IL NUOVO ORDINE MONDIALE
PASSA ATTRAVERSO LA DISTRUZIONE
DELLA FAMIGLIA TRADIZIONALE
(a cura di Claudio Prandini)
Dietro il matrimonio omosessuale forze occulte spingono al cambiamento
INTRODUZIONE
la massoneria ha voluto LE nozze gay
in Francia, non il popolo
Nel gennaio scorso su due autorevoli riviste francesi, il Nouvel Observateur e il Point, sono uscite delle inchieste che inquadrano un rilevante dettaglio. La vittoria di François Hollande alle elezioni politiche, oltre ad aver fatto tornare la sinistra al potere, ha reso l’influenza della massoneria nuovamente molto incisiva nel Paese transalpino. Con la salita dei socialisti al Governo sarebbe avvenuto un importante incremento del numero dei massoni tra i ministri, i loro consiglieri, gli alti funzionari. Il Nouvel Observateur, in particolare, rivela come una così capillare presenza massonica negli «ingranaggi del potere» non avveniva dal 1981. Guarda caso, anno dell’elezione di un altro presidente socialista, François Mitterand.
Nei due rami del Parlamento, a Parigi, si
contano almeno 150 deputati e senatori che rivendicano pubblicamente la propria
appartenenza alla massoneria. Più dei due terzi sono di sinistra. Quanto ai
ministri, il Nouvel Obsevateur indica vagamente in «una mezza dozzina» quelli
affiliati.
Quali gli effetti di una tale occupazione dei posti di potere da parte dei
“grembiulini”? Nella stessa inchiesta si legge che la rinnovata influenza
massonica «dovrebbe rivelarsi determinante per far passare alcune riforme della
società civile, care alla sinistra» (1). Non serve molta fantasia per
comprendere che la legge, recentemente approvata dal Senato francese, che
legalizza i matrimoni e le adozioni omosessuali, costituisca la punta di
diamante di queste “riforme della società civile”.
Del resto sempre a gennaio, il giornalista Laurent Joffrin, intervenuto ad una
trasmissione di France 2, era stato ancora più chiaro: «La massoneria in materia
di condotta è sempre più “avanzata” o più “progressista” rispetto alla media
della popolazione – ha affermato -. E quindi, sulle questioni di fine vita,
sulle questioni del matrimonio gay e del voto degli stranieri, hanno
un’influenza indiscutibile. Il che, a mio parere, è positivo» (2).
Le considerazioni del Nouvel Obsevateur e le dichiarazioni di Joffrin collimano
con un comunicato che il Grande Oriente di Francia ha pubblicato nel novembre
scorso, mentre il Consiglio dei Ministri si apprestava a presentare questo
discusso progetto di legge (3). In esso coloro i quali contestano la novità
introdotta da Hollande vengono accusati di avere «posizioni retrograde ossia
oscurantiste, in completo disaccordo con i necessari sviluppi sociali e politici
del nostro tempo». Il comunicato si conclude in modo ancor più caustico, con un
invito nei confronti di dati “retrogradi” e “oscurantisti” a «non interferire
con i legittimi dibattiti pubblici e democratici che presiedono all’evoluzione e
al progresso dei diritti civili». Come a dire, l’esercizio della democrazia è sì
legittimo, ma solo laddove rimanga affare interno a quelle elite che si
riuniscono nelle logge.
È per questo, forse, per questa concezione esclusivista della democrazia che il
Governo ha fatto percorrere alla legge “Mariage pour tous” tutto l’iter di
approvazione, senza minimamente preoccuparsi di consultare le istanze di
contrarietà che montavano massicce nella società francese. Ma è anche,
probabilmente, per distogliere l’attenzione pubblica dalla grave situazione
economica in cui versa la Francia. Situazione economica che negli ultimi mesi ha
provocato un crollo dei consensi nei confronti del Governo socialista (4).
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(1)
http://tempsreel.nouvelobs.com/politique/20130104.OBS4501/ces-francs-macons-qui-nous-gouvernent.html
(2)
https://www.youtube.com/watch?v=2qqEl6-2Qso
(3)
http://www.godf.org/index.php/actualite/details/liens/position/nom/Prise-de-position/slug/projet-de-loi-sur-le-mariage-pour-tous
(4)
http://www.istitutodipolitica.it/wordpress/2013/04/03/un-anno-di-governo-hollande-tra-crisi-economica-e-crisi-di-consenso/
http://www.ilfarosulmondo.it/wp/?p=15363
Francia, “i massoni sono di ritorno con
il governo del socialista Hollande”
A dirlo, ben due settimanali, Le Nouvel Observateur e Le Point, che hanno dedicato la copertina all'argomento: "Era dal 1981 che non si verificava un tale investimento di potere". Non che con Sarkozy fossero in disgrazia, ma le posizioni sempre più a destra e sempre meno laiche lo hanno reso inviso ai "grembiuli" che, invece tengono molto alla morale laica dello Stato
Nel maggio 2012, con la vittoria di François Hollande, la sinistra è ritornata al potere in Francia. A Parigi molti osservatori politici aggiungono un dettaglio. Che al potere è ritornata anche la massoneria. Con il cambio della guardia ai vertici dello Stato, sarebbe aumentato considerevolmente il numero di massoni tra i ministri, i loro consiglieri e gli alti funzionari, soprattutto via il Grand Orient de France (Godf): è la loggia maggiore, che, pure a livello di adepti, si sta rafforzando negli ultimi tempi. E che, dal punto di vista politico, è classificata piuttosto a sinistra.
A dirlo, ben due settimanali, Le Nouvel Observateur e Le Point, che hanno dedicato la copertina al revival della massoneria nella Francia dei socialisti. «I massoni sono di ritorno – scrive il Nouvelobs -: con la vittoria di Hollande hanno investito gli ingranaggi del potere, come non avveniva dal 1981». L’anno dell’elezione di un altro presidente socialista, François Mitterrand. Non che con Nicolas Sarkozy i massoni fossero caduti completamente in disgrazia. Avevano accolto con un certo favore la sua elezione nel 2007. Ma le sue posizioni sempre più vicine all’estrema destra, soprattutto nell’ultima fase del mandato, non erano piaciute per nulla al Godf, come le attenzioni dell’ex presidente nei confronti delle esigenze dei cattolici più intransigenti. D’altra parte la loggia tradizionalmente più a destra, la Grande Loge nationale française (Glnf), anche a causa di dissidi e scandali interni, ha perso sempre più affiliati. E potere.
Con Hollande la musica è diversa. Intendiamoci bene: il nuovo presidente non è un massone. Ma il mondo delle logge lo ha apprezzato subito anche da candidato, soprattutto rispetto alle due donne che lo affrontarono alle primarie del Partito socialista francese, Martine Aubry e Ségolène Royal. In odore di massoneria (di quella praticata) sono vari esponenti politici a lui vicini. Non è facile fare un “censimento” preciso. A livello di Parlamento sono comunque oltre 150 i deputati e senatori che si rivendicano sfacciatamente massoni (fanno parte della “Fraternelle parlamentaire“) e per i due terzi sono di sinistra. Quanto ai ministri, l’inchiesta del Nouvel Observateur indica vagamente in “una mezza dozzina” quelli affiliati. Manuel Valls, l’influente ministro degli Interni, ha aderito al Grande Oriente di Francia negli anni Ottanta e, dice lui, ne ha preso le distanze nel ’96. Ma sarebbe ancora molto vicino all’ambiente. Jérome Cahuzac, alla guida del dicastero del Bilancio, ora al centro di un’inchiesta giudiziaria per sospetta frode fiscale, non ha mai smentito la sua appartenza al Godf, segnalata da molti. Anche una donna, Anne-Marie Escoffier, ministro della Decentralizzazione, farebbe parte del giro.
Ma molto più numerosi sarebbero i “massoni senza grembiulino”, come vengono chiamati in Francia (i simpatizzanti, insomma), tra ministri e politici. Come Vincent Peillon, responsabile del dicastero dell’Educazione, che negli ultimi mesi ha più volte tenuto conferenze alla sede della loggia del Grande Oriente, per spiegare come realizzerà il suo progetto di introdurre l’insegnamento della “morale laica” nelle scuole. Proprio questo progetto sarebbe una novità voluta direttamente dalla massoneria. Che, si legge nell’inchiesta del Nouvel Observateur, mediante la sua rinnovata influenza, “dovrebbe rivelarsi determinante per far passare alcune riforme della società civile, care alla sinistra”. Vedi il matrimonio gay, che trova l’appoggio convinto del grosso della massoneria, in nome di un laicismo spinto al suo estremo. E che ora, a pochi giorni dall’inizio del dibattito parlamentare sul nuovo progetto di legge, si trova al centro di vivaci polemiche. Perfino la depenalizzazione dell’eutanasia attiva, altra battaglia aperta di Hollande, trova i massoni totalmente favorevoli, in particolare il Grande Oriente. Che appoggia pure un’altra delle promesse elettorali di Hollande, il diritto di voto degli stranieri alle comunali.
Ma allora, solo un’influenza positiva? Non proprio. C’è anche chi punta il dito sul fatto che in Francia la massoneria, come altrove, influenza nomine all’interno dello Stato (e non solo) a 360 gradi, con la meritocrazia come variabile non necessaria. Uno dei casi eclatanti, in questo senso, riguarda in realtà la destra, quando, alla fine dell’era Sarkozy, ministro dell’Economia divenne François Baroin, che, con scarse conoscenze nel campo e un inglese stentatissimo, si ritrovò a gestire per la Francia la crisi dell’euro. La sua sorprendente nomina era probabilmente da mettere in relazione al fatto che il padre era stato uno dei più prestigiosi gran maestri della Godf. Altro personaggio (di sinistra, stavolta) decisamente in odore di massoneria è Dominique Strauss-Kahn, ex direttore generale del Fondo monetario internazionale, candidato probabile alle presidenziali francesi prima di essere travolto dal noto scandalo del Sofitel di New York. A quel momento i media francesi lo difesero a oltranza, al di là di qualsiasi giustificazione. Le cattive lingue dissero che i massoni avevano attivato la loro rete di contatti e influenze fra i giornalisti.
Unioni gay: hanno già tutti i diritti
L'EUROPA VUOLE IMPORCI I MATRIMONI GAY
Dopo aver perso la sovranità economica,
ora rischiamo di farci imporre l’etica.
Fonte web - (articolo del 23 marzo 2012 ma più che mai attuale)
Roma
– L’hanno definita una provocazione. Uno slogan da campagna elettorale
anticipata. Eppure il no di Angelino Alfano ai matrimoni gay è divenuto ieri di
stretta attualità. A Strasburgo, infatti, l’assemblea plenaria ha bocciato un
emendamento presentato dal gruppo del Partito popolare europeo che chiedeva di
respingere alcuni passaggi del rapporto presentato dalla deputata liberale
Sophie In’t Veld sulla discriminazione sessuale e su come combatterla. I
passaggi risultati indigeribili ai Popolari europei sono quelli in cui si chiede
appunto alla Commissione Ue di elaborare proposte per il riconoscimento
reciproco delle unioni omosessuali tra gli Stati membri che già le ammettono e
al Consiglio europeo di «riaffermare il principio di uguale trattamento senza
distinzione di religione o credo, disabilità, età o orientamento sessuale».
«Il minimo che possiamo fare nell’Ue – aveva detto la stessa parlamentare
olandese In’t Veld nel settembre scorso – è applicare il principio di mutuo
riconoscimento. Lo facciamo per la marmellata, il vino, la birra: perché no per
i matrimoni e le relazioni personali?» Insomma i governi europei, secondo il
Parlamento di Strasburgo, non devono dare «definizioni restrittive di famiglia».
E a ratificare questa nota di indirizzo sono stati 342 parlamentari (i no si
sono fermati a 322).
Che a Bersani piaccia o meno, il tema delle unioni omosessuali entra quindi a
pieno titolo nell’agenda politica interna. E si deve necessariamente guardare a
quanto accade fuori dai nostri confini per calibrare al meglio il dibattito. I
paesi dove due uomini o due donne dello stesso sesso possono convolare a nozze
sono il Belgio, l’Olanda, il Portogallo, la Spagna, la Danimarca e la Svezia. E
dal 15 giugno prossimo nel paese di Amleto sarà possibile celebrare nozze gay
anche in chiesa. Il governo del primo ministro Helle Thorning-Schmidt ha infatti
completato la messa a punto della legge: «È una mossa naturale e corretta per
una Danimarca moderna» ha commentato. I singoli pastori della Chiesa luterana
potranno, però, rifiutarsi di celebrare matrimoni religiosi tra persone dello
stesso sesso. Sull’argomento si è pronunciato, Oltremanica, anche l’ex premier
Tony Blair.
Nonostante la sua conversione cattolica di pochi anni fa, l’ex primo ministro
laburista si è espresso non solo per le unioni civili tra esponenti dello stesso
sesso (divenute possibili per legge proprio sotto il suo ultimo governo nel
2005) ma anche per la loro celebrazione in chiesa. Un tema questo su cui il
governo Cameron intende aprire presto una consultazione pubblica, visto che la
strada per la nuova disposizione non è spianata. L’ultimo sondaggio pubblicato a
Londra rivela infatti che più della metà degli elettori conservatori sono contro
il cambiamento.
E da noi? Il voto di ieri a Strasburgo ha riacceso gli animi di chi si è da
tempo impegnato per consentire alle persone dello stesso sesso di unirsi in
matrimonio. «Dopo le inutili polemiche, tutte italiane, è Strasburgo a darci una
grande lezione di civiltà» sentenzia Anna Paola Concia (Pd). «Il voto netto del
Parlamento europeo – aggiunge Franco Grillini (Idv) – ci dice una cosa molto
semplice: l’Italia nei fatti è fuori dall’Europa dei diritti e delle libertà e
la destra italiana rappresenta il vero ostacolo alla modernizzazione del Paese».
«L’unità europea – ribatte Carlo Giovanardi (Pdl) – rischia di frantumarsi nella
coscienza dei popoli per iniziative come quella della radicale olandese In’t
Veld che vuole imporre, contro quanto stabilito chiaramente dai trattati, il
riconoscimento dei matrimoni gay. Sudditanza al mercato e deriva relativista
sembrano essere ormai gli unici idoli a cui sacrificare questo grande ideale,
che rischia di essere sempre più lontano dai valori più radicati di decine di
milioni di europei».
Gli fa eco l’eurodeputata della Lega Nord Marta Bizzotto: «Se il Parlamento
europeo e la Commissione, dopo aver imposto direttive e regolamenti assurdi,
pensano di cambiare anche la definizione di famiglia, si sbagliano di grosso».
Gli Illuminati e la Massoneria vogliono distruggere
la “FAMIGLIA” tramite l’aborto, il divorzio ed il
riconoscimento dei matrimoni tra omosessuali
«Voi siete il sale della terra; ora, se il sale diviene insipido, con che lo si salerà? Non è più buono a nulla se non ad esser gettato via e calpestato dagli uomini.
Voi siete la luce del mondo; una città posta sopra un monte non può rimaner nascosta; e non si accende una lampada per metterla sotto il moggio; anzi la si mette sul candeliere ed ella fa lume a tutti quelli che sono in casa.
Così risplenda la vostra luce nel cospetto degli uomini, affinché veggano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è ne’ cieli.» (Matteo 5:13-16)
Fratelli nel Signore, se date uno sguardo a ciò che sta succedendo in Europa e nel mondo, potrete vedere come delle forze oscure e malvagie, quelle della Massoneria e degli Illuminati, stanno spingendo in tutti i paesi europei per far approvare la legge a favore dei matrimoni omosessuali, dove non sono ancora riusciti.
Ora, questa spinta, unita alle leggi già promulgate a favore dell’aborto e del divorzio, fanno parte di quel progetto pianificato dal Maligno che ha come obiettivo ultimo quello di distruggere la famiglia, destabilizzando così il più possibile le persone, dalla loro fanciullezza, e di conseguenza tutta la società, in modo che tutti gli uomini siano alla fine più deboli e più controllabili quando verrà il Nuovo Ordine Mondiale.
Tali sono i piani del Maligno, e possiamo comprendere tali cose, perché il Diavolo, il serpente antico, odia tutti gli uomini. Ma i santi, ciò che non devono e NON POSSONO fare è quello di stare zitti di fronte a tutto quello che sta accadendo.
Essendo la Chiesa di Cristo LA LUCE DEL MONDO e IL SALE DELLA TERRA, è necessario che con le opere e con le parole essa faccia sentire la sua voce, la sua preghiera contro tali cose, ma lo deve fare pubblicamente, con tutti i mezzi a sua disposizione, per far risplendere la luce della verità della Parola di Dio in mezzo al mondo, affinché tutti gli uomini vedano e sappiano qual è la volontà di Dio riguardo a tali cose che il Maligno sta usando per distruggere la famiglia.
Noi vorremmo leggere, vedere e sentire nei canali video televisivi cristiani, nelle riviste, nei siti web, nelle radio, dai pulpiti, la risposta forte e decisa dei pastori delle varie organizzazioni, facendosi portatori della verità e della luce in mezzo a questo mondo malvagio e tenebroso, che giace nel maligno; invece leggiamo e sentiamo SOLO IL SILENZIO di costoro che si fregiano con i titoli più disparati nelle Chiese, ma non fanno ciò che dovrebbero fare e che Dio richiede da loro. Ma con il loro SILENZION la luce diventa tenebre, perché la verità della Parola non risplende nel silenzio; similmente il sale non dà sapore nel silenzio, anzi, diventa insipido, e sia il sale che la luce non servono più a nulla, se non ad essere calpestati e gettati via.
Fratelli, ma se voi non intervenite pubblicamente e privatamente nel parlare a favore della verità e della santità, se non parlate contro il peccato, contro tutti i peccati gravi per mezzo dei quali il Maligno e i suoi ministri vogliono distruggere la FAMIGLIA e la Chiesa di Cristo secondo l’ordine biblico, quando sarà ritenuto utile che voi interveniate? Se voi vi tacete, state mettendo la luce del Signore che è in voi sotto il moggio, e questo non è buono davanti a Dio, il Signore ve ne chiederà conto, voi state SOTTERRANDO IL VOSTRO TALENTO, e sapete bene, Iddio ve ne chiederà conto, secondo quanto è scritto:
«Poi, accostatosi anche quello che avea ricevuto un talento solo, disse: Signore, io sapevo che tu sei uomo duro, che mieti dove non hai seminato, e raccogli dove non hai sparso; ebbi paura, e andai a nascondere il tuo talento sotterra; eccoti il tuo.
E il suo padrone, rispondendo, gli disse: Servo malvagio ed infingardo, tu sapevi ch’io mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; dovevi dunque portare il mio danaro dai banchieri; e al mio ritorno, avrei ritirato il mio con interesse.
Toglietegli dunque il talento, e datelo a colui che ha i dieci talenti.
Poiché a chiunque ha sarà dato, ed egli sovrabbonderà; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha.
E quel servitore disutile, gettatelo nelle tenebre di fuori. Ivi sarà il pianto e lo stridor dei denti.» (Matteo 25:24-30)
Tutti i Figlioli di Dio hanno ricevuto dal Signore la verità, e non è di certo NASCONDENDOLA sotto terra che faranno la volontà di Dio e saranno a Lui graditi, anzi, la fine di coloro che stanno zitti e non mettono in pratica la Verità e non la difendono e non la proclamano, faranno la fine di quel servitore INFINGARDO.
Se voi, fratelli, state zitti, e non dissentite con forza, pubblicamente e privatamente contro i peccati e contro le macchinazioni di Satana, a che cosa sarà servito che Dio vi abbia fatto intendere la verità della sua Parola? Se voi la tenete sotterrata e ben nascosta nel vostro cuore, chi potrà attingere alla luce della verità che è in voi? Nessuno! Allora sarete dei servitori DISUTILI, come dice la Parola di Dio, e sarete gettati nelle TENEBRE DI FUORI, dove saranno il pianto e lo stridore dei denti.
Non pensiate che Dio sia SOLO buono e anche se state zitti non vi accadrà nulla, perché non sarà così, e se vi hanno inculcato una tale cosa sappiate che vi hanno ingannato, e la vostra anima è in gran pericolo, perché vi hanno contaminato con le radici velenose, con pensieri malvagi e contrari alla volontà di Dio, facendovi illudere e addormentare spiritualmente, per poi farvi perire spiritualmente.
RISVEGLIATI! RISVEGLIATI, o tu che sei stato riscattato da Cristo Gesù, e che ti sei addormentato seguendo e ascoltando delle favolette dai pulpiti messi su da Massoni con o senza il grembiule, perché è ora ormai che TU TI SVEGLI! Basta sonnecchiare! Basta aspettare! È venuta l’ora ormai di parlare e di proclamare la verità della Parola di Dio, affinché tutti sappiano chi è Dio e cosa ne pensa il Signore della omosessualità, del divorzio e dell’aborto, che sono cose che L’IDDIO CHE HA FATTO I CIELI E LA TERRA ODIA, e non riterrà per innocente coloro che praticano tali abominazioni, come pure non riterrà per innocenti coloro che TACCIONO su tali cose nefande e coloro che APPROVANO tali scandalosi e abominevoli comportamenti.
«.. Non temere ma parla e non tacere; perché io son teco, e nessuno metterà le mani su te per farti del male; ..» (Atti 18:9,10)
Chi ha orecchio ascolti ciò che la Parola dice alle Chiese.
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