PEDOFILIA: ATTACCO
ALLA CHIESA?
TUTTO ERA GIÀ STATO SCRITTO NELLA
BIBBIA E PROFETIZZATO DALLA MADONNA!
(a cura di Claudio Prandini)
Allora il drago si infuriò contro la donna e se ne andò a far guerra contro il resto della sua discendenza, contro quelli che osservano i comandamenti di Dio e sono in possesso della testimonianza di Gesù. (Ap 12,17) |
INTRODUZIONE
Il Papa e il New York Times
Dunque il diavolo vuole chiudere i conti con
l’ingombrante anacronismo cattolico
Perché il più prestigioso quotidiano liberal del pianeta mistifica i fatti intorno a vecchi casi di pedofilia pur di trascinare nel fango Benedetto XVI e innescare una campagna d’opinione che mira a ottenere addirittura le dimissioni del Pontefice? Perché è convinto che sia ora di chiudere i conti con la Chiesa cattolica, questa istituzione anacronistica che pretende di sottrarre all’arbitrio umano il criterio del bene e del male. I sacerdoti della Chiesa relativista ateista sono convinti che la storia stia dando loro ragione e sia giunto il momento di sbarazzarsi, senza andare tanto per il sottile quanto ai mezzi, di un concorrente che considerano ancora pericoloso.
Il New York Times che accusa Benedetto XVI di aver insabbiato il caso di un sacerdote americano pedofilo è lo stesso giornale che nel 2006, all’indomani delle reazioni islamiste violente al discorso di Ratisbona, anziché difendere il diritto del Papa a esprimere il suo punto di vista, gli intimò di scusarsi coi musulmani “offesi”. L’anno prima aveva definito l’appello della Chiesa cattolica italiana alla coscienza dei cittadini affinché facessero fallire il referendum sulla procreazione assistita un «atto antidemocratico» e «un’interferenza inaccettabile».
E si era lagnato del fatto che «per quanto vuote possano essere le chiese italiane, la Chiesa ha una considerevole influenza sulle questioni morali». Con un presidente liberal alla Casa Bianca e la Chiesa americana demoralizzata da dieci anni di attacchi mediatici e cause giudiziarie che l’hanno presentata come un club dedito alla pedofilia e al suo occultamento, il New York Times pensa che sia tempo di un’egemonia culturale laicista incontrastata. Prima, però, bisogna liberarsi del fastidioso soglio romano. Per questo ha scatenato la sua artiglieria, confidando nel motto di Goebbels: «Ripetete una bugia mille volte e diventerà una verità».
Forze massoniche e laiciste scatenate contro la Chiesa
di Bruno Volpe,
da
Pontifex Roma (15/03/2010)
Come una cambiale che torna all'incasso,
ecco infuriare la ormai trita e ritrita storia del celibato dei preti che menti
maligne e in cattiva fede pongono in relazione diretta con la piaga della
pedofilia che, come è noto, nulla ha a che spartire con il celibato sacerdotale.
Di questa incresciosa situazione, Pontifex ha discusso con il professor
Roberto De Mattei, docente di storia della Chiesa e direttore della prestigiosa
ed autorevole rivista Radici Cristiane, un mezzo di ifnromazione di
sicura qualità.
Prof. De Mattei, che idea ha della ormai abusata storia della pedofilia
nella Chiesa cattolica?
Guardi, quando non sanno che scrivere, si inventano o ripropongono questo
tema. Che a mio giudizio, occupa molto più spazio e tempo di quello che
effettivamente meriterebbe. È fuor di dubbio che nel passato vi siano stati casi
deplorevoli e che la Chiesa non sempre abbia agito con tempestività, ma di tanto
nulla si può imputare a Papa Benedetto XVI che sta agendo con grande coraggio e
trasparenza lottando contro ogni forma di sporcizia.
Da dove pensa che arrivino queste ondate di discredito?
A mio parere dalle solite fucine anticlericali, laiciste e probabilmente
massoniche. Non è un mistero che la massoneria detesti la Chiesa e faccia di
tutto per screditarla, anche quando non è responsabile di nulla. La pedofilia,
che è un crimine abominevole, non è associata con la qualità di prete. In
sostanza non è necessario essere preti per essere pedofili e di questa gente ne
esiste in ogni categoria. Ma solo se avvengono tra cattolici, si grida
iprocritamente allo scandalo.
Insomma a suo giudizio, esistono correnti di pensiero che vogliono il
male della Chiesa cattolica.
Non il male, ma la scomparsa, ridurla al silenzio. Lo ripeto, la massoneria da
sempre ha avversato la Chiesa sentita come baluardo contro le sue mire
egemoniche e di potere. Ma la Chiesa ha spalle forti e non si lascerà abbattere
da campagne di calunnia e diffamazione, sa resistere, perché si basa sulla
parola di Dio.
Qualche bello spirito mette in relazione la piaga degli scandali pedofili
con il voto di castità sacerdotale.
Guardi, la castità dei sacerdoti non ha nulla a che spartire con la
pedofilia. Penso che si voglia maliziosamente usare questo argomento per fare
saltare uno dei capisaldi della Chiesa, il celibtato dei preti. Il celibato che
solo in apparenza può apparire aricaico, garantisce la effettiva autonomia del
prete e la sua vera libertà. È un gioiello della Chiesa e va difeso strenuamente
se si intende proteggere la sana tradizione cattolica. Mi fa specie leggere, ma
non so quanto ci sia di vero, la storia di commissioni che si occupino sia pure
in lungo periodo di questo tema. Il solo prendere in considerazione la
eventualità, è un colpo alla credibilità della Chiesa.
Sveliamo un’altra leggenda nera
di Bruto Maria Bruti,
da
Rassegna Stampa (08/03/2010)
Una premessa per i cattolici
Cristo non ha scritto libri ma ha fondato una società divino-umana che è la
Chiesa, a cui ha promesso assistenza e in cui tutti gli uomini, preti e papi
compresi, devono santificarsi.
1) La parte divina della Chiesa è costituita dalla parola di Dio, dal magistero
assistito dallo Spirito Santo e deputato a spiegarla e approfondirla, dai
sacramenti.
2) La parte umana è costituita da uomini peccatori (Pietro tradì Cristo, Giuda
Iscariota era vescovo) che devono tutti pazientemente e gradualmente
santificarsi attraverso l'ascolto della parola di Dio, del Magistero che la
spiega correttamente, la pratica dei sacramenti e l'applicazione dei
comandamenti.
La Chiesa Cattolica ha avuto dei Papi santi e dei Papi corrotti. Tuttavia
neanche il più corrotto di loro ha mai osato mettere in discussione le dottrine
fondamentali della Chiesa.
Questo è vero per tutti Papi ed è questo il vero "mistero" della Chiesa fondata
da Nostro Signore Gesù Cristo. Quando la Chiesa insegna, essa insegna a tutti
gli uomini, Papa compreso: Il Magistero è assistito dallo Spirito Santo e il
Papa stesso deve mettere in pratica ciò che lui insegna alla Chiesa.
Le statistiche sulla pedofilia
Le statistiche rivelano che i pedofili appartengono per lo più alla cerchia
intima del bambino. Spesso sono parenti stretti, come il padre, la madre o
entrambi i genitori, nonni, zii, fratelli maggiori: quindi persone in cui il
bambino aveva riposto la propria totale fiducia e che lo hanno tradito, invece
di fornirgli uno scudo protettivo. Il padre, e la madre che sa e tace (nel 20%
del campione esaminato dal rapporto Eurispes la situazione di disagio è nota a
uno o due persone del gruppo familiare o a conoscenti che tacciono) e che magari
disconferma le confidenze del bambino aumentando la sua disperazione. Spesso
sono stati anche loro abusati fisicamente durante l’infanzia: con una tremenda
trasmissione generazionale “amano” la loro prole, nel modo in cui loro stessi
sono stati “amati”; qualche volta convinti che la sessualità sia il modo
migliore per esprimere amore e interesse.
Dal rapporto Eurispes risulta che il 66 per cento degli abusi sessuali si
compiono in famiglia: ne sono responsabili il padre nel 35,8 % dei casi, la
madre (30,8 %), fratello/sorella (2%), altri parenti (4,8%,) convivente con
madre/padre (2,1%), amici/conoscenti (8,0%), insegnante (4,4%), estraneo (3,7)
%. (particolarmente raccapricciante la percentuale relativa alle madri!).
Casi di pedofilia registrati in Italia
a cura di Francesco Andreassi Marinelli
(da
www.criminologia.it)
In Italia si registrano 21.000 casi di pedofilia ogni anno:un caso ogni 400
minori un caso ogni 4 scuole un caso ogni 500 famiglie (Stime elaborate dal
Censis e poi dal Prof. Vincenzo Mastronardi, titolare della Cattedra di
Criminologia dell'Università "La Sapienza" di Roma)
I CONDANNATI PER PEDOFILIA IN ITALIA (dati 2008 ):
cfr Le Due Città, DAP, rivista dell'amministrazione penitenziaria, N. 7/8 ANNO
IX Lug/Ago 2008 .
819 sono stati condannati definitivamente e 14 sono internati. Per quanto
riguarda l'età il picco si registra tra le persone nella fascia tra i 30 e i 39
anni (323), con un numero elevato anche tra i 40 e i 49 anni (321) e di giovani
(262 trai 21-29 anni). I detenuti pedofili non sono esclusivamente di sesso
maschile, in quanto circa l'8% è costituito da donne e il restante 92% da
uomini. Questo dato è in linea con quanto avviene negli altri Paesi occidentali,
nei quali viene attribuita la responsabilità alle donne nel 10% dei casi di
abuso sessuale su minori.
Solo il 40% dei molestatori di bambini è ancora celibe o nubile, mentre gli
altri soggetti dichiarano di essere coniugati oppure di avere comunque avuto una
relazione stabile, sfatando il luogo comune del pedofilo come individuo incapace
di intrattenere rapporti sociali o emarginato perché “diverso”. Inoltre ben il
47% dei detenuti pedofili dichiara di avere uno o più figli .
I preti negli Stati Uniti
1) Il maggiore studio americano sul tema della pedofilia è quello condotto nel
2006 dal John Jay College della City University of New York, la più prestigiosa
istituzione accademica americana nel campo della criminologia. Negli ultimi
cinquant’anni i preti condannati per molestie su minori sono stati 105:
nonostante molte campagne mass mediatiche di tipo “clero fobico”, la percentuale
statistica è molto bassa se confrontata con quella di tutte le altre categorie
sociali coinvolte
2) All'interno dell'intera categoria dei preti maschi degli USA, solo lo 0,2% è
stato coinvolto in abusi in 50 anni. Considerando 4 mila preti, solo 8 su 4
mila... Sono i dati del sociologo Philip Jenkins, professore alla Pennsylvania
State University, l'unico che ha studiato i dati reali del problema. (Philip
Jenkins, Pedophiles and Priests. Anatomy of a Contemporary Crisis, Oxford
University Press, Oxford - New York 1996)
La stessa percentuale colpisce i religiosi e i pastori di altre religioni che
sono sposati perché non è richiesta loro la castità: quindi è una bufala credere
che la castità favorisca la pedofilia
Esempi e comparazioni
La pedofilia omosessuale, considerando che l'1 o 2 % della popolazione è
omosessuale, non è statisticamente considerata superiore a quella eterosessuale.
Si può fare una comparazione fra la percentuale che colpisce l'intera categoria
dei gay militanti USA, con la statistica della pedofilia che vede coinvolta
l'intera categoria dei preti USA. Le statistiche dicono che il 23% dei maschi
omosessuali e il 6% delle lesbiche, che non praticano affatto la castità,
avevano avuto qualche contatto sessuale con minorenni; e questo secondo il Gay
Report USA del 1979, che sicuramente non nutre prevenzioni contro gli
omosessuali.
Preti in Italia
I preti in Italia sono circa 39.000, in 50 anni, di preti condannati per
molestie ai minori, ce ne sono 17 sicuri ed altri 10 in attesa di giudizio.
Nota: in 50 anni 17 preti, mentre abbiamo 21 mila casi di pedofilia ogni anno!
Mettiamo che i preti condannati siano anche 30, per farla larga: 30 persone su
39.000 è circa lo 0,07% all’interno della categoria dei preti maschi. Pur
ritenendo la cosa un abominio, non si può dire che la Chiesa sia malata di
pedofilia.
Logo della loggia del Grande Oriente d'Italia
ESISTE UN GRANDE COMPLOTTO PER PROVOCARE IL CAOS SU TUTTO IL PIANETA
Nell’ultimo scorcio di questo fine secolo, denso di inquietanti fantasmi, è ritornata alla ribalta la paura di una grande congiura ordita contro il mondo, l’antica cospirazione sinarchica, riciclata in versione moderna, che ha come fine quello di impadronirsi del governo del mondo. Vediamo quali scenari si prospettano per l’umanità secondo i piani dei cospiratori.
In fatto di cospirazioni il documento noto come I Protocoles des sages de Sion, benché artefatto, è il più inquietante. Pubblicato e diffuso in Occidente nel 1920, si appurò già nell’anno seguente alla sua pubblicazione che era un falso, quasi certamente voluto dall’Okhrana, la polizia segreta zarista poco prima della rivoluzione di ottobre. È anche certo che per compilare il testo si servirono dei Monita Secreta Jesuitica (1661) e del Dialogo agli inferni tra Machiavelli e Montesquieu di Maurice Joli. Ma cosa dicono i ventiquattro capitoli de: I Protocolli dei Savi Anziani di Sion?
Ciò che segue è il tenore del documento, tanto per farsene un’idea, sintetizzato da un esperto del calibro di James Webb: <<C’è un complotto segreto per conquistare il mondo. Viene ordito da un sindacato internazionale di ebrei, votati a fomentare le lotte di parte, a pervertire l’ordine sociale costituito, a promuovere i conflitti internazionali. Questi uomini sono chiamati gli Anziani di Sion e godono della distruzione della moralità convenzionale e dei conforti della religione. I loro agenti speciali sono i massoni, ma esistono anche altre società segrete che portano avanti la loro missione di sovversione>>.
LE FORZE DEL MALE
Marco Dolcetta nel n. 7 del periodico Il nazismo esoterico (Hobby & Work, Milano 1994) scrive: "Oggi il dibattito verte non sulla autenticità dei Protocolli, ma sulla cosiddetta veridicità degli stessi", e ci informa che: <<Esiste una grande analogia tra i Protocolli e un documento che fu pubblicato ne Le Contemporain il 1° luglio 1886, col titolo: Resoconto degli avvenimenti storico–politici avveratisi negli ultimi dieci anni. Si tratta di un discorso programmatico tenuto a Praga dal rabbino Reichhorn in occasione di un’adunanza dei rabbini, denominata "Caleb", presso la tomba del gran rabbino Simeon-Ben-Jhuda>>.
Nel 1924 viene pubblicato il libro: "Società segrete e movimenti sovversivi", che secondo Webb, costituirà <<Il testo fondamentale per tutti gli inglesi che credevano all’idea che fosse in atto una cospirazione per sottomettere il mondo intero. Autrice del libro fu Nesta Webster, la quale era convinta vi fossero cinque forze che appoggiavano la cospirazione mondiale: Massoneria Del Grande Oriente, Teosofia, Pan-Germanesimo, Finanza Internazionale e Rivoluzione Sociale>>.
Nella storia contemporanea diverse società segrete sono state accusate di celare, tra i loro disegni più segreti, quello di un governo mondiale. Jean Vernette, menziona: Il Movimento Sinarchico di Impero (1922), l’Ordine Martinista e Sinarchico (1920) e il Movimento Paneuropeo (1922). A proposito del Movimento Sinarchico di Impero, Emanuel Beau de Loménie su Le Crapouillot (n. 20 marzo 1953) scriveva, riferendosi a questo Ordine: <<Il primo stato Maggiore sarebbe stato formato da personalità di varie nazionalità ed avrebbe un’azione dominante nelle rivoluzioni a carattere antidemocratico che si susseguirono in Europa>>.
Serge Hutin osserva, inoltre, che: <<L’attività del Movimento Sinarchico d’Impero è sfociata nella Rivoluzione nazionale del 1940, e ci ricorda il regime di Vichy; l’idea stessa della sinarchia risale alla Belle Epoque. A Vichy, sembra, circolarono numerosi esemplari del famoso Pacte synarchique revolutionnaire pour l’Empire francais>>.
IL RAPPORTO CHAVIN
Altre strane somiglianze emergono tra il Patto sinarchico e i Protocoles des sages de Sion. Ci informa ancora Hutin che un documento riservato, il Rapporto Chavin, cercò dopo la liberazione, di far luce sulle correnti sotterranee che avevano portato al potere gli uomini di Vichy con l’intento di servirsi di loro come dei semplici strumenti. Quel rapporto aveva perfettamente individuato la tattica dei sinarchi di ogni Paese: <<Il mezzo previsto consiste, in linea generale, nel dare a ciascun Paese una costituzione politica ed un’economia nazionale la cui particolare struttura renda possibili i seguenti punti:
1. Mettere il potere politico nelle mani dei mandatari dei gruppi interessati (banchieri e capitalisti);
2. Realizzare la massima concentrazione in ogni ramo dell’industria, allo scopo di eliminare qualsiasi concorrenza;
3. Avere l’assoluto controllo dei prezzi di qualsiasi prodotto;
4. Inquadrare gli operai in un organico giuridico e sociale che non permetta più nessuna azione rivendicatrice da parte sua.
E quest’ultimo punto era anche uno dei fini indicati dai Protocolli>>.
Sotto questa ottica di controllo delle masse e di dominio del mondo, degni di interesse sono i fatti che seguono. Il primo riguarda una certa C. M. Stoddart. Scrive Webb: <<Per diversi anni questa donna fu una dei tre capi dirigenti del tempio magico inglese conosciuto come Stella Matutina. Poi, improvvisamente, capovolse i suoi valori e scrisse una serie di articoli antisemiti, pubblicati poi nel 1930 in un volume dal titolo Portatori di Luce dell’Oscurità. Tutti i gruppi esoterici, sosteneva, erano "consapevolmente o inconsapevolmente collegati al Gruppo centrale che agisce dietro la Terza Internazionale di Mosca">>. E affermava, inoltre, che: <<Per conseguire l’unità dell’umanità, asservita dalla catena magnetica alla Repubblica universale della Massoneria ebraica del Grande Oriente, è necessaria una coscienza sessuale pervertita con ogni mezzo possibile, come l’illuminismo, l’euritmia, e così via: e forse, in alcuni gruppi la psicanalisi>>.
Spiega ancora Webb: <<In Francia, pressappoco all’epoca della stesura dei Protocolli, si verificò un’analoga apostasia. Jules Doinel – lo stesso che attaccò Mery e Henriette Couedon sotto la protezione di Leo Taxil – fondo la Chiesa Gnostica, della quale entrò a far parte anche Papus (era lo pseudonimo del medico e mago francese Gerard Encausse, nda). Alla fine del 1895 Doinel si riconvertì al cattolicesimo e in seguito scrisse un libro con lo pseudonimo di Jean Kotska intitolato Lucifer demasque, che attaccava l’occultismo in generale e in particolare la stessa Chiesa Gnostica e l’Ordine Martinista di Papus>>. Altri studiosi includono in questo grande piano di sovvertimento del mondo, con lo scopo finale di asservirlo, numerose sette che sotterraneamente preparano una sorta di "rivoluzione mondiale".
LA SETTA DI JAKOB FRANK
Maurizio Blondet, parlando della setta di Jakob Frank, succeduto a Sabbatai Zevi, predicatore di una gnosi terrifica, scrive: <<Questa gnosi ateistica, questo nichilismo furente e politicamente virulento, l’intento alla segretezza obbligatoria, rende il movimento frankista straordinariamente somigliante agli Illuminati di Baviera, la società segreta che Adam Weishaupt (Spartaco) organizzava negli stessi anni – o poco più tardi: la congiura degli Illuminati fu scoperta nel 1784 – l’anno in cui il ‘messia militante’ predicava in Polonia. C’è qualche indizio che le due sette abbiano comunicato fra loro; certo sembrano uscire dalla stessa fonte, ed entrambe preparano, ciascuna nel suo ambiente, l’état d’ esprit collettivo che sboccherà, pochi anni più tardi, nella Rivoluzione francese. (…) Lo stesso movimento frankista pare essersi sparso per il mondo come un epidemia. Nel 1840 è in Boemia, nel 1890 a New York. (…) Secondo Frank il mondo terrestre (tevel) non è stato creato dal ‘Dio vivente e buono’, ma da una ‘potenza del male’ che ha introdotto nel mondo la morte, e che ha una relazione inspiegabile con la sfera femminile. Ne segue che tutte le leggi, compresi la Torah e il Vangelo, sono leggi emanate dalla potenza malvagia. Perciò vanno violate>>.
Ci fa sapere Blondet che di Frank, Gershom Scholem dirà: <<Non predica altro che la desolazione o più ancora la rovina di un mondo. Il fatto più inquietante è che gli apostoli di Jakob Frank sono ancora in mezzo a noi e ricoprono posti di grande prestigio e potere. Blondet cita Arthur Mandel elenca alcuni nomi di famiglie frankiste emigrate in USA: oltre ai Brandeis e ai Dembitz, figurano i Goldmark, i Bondi, i Lichtenberg, gli Honigsberg e i Rohatyn. Quasi tutti questi cognomi figurano in consigli di amministrazione di banche statunitensi. Per esempio, oggi un Felix Rohatyn è il più importante senior partner della potentissima banca Lazard di New York dopo il capo supremo, Michel David-Weill>>.
Abbiamo visto che il movimento frankista – secondo Blondet – era straordinariamente somigliante agli Illuminati di Baviera, il segreto è pericoloso Illuminate Orden, fondato con altri apostolati dal principe Jean Adam Weishuapt (1748-1830) l’1 maggio del 1776, ordine del quale – detto con le parole di Blondet – <<c’è qualche indizio che le due sette abbiano comunicato fra loro>>. Per questo e per altri motivi il ruolo del movimento frankista dovrebbe essere ulteriormente e più approfonditamente investigato.
LE OMBRE DEL NEW AGE
Ed eccoci ora a quella complessa corrente di irrazionalità, vera e propria
babele di elementi estranei tra loro, che fu annunciata come l’Era dell’Acquario
e che si originò in atmosfere alquanto particolari. Ridisegnare il mondo,
rimodellarlo a proprio uso: era lo scopo di questi movimenti occulti. Non è
estranea a tutto ciò a cultura della Nuova Era, un fenomeno che produce "salti
di paradigma". Blondet, in una mia intervista (pubblicata su Teologica n. 5,
settembre/ottobre 1996), ha detto che <<In America latina questo tipo di
ideologie sono diffuse, attraverso stampati e conferenze, dalla fondazione
Rockefeller>>. Il nuovo ordine del pianeta ha la pretesa di omologare tutte
le culture del mondo, di asservirle ad un solo modo di vita, di sacrificarle
all’oscura teologia di una elite illuminata. E così si attuano strategie che
creano nuovi razzismi, che mirano a sacrificare i poveri del pianeta, a
sottometterli alle aberranti ideologie dei "signori del mondo".
Scenari inquietanti si delineano sul futuro della nostra società. Si attuano, nascostamente, strategie volte a modificare la struttura dei nuovi valori della persona. Strategie del Nuovo Ordine mondiale con il fine deliberato di cambiare l’uomo e la società. A tale progetto si ispirano e vengono diffuse nuove e inquietanti filosofie. Non pochi studiosi sono del parere che sarebbe in azione una segretissima e potentissima lobby internazionale, responsabile, tra l’altro, di fatti gravissimi, come rapimento e l’abuso sessuale di bambini e altri reati orrendi fino ai sacrifici umani. A proposito di sacrifici rituali, un ex funzionario del FBI, Ted Gunderson, ha denunciato che ogni anno più di 50.000 persone, per lo più giovanissimi, sono sacrificate a Satana sono negli USA.
I fili invisibili che legano tra loro le innumerevoli lobby occulte sono difficili da individuare. Muoversi in questo intricato vespaio di esoterismi è oltremodo complicato ed i fatti che ogni tanto emergono fanno, a dir poco, drizzare i capelli. C’è finanche chi è convinto, scrive ancora Jean Vernette, che <<la Lucis Trust, la satanica (dal 1922 al 1924 si chiamava Lucifer Trust, nome nato dalla Lucifer Press, rivista portavoce della Società Teosofica), sarebbe un’organizzazione che unisce organismi attivi in ambito ecologico e legati al New Age, in particolare organizzazioni pagane o gnostiche, quali Gli Amici della Terra, il World Wild Life Fund, Amnesty International e la United Nations Association>>.
APPROFONDIMENTO
Intervista/ Pedofilia, la massoneria attacca la Chiesa.
Raffi ad Affari: "Nascondono i colpevoli"