MISTERI IN CIELO
E IN TERRA
 
SCIE CHIMICHE E OSAMA BIN LADEN
GLI ENIGMI DEL NOSTRO TEMPO
 
(A cura di Claudio Prandini)
 
 
 
 
INTRODUZIONE
 
 
Sulle scie chimiche, di cui ci siamo già occupati in questo sito (vedere qui), c'è da segnalare un punto a nostro favore. Il fatto è accaduto in questi mesi e riguarda un sito (www.meteolive.it) di meteorologia serio ed "ortodosso" che ha ospitato un articolo in cui si parla di scie chimiche in modo esplicito, facendo capire che il fenomeno è reale e non qualcosa partorito da visionari complottisti. Dunque, se gli stessi meteorologici sono ormai costretti a prendere sul serio il fenomeno, che è di natura militare, significa quanto meno che il problema esiste e che non si può più far finta di nulla.
Quali esperimenti stanno facendo sulle nostre teste e quali armi mostruose (in particolare ad energia diretta)  stanno sperimentando nel segreto militare più fitto? Faccio notare che già in vari parlamenti occidentali, compresi l'Italia (vedere qui) e gli Stati Uniti, sono state fatte richieste di chiarimento ai rispettivi governi circa questi fenomeni osservati dalla popolazione in alcune zone, i quali, non sono riferibili a semplici scie di condensazione di jet in volo. Da parte loro, i governi, hanno sempre dato risposte vaghe se non opposto un silenzio che non ha fatto altro che accrescere le più oscure ipotesi.  
 
Per quanto concerne invece Osama Bin Laden e i suoi presunti video una domanda sorge ormai impellente: è veramente lui colui che appare con una frequenza ormai da Star Hollywoodiana, oppure sono dei falsi? La risposta sembra provenire indirettamente dal giornale inglese "Herald Tribune", il quale, a proposito del rapporto del generale Petraeus illustrato qualche giorno fa al Congresso americano, afferma: «Bush, temiamo, non cerca la verità, ma il modo di confondere l’opinione pubblica, evitare che i democratici insistano sulla exit strategy, e prolungare la guerra fino allo scadere del suo mandato».
Dunque, per il giornale inglese, Bush vuole "confondere l'opinione pubblica". Se questa è la strategia del Presidente come raggiungerla fino in fondo? Semplicemente alternando la demagogia dei suoi discorsi sulla libertà, sulla democrazia e sulla necessità di rimanere in Iraq, con dei falsi video di Bin Laden e questo proprio quando il generale  Petraeus doveva rendere conto al Congresso di come procedono le cose in Iraq. Come a voler dire: vedete?! il nemico è qui che ci minaccia, ci vuole morti, non possiamo ritirarci dall'Iraq, dovete seguire il vostro Presidente!
Qualcuno ha osservato che nei momenti critici della politica dell'Amministrazione in Iraq compaiono sempre i video di Bin Laden, che fungono da spauracchio collettivo, da una parte, e da catalizzatore attorno alla politica di Bush dall'altra. Inoltre, nell'ultimo video, Bin Laden è notevolmente diverso dall'originale. Non sembra veramente lui... Persino nell'Islam estremista si sono sollevati dubbi sulla sua vera identità.
Comunque sia, Bush, ha bisogno di Bin Laden... Ha bisogno di lui perché è funzionale al potere globale che l'America si è presa come unica superpotenza rimasta. In tal modo, una volta creato nelle masse occidentali il mito negativo, quello di Bin Laden, si può tirarlo fuori quando se ne ha bisogno magari con falsi video attraverso società come la INTELCENTER, un'organizzazione privata di servizi informativi con sede negli Stati Uniti che “monitorizza l'attività terroristica” e che ha tra le sue attività l'intercettazione e la manipolazione dei presunti video di Al-Qaeda.
 
Chissà se un giorno anche in questo caso, come nel caso delle scie chimiche, si potrà segnare un punto a nostro favore? Intanto aspettiamo pazienti sapendo che le bugie hanno sempre le gambe corte....
 
 
 
 
Il cielo è l'inferno
 
I meteorologi confermano:
le scie chimiche sono una realtà! 
 
Luca Savorani di Meteolive.it ha pubblicato un articolo e dal titolo “Il cielo è un inferno”, poi rilanciato, tra gli altri, da Ecplanet. In realtà si tratta di un caso di falsa paternità visto che il Savorani l'ha copiato dal sito di sciechimiche-zret.blogspot.com. Come commentare? Se un sito piuttosto importante ed “ortodosso” di meteorologia riporta uno studio del genere, in cui, in modo esplicito, si citano H.A.A.R.P. e scie chimiche, significa che, checché ne scrivano i patetici disinformatori, le chemtrails (le scie chimiche) non sono un fenomeno partorito dalla fantasia di qualche visionario. È quindi un ulteriore avallo, quasi il crisma dell'ufficialità sull'inquietante problema relativo all'avvelenamento deliberato della biosfera. Tuttavi, ecco l'articolo originale...
 
 
 
Nubi nottilucenti fotografate il 29 giugno 2007
a 25 km a nord-est di Budapest, in Ungheria.
 
 
 
Fonte web
 
Strani fenomeni nel cielo sono osservati sempre più spesso in questi ultimi tempi: aloni, nubi madreperlacee, nuvole dalle configurazioni quasi geometriche...
 
Bisogna, in primo luogo, ricordare che alcuni di questi fenomeni sono naturali, per quanto piuttosto infrequenti. Si pensi all'alone che è un sistema di cerchi colorati i quali sembrano circondare il Sole o la Luna. Tali cerchi sono dovuti a rifrazione e riflessione della luce nei cristalli di ghiaccio presenti nella zona superiore dei cirri o dispersi nell'atmosfera alle alte latitudini. Queste formazioni, che sono visibili soprattutto d'inverno, presentano il rosso all'interno ed il violetto all'esterno.
 
Particolari formazioni meteorologiche sono le nubi madreperlacee, situate ad un'altitudine media di 24 km e provocate dalla concentrazione occasionale di vapore saturo; esse assumono una colorazione iridescente a causa della rifrazione della luce nello strato di vapore.

Le nubi nottilucenti sono formazioni visibili solo di notte. Sono di colore argenteo e brillano a causa della luce del Sole che, anche se è ormai calato al di sotto dell'orizzonte di un osservatore posto sulla superficie terrestre, riesce ugualmente a rischiararle, rendendole sfavillanti. Al contrario delle normali nubi, non sono formate da gocce d'acqua e non provocano la pioggia: pare che siano composte da polveri di origine meteorica o vulcanica. Le nubi nottilucenti si trovano a circa 80 chilometri di altitudine, nella regione dell'atmosfera denominata mesosfera. Sono notevolmente più alte delle nuvole comuni, cioè quelle vaporose, che solcano i cieli della troposfera, che non supera i 15 chilometri di altezza dal suolo.

Accanto a queste manifestazioni create da Madre Natura, però, sono segnalati fenomeni anomali, riconducibili senza dubbio a tutte le attività di manipolazione della ionosfera e della troposfera, operazioni che derivano dall'applicazione di black projects, ossia progetti militari segreti, risalenti alla seconda metà del XX secolo ed ideati dai vertici militari all’insaputa dei governi ufficiali.

A tale proposito, il fisico e scienziato dei sistemi, Paul La Violette, così si esprime:

Le così dette Scie chimiche sui nostri cieli

 “Con la tecnologia attuale, è possibile rifrangere un fascio di microonde in modo da formarne uno contrapposto che è il coniugato di fase dell’originale. Questi due fasci si agganciano precisamente in fase, fornendo un’onda elettromagnetica stazionaria in grado di immagazzinare un’enorme quantità di energia, di magnitudine molto più elevata rispetto a quella in entrata necessaria per generarla. Per mezzo di tali fasci di onde scalari, l’energia può essere trasmessa a grande distanza tra il coniugatore di fase ed un punto di destinazione anche molto lontano, senza perdite significative. Usando parecchi di questi fasci a microonde sotto forma di schieramenti in fase di radar interferometri, si potrebbe creare uno scudo deflettore di raggi cosmici. Strani fenomeni energetici (cerchi nel grano, sfere che si separano e si ricompongono) potrebbero essere creati con tecnologie segrete”.

Il linguaggio usato da La Violette è tecnico, ma si riesce a comprendere la sua nota negli aspetti salienti: attraverso complessi sistemi, si possono convogliare onde elettromagnetiche verso precisi punti dell’atmosfera o del pianeta, sfruttando altresì i metodi interferenziali, ossia la sovrapposizione di fasci energetici.

Si ritiene che questi sistemi (H.A.A.R.P. in primis) possano essere usati per gli scopi più diversi: colpire e disintegrare un bersaglio ubicato in un punto preciso della superficie della Terra; irradiare energie in alcune zone della ionosfera e della troposfera, riscaldandole; appiccare incendi; influire sulle dinamiche meteorologiche (correnti a getto, perturbazioni… ), determinando fenomeni anormali, come arcobaleni chimici, il tutto in sinergia con le chemtrails. Ad esempio, gli aloni sovente fotografati sembrano essere artificiali: sono discernibili in tutte le stagioni, anche con alte temperature, in assenza quindi di cristalli di ghiaccio e rivelano una predominanza di circonferenze verdi, poiché il bario, sparso in modo massiccio nell’atmosfera, conferisce loro una colorazione verde.

Ecco perché allora il firmamento, sia diurno sia notturno, è teatro di spettacolose ma infernali configurazioni, ora luccicanti ora iridate ora opalescenti: enormi arcobaleni dalle tinte accese che si incurvano in un cielo lattiginoso, drappi sfrangiati multicolori, nuvole dalle forme e dalle disposizioni regolari, simili alle distribuzioni assunte della limatura di ferro su un magnete, pseudo-aurore boreali, sinistre luci che rischiarano le tenebre.

 

 

APPROFONDIMENTO

 

MA COSA STANNO FACENDO 

SULLA NOSTRA PELLE...???
 

 

SCIE CHIMICHE - TI SEMBRA

NORMALE QUELLO CHE VEDI?

 

 

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Ultimi video di Bin Laden - 2007

Bin Laden 2002 circa

Sono la stessa persona o no? Anche nell'islam si dubita.

 

 

 

 

MANIPOLATI DIGITALMENTE

I VIDEO DI AL-QAEDA
 

di: Paul Joseph Watson
 

Un esperto analista informatico ha fornito la prova che i cosiddetti filmati di Al-Qaeda sono digitalmente falsificati ed ha inoltre denunciato senza volerlo un sorprendente dettaglio che indica chiaramente che un'organizzazione affiliata al Pentagono è la responsabile diretta del rilascio dei video.

“Neal Krawetz, un ricercatore nonché consulente per la sicurezza informatica, ha fornito oggi un'interessante presentazione alla conferenza BlackHat sulla sicurezza di Las Vegas, riguardo l'analisi delle fotografie digitali e delle immagini video alla ricerca di alterazioni o miglioramenti” (da Wired News ).

“Impiegando un programma da lui scritto (e fornito alla conferenza in CD-ROM), Krawetz è riuscito ad ottenere i tabulati delle tabelle di quantizzazione di un file JPEG (il che indica la compressione dell'immagine) e a determinare il mezzo finale con cui è stata creata l'immagine – cioè il tipo e il modello della camera in caso di immagine originale o la versione del Photoshop impiegata per alterare e ri-salvare l'immagine”.

Ma la scoperta più significativa di Krawetz è giunta grazie all'analisi di un dettaglio contenuto in un video di Ayman al-Zawahiri del 2006.

Grazie alla sua analisi Krawetz ha potuto giungere alla conclusione che il logo AS-SAHAB (il supposto ramo informativo di Al-Qaeda) e il logo INTELCENTER (un'organizzazione privata di servizi informativi, con sede negli Stati Uniti, che “monitorizza l'attività terroristica”) sono stati entrambi aggiunti al video nello stesso istante (cioè insieme).

E questo indica chiaramente che la stessa INTELCENTER ha prodotto direttamente la registrazione o quanto meno l'ha manipolata prima del suo rilascio. In fondo, perché i terroristi di Al-Qaeda sarebbero tanto interessati a marcare i loro video con il logo di un'organizzazione con sede negli USA gestita da individui con stretti legami al complesso militare-industriale?

In una nostra precedente inchiesta, abbiamo evidenziato come l'INTELCENTER, il tramite tra “ramo informativo di Al Qaeda” e la stampa, e l'organizzazione che ottiene in modo routinario le registrazioni, rappresenti poco più che un gruppo d'avanguardia del Pentagono costituito da individui con stretti legami a Donald Rumsfeld e alla macchina da guerra statunitense.

INTELCENTER si è trovata anche dietro il rilascio del recente “nuovo” tape di Bin Laden, che in realtà era solo un vecchio filmato del 2001, rilasciato, anche dalla stessa INTELCENTER, in non meno di altre due occasioni negli ultimi cinque anni. INTELCENTER è diretto da Ben Venzke, ex dirigente dei servizi informativi di una compagnia chiamata IDEFENSE , che è una compagnia Verisign . L'IDEFENSE è una compagnia per la sicurezza nel web che monitorizza le informazioni segrete nei conflitti in Medio Oriente, focalizzando la propria attenzione tra l’altro sulle minacce informatiche. È anche popolata da ex ufficiali dei servizi segreti militari. Il direttore delle informative sui pericoli (Threat Intelligence), Jim Melnick, è stato per 16 anni nell'esercito USA e nella DIA (Defense Intelligence Agency) ed ha lavorato in operazioni psicologiche.
 

Dal sito della IDEFENSE:

“Prima di venire alla iDefense, Melnick ha prestato un eccellente servizio per oltre 16 anni nell'esercito USA e nella Defense Intelligence Agency. Durante tale periodo, Melnick ha svolto vari ruoli, tra cui operazioni psicologiche, analisi di minacce internazionali con particolare enfasi sugli affari all'estero, operazioni di informazione e affari russi. Ha anche svolto ruoli attivi di spionaggio politico/militare, in particolare in affari esteri. Melnick è attualmente un Colonnello di riserva dell'esercito USA assegnato all'Ufficio del Segretario della Difesa. Melnick ha pubblicato in numerosi giornali militari e di affari internazionali, ed ha ricevuto numerosi riconoscimenti militari e della DIA. Melnick ha ottenuto un Master of Arts [laurea di 2° grado] in National Security and Strategic Studies presso l'U.S. Naval War College, un Master of Arts in studi russo presso l'Università di Harvard, e un Bachelor of Arts [laurea di 1° grado] con lode in Scienze Politiche al Westminster College”.

Così dunque ci troviamo di fronte ad una compagnia che per propria ammissione ha legami ad un funzionario dei servizi militari per le operazioni psicologiche [psy-ops] e che ha lavorato alle dirette dipendenze di Donald Rumsfeld. Poiché l'INTELCENTER e Ben Venzke sono in diretta connessione alla IDEFENSE, Rumsfeld si viene a ritrovare ad appena tre passi dai video di propaganda di Al Qaeda.

Il rilascio dei video di Al Qaeda è per INTELCENTER un vero affare, in quanto fa pagare ben oltre i 4000 dollari l'anno per pacchetti inviati alle “agenzie militari, federali e dei servizi segreti”. C'è da aggiungere a questo il fatto che INTELCENTER manipola digitalmente i video e quindi aggiunge il logo di un presunto gruppo terroristico prima del loro rilascio: e così si rendono chiare le ramificazioni – elementi all'interno degli Stati Uniti d'America chiaramente editano, se non addirittura creano, i video di “Al Qaeda” per i loro scopi.

Al-Qaeda, o più esattamente INTELCENTER, sembra considerare doveroso il rilascio di video nei momenti più utili politicamente all'amministrazione Bush. Se si deve giustificare una guerra, vincere un’elezione o distogliere l'attenzione da uno scandalo, ecco che Bin Laden, Al-Zawahiri o le loro spalle, possiamo esserne certi, tirano fuori i loro prodotti e salvano le penne a Bush. Appena terminato il periodo di sei mesi di osservazione sulla guerriglia e giusto in tempo al previsto abbandono di Bush riguardo l'Iraq da parte dei più fedeli repubblicani, ecco saltar fuori all'improvviso Bin Laden per ricordarci che è necessario “finire quello che si doveva finire” e vincere la guerra al terrorismo inviando più militari nel tritacarne.

Sia Kerry che Bush hanno attribuito la rielezione del presidente nel 2004 alla comparsa di Osama Bin Laden in un video pochi giorni prima del voto. L'esperto giornalista Walter Cronkite ha espresso l'idea che l'intera commedia fosse stata orchestrata da Karl Rove. Alla vigilia della guerra d'Iraq, durante l'ignobile discorso di Colin Powell all'ONU, saltò fuori un'audioregistrazione nella quale Bin Laden affermava di essere un alleato di Saddam Hussein, in pratica una confezione regalo per i Neo-Cons che erano stati completamente sbugiardati sulle loro affermazioni che vi era un legame tra Iraq e 11/9. Ayman Al-Zawahiri è apparso con perfetto tempismo per due anni di fila, pochi giorni prima che lo Stato dell'Unione facesse a pezzi il “macellaio” e “fallimentare” Bush.

Un tempismo impeccabile!

Ed esattamente quando Bush ha bisogno di rinforzare il terrore verso un illusorio nemico, ogni gennaio, prima del grande discorso, per mettere a tacere i critici, ecco saltar fuori al-Zawahiri con la sua merce. L'analisi di Krawetz conclude infine che in alcuni video, compreso quello di Adam Pearlam, probabile doppio agente del Mossad, sono stati artificialmente aggiunti vari oggetti e sfondi verdi, per “conferire autorevolezza e dignità al video”.

Il punto cruciale (smoking gun) resta il fatto che i due logo, quello del braccio armato “terrorista” AS-SAHAB e quello dell'organizzazione INTELCENTER, sono stati aggiunti esattamente nello stesso tempo, il che significa o che INTELCENTER, con i suoi stretti legami al governo USA e alle operazioni psicologiche, ha terroristi in busta paga o che la stessa INTELCENTER ha manipolato e direttamente rilasciato i materiali di propaganda di Al Qaeda.

Entrambe le conclusioni sono sconvolgenti e richiedono un'immediata inchiesta dell'FBI su INTELCENTER ed i suoi proprietari.
 

 

 

 

Osama Bin Laden:

 un altro video falso (?)

 


di whatreallyhappened - 08/09/2007
 

 

 
L’ultimo "Osama", visto in un

clip dell'ultimo video (7/9/07).

 

Ripensiamo all'ultimo falso Osama: quello precedente, del 30/10/04. Simile (più simile del precedente falso, quello del 13 dicembre 2001) ma ancora non uguale.

Basti pensare alla forma delle guance e alla larghezza del naso.

 

 

 


La forma del naso in alcune

fotografie non coincide

 

 

 

Le braccia e le mani erano ben visibili e non danneggiate, mentre ci avevano convinto che il braccio sinistro del vero Osama fu gravemente lesionato a Tora. (vedi foto sottostanti)

 


 



"Osami reali"

 

 



"Osama" dell'ultimo video



In questo primo piano dell’ultimo "Osama", visto in un clip del video del 7/9/07, manca ciò che ci saremmo aspettati: la usuale linea scura al bordo della barba sotto la bocca (vedi foto di bin laden "originale"). Nota anche come, diversamente da quella portata dall’Osama originale, la barba di questo "Osama" sia molto riccia, abbastanza sottile da mostrare la forma della faccia, e soprattutto assomigli ai "peli crespi" usati dai truccatori di artisti di teatro.

Colorarsi la propria barba è strettamente proibito dalla legge islamica. Qualsiasi devoto musulmano (sunnita) rimarrebbe inorridito di fronte ad un’immagine di un oratore con una barba tinta. E’ possibile colorarla con la tintura di henna ma in quel caso i peli grigi appaiono arancioni. Il Pakistan è pieno di individui che sfoggiano enormi barbe arancioni, ma non c’è mercato per la " formula greca", per lo meno non tra i Wahhabiti.


L’immagine è sfocata e indistinta, al contrario di altri video.

 



In questa trasformazione tra il reale Osama e il nuovo, la bocca e le orecchie sono state allineate per dimostrare che la bocca e le ciglia non sono chiaramente le stesse.
 

 

 

APPROFONDIMENTO

 

Osama del....

di Maurizio Blondet

 

CHI E' OSAMA BIN LADEN

 

Video Bin Laden, Per Internauti

Jihadisti Non è Il Vero Osama