiose, non si occupa di nessun tema teologico, non consente ai propri membri di discutere in Loggia in materia di religione. La Massoneria lavora con propri metodi, mediante l'uso di Rituali e di simboli coi quali esprime ed interpreta i princìpi, gli ideali, le aspirazioni, le idee, i propositi della propria essenza iniziatica.
Essa stimola la tolleranza, pratica la giustizia, aiuta i bisognosi, promuove l'amore per il prossimo e cerca tutto ciò che unisce fra loro gli uomini ed i popoli per meglio contribuire alla realizzazione della fratellanza universale. La Massoneria afferma l'alto valore della singola persona umana e riconosce ad ogni uomo il diritto di contribuire autonomamente alla ricerca della Verità.
Essa inizia soltanto uomini di buoni costumi, senza distinzione di razza o di ceto sociale. I Lavori di Loggia sono di natura strettamente riservata, ma non segreta. Il Massone è tenuto ad osservare scrupolosamente la Carta Costituzionale dello Stato nel quale risiede o che lo ospita e le leggi che ad essa si ispirino. La Massoneria non permette ad alcuno dei suoi membri di partecipare o anche semplicemente di sostenere od incoraggiare qualsiasi azione che possa turbare la pace e l'ordine liberamente e democraticamente costituito della società.
I Massoni hanno stima, rispetto e considerazione per le donne. Tuttavia, essendo la Massoneria l'erede della Tradizione Muratoria operativa, non le ammette nell'Ordine. Ogni membro, al fine di rendere sacri i propri impegni, deve aver prestato Solenne Promessa sul Libro della Legge da esso ritenuta Sacra.
Ecco come Monti ci porterà via gli ultimi soldi
Fonte web
Anzitutto,
un pensiero compassionevole al povero Bersani. Aveva la vittoria già in tasca,
la gioiosa macchina da guerra oliata e pronta, e cosa gli fanno gli eurocrati da
lui tanto ossequiati?
Gli candidano contro Mario Monti.
Il quale – a riprova della sua fondamentale idiozia – si sveste dei panni del
tecnico e si fa politico. Ossia da super-partes a partitante, capo di un blocco
moderato in tumultuosa formazione con tutti i mozziconi spenti del
centro-destra. Ma come può, povero Bersani, fare campagna elettorale contro
Monti? Lo ha tanto servito, si è piegato a tutte le macellerie sociali del
programma di Monti (e Merkel); gli ha promesso il Quirinale. E adesso, se lo
trova avversario. Il lato tragicomico è che Bersani non ha un programma
alternativo a Monti, da opporre al neo-partito moderato. Ha lo stesso programma
di Monti. Ha definito Monti e il montismo «un punto di non ritorno». Adesso gli
toccherà pensare a qualcosa che sembri diverso, e che nello stesso tempo
rassicuri gli eurocrati – che chiaramente non vogliono la sinistra al potere. E
quanti elettori «di sinistra» gli porterà via il Monti sceso in campo? C’è da
tremare. Povero Bersani: tanto ossequio ai banchieri, ai tedeschi e ai
creditori, tanta fedeltà inconcussa all’euro e al servizio del debito, ed ecco
come ti ripagano.
È il trionfo della democrazia. Gli statisti del Partito Popolare Europeo, più i
Kommissari, hanno dato l’ordine agli italiani: «Votate questo». E di colpo,
tutti i partitanti sono per Monti. Berlusconi, poveretto, a Bruxelles ricordava
a chi voleva sentirlo che era stato lui a scegliere Monti come Kommissario. Il
suo partito, Pdl, intanto, a causa della sua ri-ri-ridiscesa in campo, gli
esplode in mille schegge: ma il bello è che queste mille schegge sono tutte per
uno: Mario Monti.
I ciellini, i socialisti, i laici, i missini... persino Alemanno si è
pronunciato per Monti, con la speranza di essere ricandidato nella nuova
formazione dei mozziconi urlanti.
Quindi ora lo sapete, italiani. Siete liberi di scegliere fra Bersani e
Montezemolo, potete votare persino Berlusconi o la nuova AN. Ma chiunque votate,
alla fine votate Mario Monti e il suo governo – in eterno (1).
È il trionfo della democrazia terminale. La democrazia senza opposizioni. Dove
le opposizioni si oppongono fra loro, combattendosi aspramente, per strapparsi
l’onore di mettere al governo il Prescelto dalle Burocrazie. E sostenere
l’Unico, approvando tutte le sue manovre e «riforme». Due grandi formazioni, e
il Candidato Unico.
Dunque, sarà Monti. Ricordiamo brevemente a quale scopo i partiti d’accordo
avevano messo il tecnico Monti al potere:
Ridurre il debito pubblico. Monti ha aumentato il debito pubblico: da 1.850
miliardi a quasi 2 mila miliardi, più di 150 miliardi. In un solo anno. E
questo, nonostante tagli e tasse sanguinose, da record storico mondiale (la
pressione fiscale sulle imprese impossibilitate al nero è ormai al 70%). Nel
primo anno del governo Monti, il debito è aumentato di 87 milioni di euro al
giorno (nel 201, sotto Berlusconi, era cresciuto di 152 milioni al giorno).
Assicurare che l’Italia paghi il debito. Per dare questa assicurazione ai
«mercati», bisogna che l’economia italiana cresca. Un debito pubblico è
sostenibile quando cresce meno (almeno un po’ meno) del PIL. Strangolando le
imprese produttive, perseguitandole con la Polizia tributaria, pretendendo
pagamenti fiscali su guadagni non realizzati, ritardando i pagamenti dovuti da
parte del settore pubblico, Monti il tecnico è riuscito nella luminosa impresa:
trasformare la recessione in depressione profonda. Crollo e paralisi del settore
edilizio, blocco dei credito bancari, riduzione per paura dei consumi,
disoccupati alle stelle; i dati sui consumi ed energetici in genere sono da
1929. Quattro trimestri filati di caduta del PIL: Monti non sarebbe riuscito a
far meglio se avesse chiesto ai tedeschi di bombardare le fabbriche del Nord,
come fecero gli Alleati su richiesta del Partito d’Azione…
Fare le «riforme» del settore pubblico. Ridurre la spesa improduttiva, visto che
il PIL si inabissa, è una pura e semplice necessità. I tecnici hanno annunciato:
spending review, ossia esame analitico delle spesa: mai fatto. Accorpare i
Comuni: mai realizzato. Abolire le province: programma ridotto a «accorpamento»,
mai realizzato. Rendere ragionevoli le paghe scandalose dei dirigenti pubblici a
670 mila euro annui: niente di niente. Le presidenza della repubblica continua a
costare 5 volte Buckingham Palace. Le Regioni continuano a spandere senza
controllo, ad alimentare centinaia di Fiorito e Polverini ancora sconosciuti.
Diminuire un pochettino il numero dei parlamentari: niente, li avremo ancora lì,
più affollati di un treno-pendolari in ritardo fra Milano e Varese. Solo che i
pendolari non prendono 15 mila euro al mese. La legge elettorale? Voteremo
ancora col Porcellum, e le liste determinate dai capi-partito. La
liberalizzazione delle spiagge, come ci chiede persino l’eurocrazia? Macché: la
lobby degli ombrelloni-sdraio è più forte della lobby ebraica.
In una cosa Monti è stato più bravo, perfino più bravo di Berlusconi: negli
annunci, seguiti da completa inattività. Tant’è vero che gran parte degli
italiani crede davvero che le cose sopra dette siano state realizzate; anche
perché i media sussidiati le hanno salutate con nuvole di incenso al tecnico.
Il governo tecnico, con Monti a capo, è incapace? Incompetente? Fino a ieri
propendevo per questa interpretazione. Adesso, comincio a pensare il peggio: che
tutto ciò sia voluto. Persino un imbecille, però con un’infarinatura bocconiana,
capisce che tasse e tagli e persecuzioni al settore privato porta alla miseria e
dunque all’insolvenza. Ma guardate lo sguardo gelido di Monti, così simile a
quello di Alesina e Giavazzi quando dicono che bisogna abolire le pensioni e
rimandare a lavorare gli ottantenni, far morire le novantenni perché i letti di
ospedale costano, eccetera. È questa la neo-ideologia made in Chicago.
Eliminare 4 miliardi di esseri umani (2); tanto il lavoro oggi non serve più,
all’uno per cento interessa soprattutto trovare domestici e servitù a basso
prezzo, l’industria del lusso va benissimo nella crisi generale: i ricchi sono
autosufficienti, e i poveri inquinano il bel pianeta azzurro, oggi di loro
proprietà.
Allora, qual è il vero scopo di Monti? Lo sappiamo: salvare l’euro, non salvare
l’Italia.
Approfittare della crisi per costringere i popoli ad accettare il federalismo
europoide, secondo il progetto Monnet-Delors-Padoa Schioppa. E il progetto, per
quanto lo riguarda visto che è stato messo a governare l’Italia, è:
de-industrializzarla. Vedete la Grecia: non ha più niente con cui vivere, per
questo è totalmente dipendente da programmi che la spopolano, e da un euro che
la uccide. Dipende totalmente dalla «carità» a credito tedesca.
Riducendola come la Grecia, all’Italia si toglie ogni velleità e possibilità di
uscire dall’euro e di ripudiare il debito. Di gettare all’aria il progetto
eurocratico, riacquistando competitività e mettendosi a far concorrenza alla
Germania. Un futuro capo «populista» non avrà i mezzi per una politica popolare,
di ripresa.
Sì, mi sono convinto che Monti completerà la spoliazione, ci ridurrà tutti a
razzolare nella spazzatura a cercare bucce di patata. Con il sostegno inconcusso
di tutti i nostri partiti storici. E gli applausi dei giornali e TV.
Quindi, ecco cosa farà. Il sospetto è venuto ad una cara lettrice molto addentro
al sistema economico milanese, Carla L. Lei dice di aver sentito Monti accennare
alla cosa in qualche discorso, subito però tacendosi.
Qual è la cosa? Cambiare le banconote. Dare un nuovo formato ai biglietti da
100, 200, 500 euro, nuovi colori. Con l’obbligo di presentare in banca le
vecchie banconote entro un certo termine tassativo (dopo il quale non hanno più
corso) per farsele sostituire con le nuove.
Molti italiani, l’estate scorsa, quando l’euro sembrava agli ultimi, hanno
ritirato parte dei loro risparmi dai conti. I pesci veramente grossi hanno
trasferito i loro grossi fondi all’estero, in Svizzera o nei paradisi fiscali. I
piccoli, timorosi di veder devastati i loro risparmi, hanno ritirato banconote e
le hanno messe sotto la mattonella, o in cassetta di sicurezza.
Sono centinaia di miliardi. Che sono scomparsi all’occhiuto sguardo del Fisco,
non sono più visibili al Grande Fratello, sottratti alle banche, disponibili per
pagamenti in nero. È per le banche e per Befera che si parla sempre più con
insistenza di vietare l’uso del contante anche per pagamenti da 10 euro.
Ma soprattutto, quei soldi invisibili e reali sono la speranza di sopravvivere
al «dopo». Dato che per ordine dei creditori e della Merkel, il debito in Europa
non può più essere diluito col sistema storicamente più usato – l’inflazione –
questo denaro mantiene abbastanza bene il potere d’acquisto. Costituisce una
speranza.
Questa speranza va troncata: ridurre alla fame, alla fame vera, senza cuscinetto
di risparmi, è il metodo più «efficiente» per rendere il lavoro «flessibile» al
massimo: senza un soldo nella calza, vedrete che i vecchietti torneranno a
lavorare per 5 euro al giorno, come già fanno in America. E i giovani «choosy» ,
e le donne casalinghe, la gente dei PIIGS accetteranno qualunque paga.
Per Monti, il cambio di banconote ha un vantaggio aggiuntivo. Immaginate: avete
in cassetta di sicurezza, poniamo, 15 mila euro in banconote da 500. Arriva
l’avviso che queste tra dieci giorni non avranno più corso legale; vi affrettate
a presentarle alla vostra banca per farvele cambiare con le nuove.
E siete in trappola. Il bancario allo sportello è, ormai, l’occhio del
miliardario-di-Stato Befera: «Come mai tanto contante? E di grosso taglio?». Ciò
è altamente sospetto. Avete intenzione di fare pagamenti in nero: «Evasore
Fiscale!» , grida il bancario; e tutti si voltano, pronti a linciarvi (i
giornali, le TV e Report li hanno messi già contro di voi, evasori che usate il
contante). Come minimo, dovete pagare una multa per il possesso ingiustificato
di moneta (di corso legale, ma che importa). E poi, la Finanza: questi soldi
sono un suo reddito che lei ha nascosto; ci paghi sopra le tasse! Hai voglia a
cercare di dimostrare che non sono un reddito, che sono soldi vostri, già
tassati, che avete semplicemente ritirato dal vostro conto corrente. Potete
dimostrarlo? La Finanza sostiene che la vostra documentazione è falsa: multa!
aggravi di mora! Penali varie e sovrattasse! Cercate di opporvi all’accertamento
persecutorio e truffaldino? Bene, provate ad «adire la magistratura», come si
dice. Intanto pagate e poi se ne riparla fra 20 anni.
Secondo me, questo è il modo con cui, se avete 15 mila euro in banconote, ve ne
porteranno via 5 mila.
La famosa patrimoniale, con altri mezzi. La patrimoniale che colpisce i pesci
medi e salva, come al solito, i pesci grossi. La patrimoniale che
definitivamente proletarizza la classe media che non ha saputo essere, né darsi,
classe dirigente.
Lorsignori sanno che voi italiani, collettivamente, avete 9 mila miliardi di
euro di ricchezza privata; (3) più di quanto ne abbiano i tedeschi, pro capite.
È un tesoro che hanno deciso di prosciugarvi, – serve a loro, serve al
Quirinale, serve alle opposizioni con candidato condiviso, e a tutti i parassiti
miliardari che manteniamo come contribuenti – e con Monti, ci riusciranno.
Togliervelo, serve anche ai tedeschi: così non potrete più uscire dall’euro,
dovrete lavorare per 400 euro mensili nei mini-jobs, come già fanno 7 milioni di
loro. È l’Europa che avanza.
Ovviamente, il mutamento formale delle banconote dovrà avvenire a livello
europeo. Ossia, dovrà essere d’accordo il Cancelliere in carica. Ma basta che
Monti lo chieda, e l’avrà. I cittadini tedeschi lo accetteranno? Certo che lo
accetteranno: da loro, il possesso di contanti mica è un delitto. Possono
presentarsi a comprare un’auto con 20 mila euro in banconote, e il
concessionario non chiama la Finanza, non vede in lui un evasore; perché là, il
fisco funziona bene o male, meglio del nostro. Là, mica hanno Befera.
Ecco cosa succederà se ha ragione la signora Carla L. È dedicata a voi questa
vignetta del Telegraph:
Il tacchino dice: «Mi unisco a una setta che crede che il mondo finirà il 21 dicembre». Quel tacchino siete
voi. Il 21 dicembre il mondo non finirà. Ciò significa che, il 25, sarete spennati, arrostiti e mangiati.
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1) L’ultima flebile speranza è dunque votare per Beppe Grillo e il suo
movimento: almeno, ha definito Monti «Rigor Montis». Già vedete come lo
stanno triturando, con i traditori interni
pagati (spesso, solo con promesse). E con l’obbligo di presentare 60 mila firme
in due mesi... Bisognerà andare in massa a fargli raccogliere le firme.
2) Il progetto di eliminare 4 miliardi di esseri umani è stato effettivamente
elaborato dal professor Eric R. Pianka, zoologo evoluzionista all’università di
Austin, Texas, e comunicato ad una selezionata platea di economisti, politici e
«decisori» alla Texas Academy of Science il 3 aprile 2006. Non erano ammesse
telecamere e giornalisti; esattamente come alle riunioni di Bilderberg e
Trilaterale. Si veda Maurizio Blondet,
«Cretinismo scientifico e sterminio dell’umanità». Effedieffe, pagina 225.
Arthur Schlesinger jr. su Foreign Affairs (il giornale del Council on Foreign
Relations), agosto 1975 già scriveva: «Non otterremo il Nuovo Ordine Mondiale
senza pagare un prezzo col sangue, oltre che con il denaro e le parole». Brock
Admas, all’epoca direttore della Organizzazione di Sanità dell’ONU, aveva
preconizzato: «Per ottenere il governo mondiale, è necessario togliere dalle
menti degli uomini il loro individualismo, la lealtà a tradizioni familiari, al
patriottismo nazionale, ai dogmi religiosi». Questo è ciò che persegue
l’eurocrazia. Con parecchio successo.
3) Dai giornali: «L’Italia è più ricca della Germania in termini pro capite, con
circa 9.000 miliardi di euro di ricchezza privata. Il suo debito pubblico e
privato combinato è al 265% del PIL, inferiore a quello di Francia, Olanda,
Regno Unito, Stati Uniti o Giappone. Il Paese si piazza in cima alla graduatoria
dell’indice del Fondo Monetario Internazionale per 'sostenibilità del debito a
lungo termine' tra i principali Paesi industrializzati, proprio perché ha
riformato da tempo il sistema pensionistico».
APPENDICE CARISMATICA
I Gruppi Globali sotto il dominio dell’Anti Cristo
Fonte wevbMia amata Figlia prediletta, sono soddisfatto del modo in cui hai aumentato il numero di ore in Adorazione a Me. Questo è un bene perché le Mie grazie, concesse a te in questo tempo particolare, rafforzeranno ancora di più la tua volontà di diffondere i Miei messaggi.
Ora che un maggior numero dei Miei figli si sta rendendo conto che l’atmosfera in tutto il mondo, sia politicamente che economicamente, è cambiata oltre la loro comprensione, essi vedranno presto la verità. I leader mondiali di cui parlo, che vilmente si nascondono dove non potete vederli, stanno accrescendo i loro piani per dominare il mondo.
Stanno costruendo eserciti, armi e sostanze velenose, tutti con un unico obiettivo in mente: distruggere i Miei figli. Le teorie del complotto sono denunciate costantemente quando alcuni attenti osservatori pubblicano la verità. Poiché dovete capire che, sono così potenti questi gruppi, il tutto combinato sotto un unico fronte unito di rispettabilità, che possono influenzare la verità e nasconderla agli occhi del pubblico.
Prendete consapevolezza, figli, che il gruppo del male si leva in battaglia contro i Miei seguaci e leaders nella Chiesa. Sono riusciti a infiltrare la Mia Chiesa dall’interno. Il loro veleno viene avanti come un ruscello che scorre e sgorga in tutte le direzioni. C’è un piano non solo per ingannarvi, ma per piegarvi al loro modo di pensare. All’esterno li si vedrà offrire la salvezza del mondo, sotto le vesti di sforzi umanitari. Le loro soluzioni creative per rendere la vostra vita più facile, saranno nella forma di unificare i vostri soldi, il vostro cibo, la vostra salute, il vostro benessere e la vostra religione come una cosa sola. Tutto sotto un unico dominio. Il dominio dell’Anti Cristo.
Vi prego, respingete i tentativi di queste persone malvagie di risucchiarvi, figli Miei innocenti, nel loro piano malvagio. Attraverso il vostro proprio consenso, vi vogliono, indurre al rifiuto di Dio Mio Padre Onnipotente. Una volta che vi controlleranno, sarete persi. Essi controlleranno ciò che mangiate, le pratiche religiose cui partecipate e le medicine che assumete.
Pregate, pregate Dio Padre per fermare le loro malvagie atrocità ora e chiedete a Lui di redimere le loro anime durante l’Avvertimento. Indipendentemente da come sono i loro piani subdoli, essi hanno bisogno delle vostre preghiere più di tutto. Sono i burattini di Satana, le povere anime fuorviate, e in molti casi, non sanno quello che stanno facendo o a quali ordini stanno rispondendo.
Pregate la Mia Coroncina della Divina Misericordia per queste anime ogni giorno, se potete il più a lungo possibile. Aiutatemi a salvarli.
Il tuo Gesù
APPROFONDIMENTO
Ecco cosa racconta la Massoneria su Mario Monti…
Il Massone tecnocratico Mario Monti si fa alzare la palla dal para-massonico Council on Foreign Relations (consolidato pensatoio di grembiulini elitari) e schiaccia ogni residuo anelito di sovranità democratica per il popolo italiano
Mario Monti (Weimar Reloaded).
Lo scorso 14 dicembre il nostro ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, è volato a Washington ad incontrare il suo pari grado, Tim Geithner, e «investitori» finanziari non meglio identificati. Ad essi, secondo Il Corriere, Grilli ha spiegato il piano del governo Monti per ridurre un poco il debito pubblico, che Monti ha continuato a far salire rispetto al PIL, inarrestabile. Il calo del PIL (e non le tasse, secondo Grilli) ha fatto sì che esso si divaricasse dal debito: quello scende e, per forza, questo sale. La soluzione è aumentare il PIL «nominale», cioè quello reale più l’inflazione (che è al 2%, secondo loro), per far convergere le due entità.
9. L'Italia sarà punita per la sua ambizione nel volere scuotersi il giogo del Signore dei Signori: così essa sarà consegnata alla guerra: sangue scorrerà da tutte le parti: chiese saranno chiuse o dissacrate: preti, religiosi saranno cacciati; essi saranno messi a morte e ad una morte crudele. Molti abbandoneranno la fede e il numero dei sacerdoti e dei religiosi che si separeranno dalla vera religione sarà grande: persino dei vescovi saranno trovati tra queste persone.