ISRAELE

PROGETTA IL TERZO TEMPIO

SECONDO L'APOCALISSE DI GIOVANNI PERÒ (21,2)

IL NUOVO TEMPIO VERRÀ DAL CIELO

 

(a cura di Claudio Prandini)

 

 

Tempio di Erode, quello di cui parlano i vangeli e dove andò anche Gesù.

 

 

INTRODUZIONE

IL TERZO TEMPIO DI GERUSALEMME

Fonte web

Uno tra i principali compiti del Messia sarà la ricostruzione del Bet Hamikdàsh a Gerusalemme. Si tratta del terzo Santuario che rimarrà edificato in eterno, secondo la profezia di Ezechiele (37, 26-28). "E stabilirà con loro un patto di pace, che sarà patto stabilito con loro per sempre, li collocherà nel loro paese, li accrescerà e metterà in mezzo a loro il mio Santuario per sempre. Il mio Santuario si eleverà sopra di loro, Io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo. E essendo il mio Santuario in messo a loro per sempre, le genti riconosceranno che sono Io che ho fatto di Israele il popolo santo." La ricostruzione del terzo Santuario dimostrerà che il Messia è "il Messia definitivo" e solo quando vedremo che tutto ciò si verificherà e sarà compiuto lo considereremo come il vero Redentore.

Chi Ricostruirà il Santuario?

Alcune fonti dicono che il Santuario scenderà dai cieli, poichè Dio stesso lo costruirà e l'edificio sarà eterno a differenza dei due che lo hanno preceduto. Rashi, nel commento a Talmud Sukkà 41a scrive che il terzo Bet Hamikdàsh scenderà dai cieli, poichè è scritto: "il Santuario, o Signore, che hanno preparato le tue mani" (Esodo 15, 17). In Vayiqrà Rabba (9, 7) e Bemidbar Rabbà (13, 2) è detto, invece, che sarà l'uomo a costruire il terzo Santuario. Maimonide sostiene che sarà proprio il Messia a edificarlo (Hilkhòt Melakhìm 11, 4) ed è per questo che il comando è stato dato al popolo ebraico.

In verità non c'è alcuna contraddizione tra le opinioni dei Maestri: il popolo costruirà parte del Santuario, secondo quanto gli è stato comandato, lasciando le parti superiori a Dio stesso, quale garanzia di eternità. L'opera dell'uomo e l'apporto Divino alla costruzione del Santuario si divideranno e si combineranno tra loro in vari modi, secondo l'opinione dei Maestri:

1. Il Messia in primo luogo costruirà per intero il Bet Hamiqdàsh, successivamente l'edificio spirituale, opera di Dio, discenderà nella struttura materiale.

2. Le dimensioni del terzo Santuario sono riportate nella profezia di Ezechiele (cap.40-44), ma molti dettagli sono poco chiari. Quando il Messia edificherà il terzo Santuario, tutti i particolari descritti da Ezechiele, che sono al di là della comprensione umana, saranno completati per opera Divina e discenderanno dai cieli.

3. Un'altra soluzione all'apparente contraddizione che si rileva tra le opinioni dei Maestri è suggerita dal Midràsh che insegna che le porte del Bet Hamikdàsh sono tuttora interrate nel Monte del Tempio. Quando il terzo Santuario discenderà dai cieli, esse si paleseranno reinstallandosi al loro posto con l'aiuto del Messia: poichè colui che fissa le porte è considerato dalla Halakhà come il costruttore dell'intero edificio, in questo modo il popolo ebraico adempirà al comando di costruire il Bet Hamikdàsh.

 

 

La ricostruzione del Tempio a Gerusalemme.

 

 

Gerusalemme: tutto pronto per

la ricostruzione del tempio!

Fonte web

Il Terzo Tempio. In arrivo prossimamente?

Il Primo Tempio di Gerusalemme (detto anche “di Salomone“) era la struttura principale di culto dell’antico Israele attorno al 950 avanti Cristo. Costruito dallo stesso Re Salomone, che aveva seguito l’ordine divino dato a Davide, divenne ben presto il simbolo stesso dell’identità e della religione ebraica, attirando visitatori da tutto il mondo allora conosciuto. Al tempo, nel Sancta Sactorum, v’era custodita la tanto famigerata Arca dell’Alleanza, simbolo del patto tra il popolo e Dio, assieme al miracoloso bastone di Aronne. Nel 586 a.C. il Tempio venne distrutto dall’incursione babilonese da parte del re Nabucodonosor II, il quale lo depredò e trasferì le ricchezze a Babilonia (tranne l’Arca dell’Alleanza che fu nascosta in una caverna dagli ebrei, per poi non esser più ritrovata). Passato il periodo di cattività babilonese, gli israeliti ritornati in patria si prodigarono nel ricorstruirlo nella maniera più possibile fedele, aiutati da regnanti benevoli: il tutto attorno al 536 avanti Cristo.
Nacque così il Secondo Tempio: sicuramente meno curato e pregiato del primo, eppure non meno importante. Nel 19 a.C. Erode fece costruire un ampliamento noto come Tempio d’Erode (una specie d’eresia per i fondamentalisti dell’epoca) creando non poco malcontento e malumori, difatti la regione era nota ai romani per esser molto tumultuosa ed inquieta. Le rivolte contro la dominazione romana si fecero progressivamente più intense e frequenti sino a quando, nel 70 d.C., il Secondo Tempio fu distrutto per volere dell’imperatore Tito (oggi rimane il muro occidentale, detto “del pianto“), dando quindi inizio alla diaspora del popolo ebraico durata sino al 1948.

Cosa succede oggi?

Ebbene, volendo seguire la tradizione, dopo il ritorno in patria, il popolo d’Israele freme ancora per ricostruire il Tempio, simbolo della ritrovata patria e per adempiere alla profezia della venuta del loro futuro messia e dei “tempi nuovi“. Tuttavia non facendo i conti con i tanti problemi che si frappongono alla costruzione. Innanzitutto, la locazione. Sorte ha voluto che, nell’antica collocazione del Tempio ci sia ora la famosa moschea della roccia (Qubbat al-Sakhra) e la grande moschea di Al-Aqsa. Addirittura alcuni hanno ipotizzato di far esplodere le due moschee centenarie (e di notevole bellezza) con degli ordigni, pur di raggiungere lo scopo. Un evento del genere sarebbe di sicuro una disgrazia e la conclusione definitiva d’ogni processo di pace.

Nel frattempo molti preparativi sono stati avviati: dalla preparazione degli abiti secondo la tradizione biblica agli ornamenti. Addirittura si è riusciti a far rinascere la vacca rossa, considerata pura, usata in tempi antichi per i riti sacrificali (fatto importantissimo per gli ebrei). Di recente in Israele la pubblicità per la ricostruzione del Tempio è divenuta molto diffusa, studi riguardo alle vecchie collocazioni e procedimenti sono portati avanti da anni con il fine di replicare con estrema esattezza i riti degli antenati.

Ad oggi gran parte di questi preparativi sono completati: i migliori orafi d’Israele hanno donato alla causa delle fedelissime copie delle originali corone, coppe, incensieri e candelabri. La fondazione per il Tempio ha inoltre dichiarato che, grazie a sofisticatissimi studi sul DNA, si è riusciti a rintracciare la discendenza maschile di Aronne, ovvero gli unici individui in grado di poter esercitare la funzione di sacerdote. Le domande restano molte: cosa porterà questo Terzo Tempio? difficilmente la pace.
Secondo alcune le profezie cristiane sarebbe addirittura il tempio dove l’Anticristo siederà alla fine dei tempi, proclamandosi Dio in terra. Secondo quelle ebraiche, come detto, quello della venuta del messia tanto atteso. Gli interrogativi sono molti, così come le preoccupazioni.

 

 

Il muro del pianto oggi. Secondo l'opinione comune è ciò che rimane

del tempio di Erode distrutto dai Romani nel 70 dopo Cristo.

 

 

Tempo per un Tempio? Piano ebraico

per la ricostruzione del Tempio

Fonte web

I 35 acri più volubili della Terra sono sicuramente quelli compresi nella parte est di Gerusalemme dove era stato eretto l'antico Tempio degli ebrei. Sia il Vecchio Testamento (Isa. 1:2-3; Ezec. 37:26-28; 40-48; Dan. 9:27; Mic. 4:1-2; Agg. 2:7-9; Zacc. 6:12-15; 14:20) che il Nuovo Testamento (Mt. 24:15; Ma. 13:14; 2Tess. 2:4; Apoc. 11:1-2) affermano che il nuovo Tempio occuperà nuovamente questa zona come segno del programma di Dio della fine del tempo per la nazione di Israele.

Quali sono le prove che le profezie sulla ricostruzione del Tempio si stanno avverando?

LA PREGHIERA DEL TEMPIO

Dalla distruzione del Secondo Tempio per mano dei Romani nel 70 d.C. ad oggi, le preghiere degli Ebrei sono state fatte per la ricostruzione di esso. Si può riscontrare un tale precedente attraverso il Profeta Daniele durante l'esilio in Babilonia (Dan. 9:17), mentre ancora oggi gli Ebrei Ortodossi recitano quotidianamente tre volte al giorno le parole: "Possa essere la Tua volontà che il Tempio venga ricostruito al più presto nel nostro tempo." Nonostante ciò, sono passati quasi 2000 anni, Israele è uno stato secolare e diverse persone hanno capito che questa preghiera ha un significato solo metaforico. Dato questo crescente clima non-religioso, cosa potrebbe far pensare che Israele possa pensare di ricostruire il Tempio?

Nel 1989, all'inizio del movimento del Tempio, il giornale Time ha rivelato che sorprendentemente ,secondo un sondaggio, il 18% degli Israeliani ritenne che era giunto il momento di ricostruire il Tempio. Tuttavia da allora molte cose sono avvenute (l'Intifada, "il processo di pace" ed i numerosi tumulti provocati dalle vicende del Monte del Tempio). L'anno scorso chiesi a Ehud Olmert, Maggiore di Gerusalemme, che cosa pensassero gli israeliani a proposito della ricostruzione del Tempio ed egli mi rispose che la maggioranza è contraria perché ritiene un simile atto compromettente per il processo di pace.

Tuttavia, l'11 febbraio 1996, il "Temple Mount and Land of Israel Faithful Movement" (Organizzazione attivista che si batte per la ricostruzione del Tempio) commissionò un sondaggio all'organizzazione internazionale Gallup. La domanda posta era: "Il nostro movimento, guidato da Gershon Salomon, basa la propria ideologia sulla lotta per la sovranità di Israele e sulla futura costruzione del Tempio. Quanti sareste disposti a sostenere l'idea di questo movimento?"

Il risultato del sondaggio fatto in Israele fu che ben il 58 % degli interpellati rispose di essere a favore; inoltre i più favorevoli si sono dimostrati i giovani, cosa che dimostra un continuo aumento di questa tendenza.

IL PROTOCOLLO PER IL TEMPIO

Tra gli Ebrei Ortodossi vi sono differenze di opinioni su come e quando dovrebbe essere costruito il terzo Tempio. Una scuola di pensiero sostiene che il Tempio non può esser

e costruito in uno stato secolare, ma bensì che esso discenderà nel fuoco dal cielo completamente costruito dopo che sarà stabilito un governo religioso all'arrivo del Messia nell'Età della Redenzione. Coloro che seguono questo credo proibiscono l'entrata sul suolo dove sorse il Tempio, affinché non venga calpestato il Luogo Santissimo che ha mantenuto la sua sacralità nonostante la distruzione del Tempio. Comunque, la maggior parte ritiene che la Torah obbliga gli Ebrei a ricostruire il Tempio non appena gli è data la possibilità di farlo (Esodo 25:8). Di conseguenza, quando nel 1967 fu aperto l'accesso sul suolo del Tempio, la nazione peccò nel non obbedire al comandamento divino. Essi ritengono che nessun Tempio è mai stato costruito senza la preparazione umana (1Re 5-6; Esdra 3:7-11), e che questo sforzo aveva l'approvazione divina (1Cron. 22:14; 23:4)

Sulla base dell'autorità rabbinica, essi sostengono che anche il cielo, prima di mandare sulla Terra il Profeta e il Messia come segno di redenzione, attende di vedere un segno della volontà nazionale di cominciare le operazioni per la ricostruzione (vedi Yalkut Shimoni Samuel 106 ). Di conseguenza, essi dicono che sin dal 1967 (anno dell'acquisizione della sovranità di Israele sul Tempio), Israele ha incontrato molti problemi proprio perché non ha avviato la ricostruzione. Quando nel 1987 nacque l'Intifada palestinese, diversi gruppi ebraici decisero di non poter più attendere oltre e quindi iniziarono a lavorare in diversi modi per preparare il giorno in cui il Tempio sarà ricostruito. Così nacque il Movimento del Tempio con la sua ricerca e i suoi attivisti, i quali si muovono separatamente, ma con per un unico obiettivo.

IL POSTO PER IL TEMPIO

Per quanto riguarda la costruzione del Tempio, si ritiene che il luogo esatto dove costruire il Tempio sia ancora da identificare. La ragione di ciò è che si crede che il posto sia stato già divinamente prescelto (Genesi 22:2; Esodo 15:17, 2Sam 24:18; 1Cron 21:18).

Un'altra ragione è che sembra ci sia una continuità tra i Templi - ognuno costruito con il proprio Luogo Santissimo e con la stessa prominenza del Monte Moriah conosciuto come Even ha-Shetiyah (la Pietra della Fondazione). È proprio sopra questa pietra che fu posta l'Arca dell'Alleanza e sulla quale laShekinah (Presenza Divina) scese (1 Re 8), ripartì (Ezec. 8:4; 11:23), e promise di ritornare (Ezec. 43:1-7). Il problema è trovare l'esatta locazione del posto.

La base sulla quale fu costruito il Tempio è rimasta preservata attraverso i secoli e ciò rende più facile la ricerca. Sulla base di ciò, sono nate tre scuole di pensiero a tal riguardo.

Una teoria avanzata da un architetto di Tel Aviv, Tuvia Sagiv, basata sulle vecchie fonti e sulle colline topografiche, suppone che il Tempio era situato nell'angolo sud-occidentale vicino all'attuale moschea Al Aqsa. Attraverso uno studio approfondito di questa area, Tuvia Sugiv suggerisce anche che le tracce sotterranee ritrovate farebbero ritenere che in passato qui vi sia stata la presenza di sotterranei e del tempio romano di Adriano dedicato a Giove. Se il tempio romano fosse stato costruito sopra le rovine del Tempio ebraico, come molti ritengono, ciò indicherebbe che qui vi è l'esatta locazione del Tempio.

Una teoria più popolare è quella del fisico dell'Università Ebraica, Asher Kaufmann. La sua ricerca si basa su dei dettagli del trattato Mishna conosciuto come Middot (Misurazioni), calcolando la distanza tra il Monte degli Ulivi dove il vitello rosso veniva sacrificato, e la corte orientale del Tempio dove vi era il Grande Altare. Egli conclude che il Tempio era stato costruito nella zona nord-occidentale dell'area a circa 330 piedi dall'attuale duomo musulmano delle rocce. Egli crede che la Pietra della Fondazione all'interno del Luogo Santissimo sia identificabile con quella presente all'interno di una piccola cupola, conosciuta dagli Arabi come il Duomo della Lapide.

Coloro che stanno preparando la costruzione del nuovo Tempio concordano con questa ultima teoria. E' stato ottenuto un accesso al posto per fare degli scavi archeologici, i quali dovrebbero presto fornire delle risposte.

I PIANI PER IL TEMPIO

Secondo un rappresentante dell'Istituto del Tempio, Rabbi Chaim Richman, esistono già da quattro anni diversi fascicoli a riguardo del Terzo Tempio. I piani hanno come principale fonti di informazione la Bibbia, Josephus e il Middot. In aggiunta a queste antiche fonti vi è da includere l'uso dell'elettricità e di altri miglioramenti moderni i quali sono in armonia con ciò che vi è scritto sulla Halacha (la Legge). Altre strutture legate alle funzioni del Tempio sono in fase di costruzione oppure sono già state costruite.

Secondo Goren, la presente locazione adiacente al Monte del Tempio si adatta a ciò che fu previsto dal Profeta Ezechiele per il Tempio restaurato, la quale è 30 volte più larga che quella dei Templi precedenti. Le stipulazioni legali che il Sanhedrin userà per governare le relazioni di Israele per ricostruire il Tempio e i suoi servizi sono già stata ricercati e stanno per essere pubblicati (il primo volume nel 1986) dal Centro di Ricerca del Pensiero Ebraico sotto la direzione di Yoel Lerner.

LE PREPARAZIONI PER IL TEMPIO

Dal 1987, un gruppo composto da ricercatori, disegnatori e manovali rabbinici, sotto la direzione di Rabbi Yisrael Ariel, ha creato nel quartiere ebraico di Gerusalemme quella che viene definita "l'attesa del Tempio". loro sforzi hanno prodotto una visualizzazione computerizzata per il Terzo Tempio e diversi articoli necessari per la restaurazione dei servizi del Tempio. Conosciuta come l'Istituto del Tempio, questa organizzazione è stata sulla prima pagina della pubblicazione sulla ricerca del Terzo Tempio. Vi sono molti articoli già creati o in fase di creazione come l'abbigliamento per i predicatori, le undici spezie per l'incenso sacrificale, tutti gli elementi necessari per l'offerta e il sacrificio, trombe d'argento e l'altare.

Mentre è prossima una esposizione della replica dell'Arca dell'Alleanza nel centro visitatori dell'Istituto del Tempio, un relatore dell'Istituto dice che essi ritengono che l'originale esista ancora e che sia situato in una camera segreta situata sotto il Monte del Tempio dove vi era il Luogo Santissimo. Quando sarà ottenuto l'accesso sul luogo e una volta svolti tutti gli altri rituali, allora essi pensano di poter recuperarla e rimetterla al suo posto nel Tempio restaurato.

I SACERDOTI DEL TEMPIO

Secondo la tradizione rabbinica, anche quando i dati genealogici del Tempio sparirono e gli Ebrei furono dispersi nei paesi dei Gentili, a coloro che appartenevano alla tribù di Levi fu vietato di cambiare il proprio nome ( il quale denota la loro tradizione sacerdotale) quando vennero assimilati nelle culture straniere. Ecco perché anche al giorno d'oggi esistono dei Levi e dei Cohen e dei derivati di questi nomi. Recentemente è apparso un test scientifico che ha verificato questo legame sacerdotale. Negli studi della discendenza in linea maschile di Aronne è stato scoperto che essi hanno unicamente come gruppo una speciale divergenza nel cromosoma Y. Siccome il DNA di ogni persona è diverso dagli altri, questa caratteristica lega insieme questi uomini come un gruppo definibile e separabile che va' rintracciato nell'originale progenitore.
Comunque, anche senza questa informazione per identificare i sacerdoti, il Rabbino Nachman Kahane, capo della Sinagoga di Israele e dell'Istituto per i commentari del Talmud, mantiene una lista computerizzata di tutti i candidati conosciuti in Israele. Altre organizzazioni ortodosse israeliane stanno aiutando ad educare questo sacerdozio. Lo Yeshiva fondato da Motti Dan Hocohen, conosciuto come Ateret Cohanim, prepara i suoi studenti al servizio sacerdotale. L'organizzazione Yeshiva non è interessata agli attentati degli attivisti per entrare nei luoghi sacri, ma, con la sua organizzazione sorella Atara Leyoshna, ha commesso degli attentati nel Quartiere musulmano accanto al Monte del Tempio per ottenere numerose proprietà arabe e poter quindi stabilire una "presenza giudaica" nella preparazione della costruzione del Tempio.

LA PURIFICAZIONE PER IL TEMPIO

Secondo i rabbini del movimento del Tempio, per far sì che il Tempio possa essere ricostruito oggi, colore che entrerebbero dovrebbero purificarsi secondo la tradizione e per svolgere questa funzione occorre la cenere derivata dal sacrificio di un vitello rosso.
Quest'anno un vitello rosso è nato in Israele, il primo da 2000 anni a questa parte. Ci sono alcuni dibattiti concernenti la sua legittimità dovuti alla presenza di alcuni peli bianchi. Comunque altri vitelli rossi sono presenti da Clyde Lott, un allevatore del Mississippi.

Le autorità israeliane hanno già autorizzato l'importazione di questi vitelli e sono già in attesa del trasporto in Israele. Il filosofo ebreo Maimonides pensò che vi erano stati nove vitelli rossi dall'inizio del Tabernacolo e la fine del Secondo Tempio, e che l'arrivo del decimo sarebbe stato preparato dal Re Messianico. Questo è il motivo che spinge i leaders dell'Istituto del Tempio come il Rabbino Chaim Richman ad attendere con urgenza questo recupero.

LE POLITICHE DEL TEMPIO

La ricostruzione del Tempio ha rappresentato un aspetto importante nel conflitto Arabo-Israeliano, anche se spesso è stato sottaciuto. Le autorità islamiche (chiamate in arabo Wakf ), che mantengono un rigido controllo del Monte del Tempio, denunciarono il governo israeliano per aver aperto il fuoco nella Moschea di Al Aqsa nell'anno 1969 al fine di distruggere le strutture e ricostruire il Tempio. In realtà ad aprire il fuoco fu un membro instabile di mente di un culto cristiano.
Da allora, i musulmani hanno supposto che ogni incursione nella vicinanza dell'area - per ragioni archeologiche o politiche - fosse stata fatta per lo stesso scopo. Per questo motivo vi sono stati diversi disordini in questa zona, dimostrazioni nel 1990 in cui 17 persone furono uccise, scavi per rilevare le strade erodiane vicino al muro occidentale, l'apertura di una galleria di uscita al tunnel Hasmonean in cui 58 persone furono uccise.

Nel marzo 1997, Yasser Arafat fu fotografato mentre sosteneva la versione del Tempio Ebraico restaurato di un'artista e inoltre disse alla gente di tenersi pronta per la prossima battaglia (per Gerusalemme). Queste chiamate furono fatte anche agli Arabi attraverso gli altoparlanti sul Monte del Tempio.

L'ACCESSO RELIGIOSO AL MONTE DEL TEMPIO

Dal 1967, anno in cui il governo Israeliano ridiede la giurisdizione dei luoghi santi Islamici sul Monte del Tempio al Wakf, agli Ebrei e ai Cristiani è stata vietata dalla legge Islamica l'entrata nell'area per motivi religiosi. Comunque, la legge protegge i posti santi adottati dal Knesset il 27 giugno 1967 con questo requisito:
"Chiunque fa' qualsiasi cosa che violi la libertà d'accesso ai posti sacri ai membri delle varie religioni è punibile con l'imprigionamento..."
Ciò include gli Ebrei che guardano il Monte del Tempio con suprema reverenza e che hanno combattuto per riconquistarlo.
Nonostante ciò, dopo 30 anni che Gerusalemme è unita e con il Monte del Tempio sotto il dominio di Israele, agli Ebrei non è ancora stato permesso di andarvi a pregare. L'anno scorso, comunque, la Corte Suprema di Israele ha finalmente promosso una legge che salvaguarda il diritto da parte dei Giudei di pregare sul luogo.

Se l'accesso al luogo del Tempio è presto permesso per scopi religiosi, molti servizi sospesi dalla distruzione del Tempio, saranno ristabiliti. È stato discussa la possibilità che tutto questo richiederà la ricostruzione del Tempio per poter adempiere questi atti di devozione (Esdra 3:2-3).

Anche se l'accesso al Monte è stato negato per queste ragioni, alcuni membri del gruppo hanno tagliato gli Omer Hatnofah (i primi germogli dei cereali) da alcuni campi di Israele e li hanno offerti simbolicamente come primizie per l'altare del Tempio. Alcuni membri hanno trasportato delle piccole pietre dai propri campi e le hanno deposte sul basamento del Monte del Tempio. Inoltre, durante l'annuale Festa del Tabernacolo, il gruppo guidò la cerimonia restaurata della bevuta dell'acqua (originariamente usata quando il Tempio era ancora presente) nella Vasca del Siloam. Oltre a ciò, essi sono continuamente alla ricerca di una pietra angolare, la quale verrebbe usata per il terzo Tempio.

LE PROSPETTIVE PER IL TEMPIO

La preparazione moderna del Tempio e le dimostrazioni politiche da parte degli Ortodossi Ebrei puntano direttamente al completamento del Tempio restaurato. Il primo di essi occupa un ruolo prominente nel periodo conosciuto come "il tempo delle avversità di Giacobbe" (Geremia 30:7), o della Tribolazione (Daniele 9:27; Matteo 24:15; Marco 13:14; 2Timoteo 2:4; Apocalisse 11:1-2). L'ultimo di questi viene designato come il Tempio Messianico e apparirà nel Regno Millenario (Isaia 2:2-3; 66:23; Ezec. 37:26-28;40-48; Michea 4:1-2; Aggeo 2:7-9; Zaccaria 6:12-15; 14:2, 16-21).
Questi Templi avranno un ruolo molto importante nel programma profetico per Israele e le nazioni dei Gentili (Isaia 56:6-7; Geremia 3:17; Zaccaria 6:15). Per i credenti di questa epoca che stanno attendendo il Rapimento - evento che avverrà prima che la Tribolazione cominci con il segno della promessa di Daniele 9:27) - gli sforzi presenti atti a ricostruire rappresentano un significativo segno degli eventi che faranno parte della Tribolazione. Inoltre questi preparativi ci mostrano quanto sia vicino il tempo del giorno della venuta e ciò ci incoraggia come credenti a vivere secondo gli insegnamenti di Dio e ad avere delle vite produttive nell'attesa della speranza divina (Romani 13:11-14; 1 Timoteo 1:10; 5:5-11; Tito 2:13).

 

 

La Verità Dietro Il Muro Del Pianto - Secondo l'opinione di alcuni il muro del pianto

non sarebbe ciò che rimane del tempio, ma il muro di una fortezza romana.

 

 

Israele finanzia il sogno del Terzo Tempio

Fonte web

Israele ha erogato 184.000 euro all’organizzazione il cui principale obbiettivo è ricostruire il simbolico edificio religioso - Negli ultimi 10 anni lo Stato d’Israele ha finanziato l’organizzazione non profit “The Temple Institute” che si adopera per la costruzione del ‘Terzo Tempio’ a Gerusalemme dov’è attualmente presente la Moschea di Al Aqsa, la Spianata delle Moschee, reclamata come il suo posto.Secondo quanto rivelato dalla radio dell’esercito israeliano, e rilanciato dal Jerusalem Post, il Ministero dell’Istruzione e il Ministero della Cultura e dello Sport, ha erogato 700.000 shekel israeliani (pari a 184.000 euro) a questa organizzazione.

 “L’istituto – afferma l’organizzazione sulla sua pagina web – è dedicata a mettere in pratica il comandamento biblico di costruire il Tempio di Dio sul Monte Moriah in Gerusalemme”.

 “Il nostro obbiettivo a breve termine, è quello di riaccendere la fiamma per il Sacro Tempio nel cuore delle persone attraverso l’istruzione. A lungo temine faremo tutto il possibile per portare a termine la costruzione del Tempio nel nostro tempo”.

 Sul sito sono presenti anche diverse raffigurazioni con modelli del ‘Terzo Tempio’ situato sulla Spanata delle Moschee (Monte del Tempio per gli ebrei) dove queste risultano assenti.

 Oltre al finanziamento, secondo Radio Esercito lo Stato consente alle ragazze che lo desiderano, di rinunciare al servizio militare obbligatorio per svolgere il servizio presso questa organizzazione, come guide turistiche del servizio nazionale non retribuite. Le ragazze sono anche inviate nelle scuole e negli asili di tutto il paese per parlare della loro esperienza e fornire programmi educativi offerti dall’“The Temple Institute”.

 Secondo il portavoce dell’“The Temple Institute” più di un milione di visitatori da ogni parte del mondo e di ogni credo religioso, hanno visitato la sede dell’istituto situata nella Città Vecchia di Gerusalemme.

 

 

APPROFONDIMENTO

 

IL TERZO TEMPIO DI GERUSALEMME

Da Wikipedia