La new age:
globalizzazione delle anime
di DAGOBERTO HUSAYN BELLUCCI
“L’era dell’Acquario sarà un’età
di evoluzione e d’apertura , un era i cui valori comunitari dovrebbero prevalere
sugli egoismi, in cui l’individualità tenderà a integrarsi nel più vasto tutto.”
( Aa.Vv. - “Che cos’é l’Età dell’Acquario” - Ediz. dell’Acquario - Torino 1991)
“Questo segno è caratterizzato dalla trascendenza e dalla fluidità del movimento
oltre ogni limite... Anche le scienze occulte, magia e astrologia, non sono più
relegate tra le superstizioni.” ( Joffra - “Meditazioni zodiacali” - Ediz.
“Artista” - 1992)
La New Age o Nuova Era fa riferimento al simbolo zodiacale dell’Acquario
rappresentando per milioni di individui un sistema alternativo di spiritualità
“fai da te” che si ramifica in una serie di movimenti e sette apparentemente
impegnate in uno sforzo di “rigenerazione spirituale” dell’uomo.
In realtà il movimento della New Age rappresenta da decenni una pericolosa
deriva neospiritualista che si integra perfettamente con i meccanismi
socio-politici ed economici del Nuovo Ordine Mondiale.
Al fianco della mondializzazione dell’economia e della democratizzazione
imposta, foss’anche manu militari, alla politica internazionale l’Oligarchia
plutocratica che dirige il Sistema ha introdotto nella società moderna forme di
sacro assolutamente funzionali con le dinamiche d’interazione dei sistemi
finanziari e politici cosiddetti “globalizzati”.
La New Age è dunque la forma assunta dalla Globalizzazione delle Anime collegata
alle altre forme di omologazione planetaria imposta dalle forze occulte del
Nuovo Ordine Mondiale nell’economia (Libero Mercato multinazionale) e nella
politica (democratizzazione e parlamentarizzazione).
E’ l’One world , il mondo unidimensionale e unipolare, prospettato da Aldous
Huxley (un oligarca del Sistema, alto grado della massoneria inglese, autore -
tra l’altro - del volume “La Filosofia perenne” uno dei testi-base della New Age)
come “fine della storia” mondiale.
Il Villaggio Globale è l’obiettivo del Sistema Mondialista di sovvertimento e
normalizzazione (il “solve et coagula” di massonica memoria) al quale verranno
sottoposti i popoli e le Nazioni.
Questa strategia di omologazione planetaria è stata elaborata nel chiuso di
qualche loggia massonica, all’interno di potenti e influenti istituti di credito
mondiali, tra i tecnocrati di qualche società multinazionale; pianificata da
Istituti di Studi Strategici e , infine, presentata alle masse sorde e cieche
dai partiti politici e dalle “istituzioni”.
E’ la società tecnocratica quella che viene imposta dal Nuovo Ordine Mondiale
ovvero l’omologazione delle identità, delle culture, della storia, delle
religioni, dell’economia ossia il Villaggio Globale del Nichilismo dominante.
L’obiettivo è lo sradicamento dei valori e la creazione di un Uomo-Massa , un
soggetto senza più radici, senza alcuna ambizione nè orgoglio di razza, fede,
nazionalità. L’uomo che vorrebbe creare - anche attraverso aberranti esperimenti
di “laboratorio” sociale quali appunto la New Age - il Sistema è uno sradicato,
un senza terra, una sorta di vegetale deambulante vero e proprio “oggetto” , un
numero tra i numeri di una società senza volto.
Tra le strategie utilizzate dal Nuovo Ordine Mondiale per imporre le sue mode e
i suoi costumi rientra la Nuova Era dell’Acquario.
Attraverso la diffusione di false dottrine religiose e la propagazione di un
progetto di sincretismo ecumenico - al quale sembrano aderire i principali capi
delle Religioni Tradizionali - l’oligarchia ha avviato, da qualche decennio a
questa parte, la sua globalizzazione delle anime.
La Nuova Era rappresenta pertanto un programma di inquinamento delle dottrine
religiose tradizionali che si è attuato grazie ad un retroterra filosofico e
storico peraltro individuabile chiaramente in alcune forme eretiche sviluppatesi
nel corso degli ultimi quattro secoli in Europa e in Asia.
Al movimento neospiritualista della New Age sono collegati una serie di
movimenti influenzati infatti da dottrine neo-gnostiche e sincretistiche le
quali risultano insidiosissime per la loro azione di disintegrazione ontologica
e schiantamento interiore dell’individuo e funzionali ad una regia occulta che
ha pianificato rigorosamente l’entrata nella cosiddetta Età dell’Acquario.
Tale processo ha investito dapprima l’Europa e successivamente l’Occidente per
espandersi - a cominciare dalla seconda metà del XIX° secolo - al resto del
pianeta riciclando e “raccattando” i detriti di antiche dottrine e culti
rielaborati da veri e propri apprendisti stregoni dell’anima.
Il processo di disgregazione anti-tradizionale iniziato nei secoli XVI° e XVII°
con l’epoca rinascimentale e la riforma protestante raggiungerà un suo primo
obiettivo con l’avvento della Rivoluzione Francese e la parallela diffusione
delle idee massoniche di Libertà, Uguaglianza e Fraternità unitamente alle varie
“dichiarazioni sui diritti dell’uomo” propagandate dai rivoluzionari
dell’Illuminismo negli Stati Uniti (1776) e in Francia (1789).
Questo percorso disgregatore l’ancien regime aveva caratterizzato l’intero
secolo XVIII° - dominato dall’intellettualismo illuminista e dal proliferare
delle Logge Massoniche (sarà nel 1717 che verrà costituita la Gran Loggia Madre
d’Inghilterra) o, per dirla con un autore della New Age era “intervenuto un
mutamento notevole a partire dalla Rivoluzione francese; si tratta di un inizio
di un nuovo clima spirituale... A livello sociale, i diritti dell’uomo e
l’uguaglianza indipendentemente dalla razza e dalla religione, e questo è il
risultato dell’influenza dell’Acquario... Le differenze e le frontiere crollano,
l’Acquario porta all’unità” ( crf Jofra - “Meditazioni zodiacali” - ediz.
Artista 1992).
Evidentemente non dovevano pensarla propriamente così le migliaia di
ghigliottinati o i “reazionari” della Vandea tant’è la Storia che ci viene
elargita a piene mani ci narra esclusivamente il lato ‘rosa’ degli avvenimenti
...
La Rivoluzione dei Lumi, il trionfo della nuova “dea” , la Ragione, alla quale
si innalzeranno templi massonici in piena Parigi sarebbero diventati di lì a
poco i pilastri fondamentali necessari alla legittimazione di uno Stato laico
(che , sostanzialmente, significa una Autorità agnostica e miscredente)
fondamentale per la successiva disintegrazione delle Istituzioni Ecclesiastiche
della Tradizione Europea e la distruzione dell’ordine sociale e politico
patrimonio dell’epoca medioevale.
In Francia la Massoneria e i teorici dell’Illuminismo getteranno le basi per la
creazione di uno Stato “rivoluzionario” che avrebbe contagiato , nel corso del
XIX° secolo, il resto delle Nazioni del Vecchio Continente ed esportato nel
mondo, come un autentico virus letale , il resto del pianeta.
Lo spartiacque che veniva ad aprirsi con la Rivoluzione dei Lumi non era solo
storico ma era soprattutto meta-storico e meta-fisico: venivano abbattute tutte
le concezioni e i valori tradizionali sulle quali storicamente risiedeva il
potere temporale dei sovrani d’Europa e la legittimità dell’Autorità Ecclesiale
e sovvertito l’ordine politico, sociale ed economico (per questo ci avrebbero
pensato la Rivoluzione Industriale e il Marxismo) tradizionale europeo.
Mentre nella Francia rivoluzionaria venivano erette statue alla Dea Ragione ,
mentre nella generale ubriacatura dell’epoca si innalzavano i templi sincretisti
ai Lumi del Progresso e alla nuova fede nell’Uomo si avviava anche il moto di
sconsacrazione e delegittimazione delle Leggi Divine.
Nella Francia giacobina e rivoluzionaria saranno così aboliti il culto di Stato
e soppresse tutte le festività religiose sostituendo il calendario gregoriano e
chiudendo ai fedeli le cattedrali e le chiese.
Una simile operazione di sovvertimento radicale dell’ordine sociale si sarebbe
successivamente attuata solamente nella Russia dei Soviet sottomessa al golpe
ebraico di Lenin del novembre 17.
Un primo obiettivo era stato raggiunto: il Nazionalismo e l’Autorità dello Stato
laico avrebbero sostituito ed espulso dalla vita sociale e politica la Religione
Tradizionale.
Questo processo di laicizzazione/secolarizzazione delle società europee avrebbe
in meno di un secolo distrutto qualsiasi influenza spirituale e progressivamente
- dopo la svolta “progressista” del Concilio Vaticano II° (1958-65) -
ridimensionato la stessa Autorità Ecclesiale.
In realtà , ricordando il grido di guerra lanciato contro tutte le religioni e
contro ogni dogmatismo dalla Massoneria Internazionale durante il 1° conflitto
mondiale (l’ “Esacrez l’infame” di giacobina memoria), l’obiettivo era la
sconsacrazione suprema di qualsiasi Valore, la diffusione di un etat d’esprit
anti-religioso e la comparsa sul palcoscenico della storia di eresie e filosofie
sincretiste dietro alle quali si occultava un materialismo inumano che negava
all’Uomo la sua dignità di “kahlifa wa Allah” (rappresentante di Dio in terra).
Il percorso storico delle scienze umane ha conosciuto nel corso del XIX° le
filosofie del positivismo, del relativismo, del marxismo e dell’evoluzione i
quali hanno aperto la strada , agli inizi del Novecento, ai movimenti
neospiritualisti, alla psicanalisi e alla psicologia moderne e al sincretismo.
Obiettivo dell’ondata anti-religiosa sviluppatasi tra il XIX° e il XX° secolo
era l’uomo inteso nei suoi aspetti ontologici, nella sua funzione tradizionale
di parte di un insieme organico, di micro-cosmo appartenente al macro-cosmo
divino.
L’essere umano diviene pertanto oggetto di “sperimentazioni” pseudo-filosofiche
e pseudo-scientifiche che ne riconoscono il tradizionale valore di sinolo, di
insieme complesso e irriducibile di Corpo, Anima e Spirito e , per definizione,
di guardiano responsabile al quale Dio Onnipotente ha affidato un compito arduo
su questa terra.
Dal razionalismo all’illuminismo - passando per le successive involuzioni delle
filosofie moderne - la natura umana è stata oggetto di indagini e investigazioni
che , a partire da Cartesio , hanno cercato di innalzare l’essere umano al di
sopra della stessa divinità (Cartesio , parlando della psiche , la definiva “la
cosa più nobile in noi, che in qualche modo ci fa simili a Dio”.
La diffusione di questa ondata di ideologie e filosofie anti-religiose era
finalizzata essenzialmente al raggiungimento di questi obiettivi:
1) l’abbattimento dell’antico ordine tradizionale in Europa e , in prospettiva,
nel resto del pianeta (che dal Vecchio Continente dipendeva subendone le
influenze culturali e politiche come dimostrerà la stagione del colonialismo e i
successivi sviluppi del nazionalismo, del socialismo e del capitalismo
“occidentali”);
2) la libertà di culto volta a diffondere anche filosofie e eresie astratte;
3) l’incondizionato dominio dell’anima umana da parte di quelle che definiamo
“forze occulte” spesso manifestatesi nel corso della storia recente (autentici
motori immobili degli avvenimenti degli ultimi tre secoli).
In ordine cronologico il movimento New Age con la sua visione immanentista
dell’uomo e le sue diverse filosofie orientaleggianti si cominciò a sviluppare a
partire dalla creazione a Madras , in India, della Sezione Indiana della Società
Teosofica (creata da Madame Helena Petrovna Blavatsky e dal Colonnello H.S.
Olcott).
La Società Teosofica sarà uno dei tanti strumenti della penetrazione
dell’Imperialismo britannico nel subcontinente indiano e una delle principali
organizzazioni del movimento acquariano.
Nel 1901 apparirà anche in Italia la prima rivista, d’ispirazione massonica,
intitolata “La Nuova Era”. Il movimento si espanderà a partire dal primo
dopoguerra mondiale quando Alice Baley fonderà la Scuola Arcana (1923). Nel 1930
viene fondata negli Stati Uniti la rivista ufficiale della Massoneria di Rito
Scozzere che si intitolerà, non certo casualmente, “New Age”.
E’ del 1937 la pubblicazione da parte di Paul Le Coeur del volume “L’Età
dell’Acquario” seguito , dieci anni più tardi, dall’opera della stessa Baley che
a Londra pubblicherà “The Problem of Humanity” (Il Problema dell’Umanità) per i
titoli della Lucifer Press casa editrice d’ispirazione satanista legata alla
rivista omonima organo ufficiale del “Lucifer Trust”.
L’organizzazione del “Lucifer Trust”, fondata nei primi anni Venti dalla stessa
Alice Baley, si trasformerà successivamente in “Lucis Trust” diventando un
influente movimento di idee e una organizzazione non governativa che troverà il
suo spazio di manovra e un auditorio attento all’interno delle strutture delle
Nazioni Unite a New York.
La connessione tra New Age, ambienti insospettabili della Finanza Mondiale e le
organizzazioni sataniste è stata rilevata anche dall’economista americano e
candidato alle presidenziali Lyndon La Rouche. Il “Lucis Trust” , fondato nel
1922, è secondo La Rouche la punta di diamante di questa sinergia, opera come
O.n.g. presso il Consiglio Economico e Sociale dell’ONU e sarebbe protetto da
una rete fittissima di interessi privati di lobby economiche e finanziarie.
Il Lucis Trust inoltre annovera tra i suoi promotori la Fondazione Rockfeller e
sarebbe collegato direttamente alle diverse organizzazioni multinazionali dell’ecologismo
e dell’animalismo più o meno “militanti” (dagli Amici della Terra al WWF, da
Greenpeace alle strutture della Nicholas Roerich Society).
Nel 1963 viene costituita a Findhorn in Scozia la prima comunità New Age grazie
all’opera di reclutamento di Peter e Eileen Caddy.
Con l’avvento della cosiddetta “rivoluzione dei fiori” e l’ondata sessantottina
le comunità New Age sorgeranno come funghi in ogni angolo del pianeta, si
diffonderà il ‘culto’ dell’amore libero e della vita in comunità e
l’organizzazione di viaggi ‘esotici’ in India e nell’estremo Oriente mete
preferite della spiritualità fai da te di stampo New Age.
La capitale del movimento sarà in California dove, a partire dal 1966, verrà
anche costituita una Chiesa di Satana fondata da Anton Szandor La Vey.
Gli anni ottanta sanciranno l’affermazione delle idee del Movimento che si
espanderà a macchia d’olio: riviste specializzate, raduni di massa, nuove
comunità (in Italia ricordiamo quella piemontese di Damanhur), nuovi guru (come
non ricordare i vari Osha Raijneesh, i Maharishi, i Ron Hubbard e la sua
Dianetica che ha attratto decine di star di Hooliwood e migliaia di innocenti).
La penetrazione delle idee New Age sarà coerente con il disegno di omologazione
planetaria mondialista e procederà a partire dal XIX° secolo seguendo le linee
generali di espansione del colonialismo europeo e dell’imperialismo
statunitense.
Una tale azione di erosione delle Religioni tradizionali produrrà anche la
diffusione di culti eretici e ideologie neognostiche che caratterizzeranno tutte
le società sia quelle cristiane d’Occidente e d’Oriente che quelle islamiche e
induiste.
Neanche l’ebraismo ne resterà immune se , al suo interno, in nome di una
dottrina lunare e tellurica , del culto della Dea-Madre e di una contro-teologia
discendente si svilupperà un movimento come il Frankismo (creato da Jacob Frank
nel XVIII° secolo e diffusosi tra le comunità chassidiche della Polonia).
Il Frankismo lungi dall’essersi esaurito con la scomparsa del suo fondatore e
della figlia Eva - innalzata al rango di “Vergine” santa dai fedeli e oggetto di
un fanatico culto - ha avuto una diaspora che ha portato alcuni dei suoi
esponenti a ricoprire posti di grande rilievo all’interno della vita economica,
politica e sociale degli Stati Uniti (il giudice Brandeis , di fede frankista,
era Presidente del Tribunale Supremo degli USA all’epoca di Roosvelt).
Analoghe eresie si diffonderanno in tutto il mondo islamico, identiche per
metodologia operativa e obiettivi, dalla Turchia dei Dummeh (setta eretica erede
dell’eresia sabbatea del XVII° secolo) alla Persia dove si diffonderà , in
ambienti sciiti, il Ba’haismo sostenuto da ambienti diplomatici della Russia e
della Gran Bretagna.
Nel mondo islamico saranno evidenti i tentativi di scardinare la fede monoteista
operati dall’imperialismo britannico con la nascita e lo sviluppo dell’eresia
wahabita che assumerà, dai primi anni Trenta del XX° secolo, la guida politica
del neocostituito Regno d’Arabia Saudita.
Il Wahabismo , considerato da qualche orientalista ‘distratto’ ...ovvero in
malafede, una sorta di puritanesimo islamico rappresenta una diversione rispetto
ai principii dell’Islam sia per quanto riguarda l’interpretazione della Shariya
(legge islamica) che per ciò che concerne l’applicazione dei divieti imposti
dalla legislazione coranica.
L’interpretazione wahabita è assolutamente aliena rispetto alla Sunna del
Profeta Muhammad (a.s.) così come i culti New Age d’ispirazione “cristiana”
(pensiamo ai Testimoni di Geova) lo sono anni luce dalla parola di Gesù Cristo.
Alla luce di quanto emerso appare quindi storicamente dimostrabile la
funzionalità del movimento acquariano alle dinamiche di egemonia globale del
capitalismo e alle sue implicazioni culturali e sociali di grande impatto sulle
diverse società.
Il New Age è un movimento che si fonda su una filosofia che si pretenderebbe
“scientifica” , che tende a dimostrare nei fatti qualsiasi aspetto della
condizione umana e coniuga un relativismo filosofico di base con una
razionalismo ideologico elevato a dogma insindacabile.
La miscela esplosiva e la pericolosità del movimento New Age è anche determinata
dalle sue implicazioni “spirituali” che , da un iniziale relativismo arrivano al
negazionismo assoluto poichè - per i New Ager’s , gli adepti dei diversi
movimenti acquariani - “tutto è relativo e niente assoluto”.
Vogliamo concludere citando un passo del “De Civita Dei” di San Agostino , uno
dei Padri della Chiesa, il quale scriveva .
“L’amore verso Dio porta l’uomo anche ad annichilire e umiliare sè stesso, a
mortificare le carni per salvare le anime; al contrario l’amore verso sè stessi
ha portato l’uomo ad auto-divinizzarsi e a bestemmiare il nome di Dio
ribellandosi alle di Lui leggi.”.
E’, in ultima analisi, questo il ‘senso’ vero, profondo - l’essenza - della
controiniziazione New Age.
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Nota Bibliografica:
- Epiphanius - “Sette e Società Segrete:
la faccia occulta della storia” - ediz. sconosciute , Trento 1993,
- R. Cammilleri - “I mostri della ragione” - Milano 1993;
- A. Morganti - “La concezione dell’uomo nella psicologia contemporanea” in “I
Quaderni di Avalon” nr 7 / 1985 pp.95 e segg. ;
- A. Barruel - “Mèmoires pour servir à l’historie du Jacobinisme” - Chirè
en-Montreuil (France) 1974;
- M. Blondet - “Gli Adelphi della dissoluzione” - Milano 1974;
- C. Climati - “I giovani e l’esoterismo” -
- G. Cosco - “Il ritorno di Satana - Il culto del diavolo dalla politica alla
letteratura , dal cinema alla musica rock” - Udine 1995;
- G. Cosco - “Politica, magia e satanismo” - Udine 1997;
- G. Cosco - “Il serpente e l’arcobale. La storia occulta del New Age” - Udine
1998;
- R. Guènon - “Il Regno della Quantità e della Materia” - Milano;
- R. Guènon - “Il Re del Mondo” - Milano 1982;
segnaliamo anche gli Atti del 1° e del 2° Convegno di Studi Cattolici svoltisi
rispettivamente a Rimini e pubblicati a cura della Confraternita S.Pio X° nel
1993 e 1994 dedicati alla Nuova Era acquariana.