P A M I R 3
L'ARMA CHE CREA I TERREMOTI
ATTENTI AI TERREMOTI STRATEGICI! GEOLOGI SCOPRONO NELL'AREA
CARAIBICA GIACIMENTI DI PETROLIO E GAS LA CUI GRANDEZZA
SAREBBE AL SECONDO POSTO DOPO IL MEDIO ORIENTE.
Pamir 3 è parte di una serie di armi ambientali capaci di creare terremoti, tsunami, distruzione dell'equilibrio ecologico di una regione, modificazioni delle condizioni atmosferiche - nubi, precipitazioni, cicloni e uragani - modificazioni delle condizioni climatiche, delle correnti oceaniche, dello strato di ozono o della ionosfera. In questo dossier vedremo le principali armi ambientali.
Cosa sappiamo al momento dell'arma sismica?
Durante la Seconda
Guerra mondiale, alcuni ricercatori neozelandesi hanno tentato di realizzare una
macchina in grado di provocare tsunami che potesse essere utilizzata contro il
Giappone. I lavori furono diretti dall'australiano Thomas Leech dell'università
di Auckland, sotto il nome di "Progetto Seal". Furono realizzati numerosi
esperimenti su piccola scala, nel 1944-45, a Whangaparaoa. Gli esperimenti
furono coronati da successo.
Gli Stati Uniti consideravano questo programma tanto promettente quanto il
"progetto Manhattan" per la fabbricazione della bomba atomica. Fu designato il
dottor Karl T. Compton per collegare insieme le due unità di ricerca. Compton
era il presidente del MIT [Massachusets Institut of Technology, ndt]. Aveva già
reclutato numerosi esperti per lo sforzo bellico ed era una delle otto persone
incaricate di consigliare il presidente Truman sull'uso della bomba atomica.
Egli pensava che [la bomba] avrebbe potuto fornire l'energia necessaria
all'équipe di Leech per provocare grandi tsunami.
I lavori di Thomas Leech proseguirono durante la Guerra fredda. Nel 1947,
Giorgio VI innalzò lo scienziato alla dignità di Cavaliere dell'Impero
britannico per ricompensarlo di avere elaborato una nuova arma. Essendo il
Progetto Seal ancora un segreto militare, non fu rivelato all'epoca che [Leech]
era stato onorato per la bomba a tsunami. In seguito, i servizi USA si sono
applicati per fare credere che queste ricerche non fossero mai esistite e che
tutto fosse una finzione per impressionare i Sovietici. Tuttavia, l'autenticità
degli esperimenti di Leech è stata stabilita, nel 1999, quando una parte della
documentazione è stata declassificata dal ministero neozelandese degli Affari
esteri. Ufficialmente, ora gli studi sono stati ripresi all'università di
Waikato.
Si ignora se le
ricerche anglo-sassoni siano proseguite negli anni '60, ma esse sono per forza
ricominciate quando fu deciso di abbandonare i test nucleari nell'atmosfera a
vantaggio dei test sottomarini. Gli Stati Uniti temevano di provocare
involontariamente terremoti e tsunami. Volevano saperlo fare volontariamente.
Ufficialmente, alla fine della guerra del Vietnam, gli Stati Uniti e l'Unione
sovietica hanno rinunciato alle guerre ambientali (terremoti, tsunami,
distruzione dell'equilibrio ecologico di una regione, modificazioni delle
condizioni atmosferiche - nubi, precipitazioni, cicloni e uragani -
modificazioni delle condizioni climatiche, delle correnti oceaniche, dello
strato di ozono o della ionosfera) firmando la "Convenzione sul divieto di
utilizzo di tecniche di modificazione dell'ambiente per scopi militari o per
altri fini ostili" (1976).
Tuttavia, a partire dal 1975, l'URSS ha iniziato nuove ricerche di
Magnetoidrodinamica (MHD). Si trattava di studiare la crosta terrestre e di
prevedere i terremoti. I Sovietici studiarono la possibilità di provocare
piccoli terremoti per evitarne uno grande. Tali ricerche furono ben presto
militarizzate. Sfociarono nella costruzione di Pamir, la macchina per terremoti.
All'epoca dello smantellamento dell'URSS, alcuni responsabili del programma
decisero di passarlo agli Stati Uniti per denaro, ma essendo la loro ricerca
incompiuta, il Pentagono rifiutò di pagare. Nel 1995, quando la Russia era
governata da Boris Eltsin e dall'oligarca Victor Chernomyrdin, l'US Air Force
reclutò i ricercatori e il loro laboratorio a Nijni Novgorod. Vi costruirono una
macchina molto più potente, Pamir 3, che fu testata con successo. Il Pentagono
acquisì allora gli uomini e il materiale e li trasportò negli USA dove furono
integrati nel programma HAARP.
Negli ultimi anni sono stati suggeriti alcuni utilizzi dell'arma sismica, particolarmente in Algeria e in Turchia. Tuttavia, il caso più discusso è quello del sisma del Sichuan (Cina), il 12 maggio 2008. Durante i 30 minuti che hanno preceduto il terremoto, gli abitanti della regione hanno osservato colori insoliti in cielo. Se certuni vedono in questi eventi il segno che il Cielo ha ritirato la sua fiducia nel Partito comunista, altri li interpretano in maniera più razionale. L'energia utilizzata per provocare il sisma avrebbe anche provocato le perturbazioni della ionosfera. Nei mesi seguenti, il web e i media cinesi hanno diffuso e discusso questa ipotesi che oggi viene data per certa dall'opinione pubblica cinese. (Fonte web)
Progetto HAARP: che cos'è e cosa potrebbe causare - 1
Progetto HAARP: che cos'è e cosa potrebbe causare - 2
PAMIR, L'ARMA SISMA CHE
ESISTE DAVVERO
Da una dichiarazione di William Cohen, ex segretario di Stato per la Difesa USA, del 28 aprile 1997 (QUI):
"Others
[terrorists] are engaging even in an eco-type of terrorism whereby they can
alter the climate, set off earthquakes, volcanoes remotely through the use of
electromagnetic waves. So there are plenty of ingenious minds out there that are
at work finding ways in which they can wreak terror upon other nations.It's real,
and that's the reason why we have to intensify our[counterterrorism] efforts.
Secretary of Defense William Cohen at an April 1997 counterterrorism conference sponsored by former Senator Sam Nunn. Quoted from DoD News Briefing, Secretary of Defense William S. Cohen, Q&A at the Conference on Terrorism, Weapons of Mass Destruction, and U.S. Strategy, University of Georgia, Athens, Apr. 28, 1997."
Traduzione:
Altri terroristi sono impegnati in un tipo di azione "ecologica", nel senso che essi possono alterare il clima, far scatenare i terremoti, le eruzioni vulcaniche, utilizzando onde elettromagnetiche. Molte menti ingegnose stanno lavorando attualmente per mettere a punto i mezzi per terrorizzare intere nazioni. Tutto questo è reale ed è per questo che abbiamo intensificato i nostri sforzi nella lotta contro i terroristi.
Segretario della Difesa William Cohen, aprile 1997. Conferenza dedicata al contro-terrorismo organizzato dal senatore Sam Nunn. Dichiarazioni segnalate al Dipartimento della Difesa (DoD). Conferenza contro il terrorismo. Armi di distruzione di massa e la strategia degli Stati Uniti. Università della Georgia, Atene, 28 aprile 1997.
Leggiamo tra le righe:
Noi sappiamo che questo è possibile perché da tantissimi anni noi (americani) abbiamo tali armi. Una simile tecnologia ha dei costi accessibili, al contrario della tecnologia nucleare.
Spiegazione:
I terremoti e le eruzioni vulcaniche artificiali non sono impossibili, infatti una minima causa, ben localizzata, può generare un cataclisma.
I terremoti sono legati al movimento
delle placche, lungo le faglie. Sappiamo che un terremoto devastante è previsto
lungo la faglia di S.Andreas, in California. Ma non sappiamo quando, e dunque
non conosciamo, a priori, l'energia sufficiente a scatenare il fenomeno. Ma
esiste una tecnica che permette di agire sugli strati profondi del sottosuolo
con delle onde elettromagnetiche.
Negli anni settanta i Russi avevano costruito un enorme generatore a pulsioni
battezzato "Pamir" che poteva essere trasportato su un grosso camion. Era una
variante del generatore di Sakharov (MK1), a compressione di flusso.
Questo generatore chiamato anche Generatore di Pavloski utilizzava dei cannoni
elettromagnetici, con un esplosivo chimico che interagiva con un potente
solenoide (in regime di numero di Reynolds magnetico elevato).
Questo sistema permetteva di far circolare forti correnti elettriche nel terreno.
Il dispositivo fu ufficialmente presentato come un sistema per analizzare la situazione di un terreno misurandone sulle grandi distanze e a grandi profondità la conduttività elettrica del suolo.
Il sistema, usato con moderazione, può
testare il terreno, come quando si danno leggeri impulsi su un blocco in
equilibrio per vedere se è pronto a scivolare in un burrone.
Ma un tale sistema potrebbe non solo studiare la situazione pre-sismica del
territorio, ma eventualmente innescare il terremoto.
Se la faglia non è pronta a cedere, occorrerebbe una notevole energia per
innescare il terremoto.
Al giorno d'oggi ormai sappiamo che una variazione di conduttività è il segno di
un imminente terremoto.
Con una simile macchina e dei dati geologici esatti, i militari potrebbero, in aree potenzialmente "ostili", o per ragioni geo-politiche, innescare un devastante terremoto, uno tsunami o un'eruzione vulcanica....
Qui le pagine originali dell'IVTAN, l'Istituto Russo per le Alte Temperature, che parla di uno di questi generatori Pamir: http://www.ihed.ras.ru/mg/otdel6.htm - http://www.ihed.ras.ru/mg/Pamir3U.htm
Un generatore MHD (detto anche "generatore di plasma") a scappamento lineare di Faraday, alimentato con esplosivo (propergol) solido al cesio, o al sodio (sostanze a basso potenziale d'ionizzazione). Lo scappamento espelle gas ionizzato a 3000° tra due o più elettrocalamite. Esso sviluppa 4,8 tesla, e ha elettrodi che raccolgono le correnti generate durante qualche secondo (15000 a 25000 A su 1000V).
Dal documentario " Les colères du climat"
(le collere del clima), trasmesso sulla 5 (emissione televisiva franco-tedesca),
film che passa in rassegna le differenti catastrofi "naturali" mondiali dal 2002
in poi, un corto estratto sulla "Pamir":
Una misteriosa arma al plasma vista poco
prima del terremoto a Nigarta in Giappone, nel Luglio del 2007. Le stesse luci
rosse, bianche e celesti riflesse sulle nuvole sono state viste e filmate poco
prima del recente disastroso terremoto in Cina.
Quando quest'estate c'è stato il terremoto in Cina, ho subito pensato: "Ecco!
Vogliono far dimenticare le polemiche e le proteste internazionali sul Tibet e
le olimpiadi!".
Non sono l'unica a pensarlo:
China Earthquake caused by HAARP weapon
Jeff Steinberg della La
RouchePAC.com (La Rouche Political Act Comitee), dichiara che ci siano le prove
che HAARP ha causato il grande terremoto in Cina e che la 3 Guerra Mondiale
arriverà con aurore boreali...
Il terremoto in Turchia del 17 agosto 1999: A Duzce, epicentro del terremoto, alcuni sopravvissuti hanno dichiarato che quel giorno la base militare americana era stranamente deserta; inoltre dissero di aver visto una luce strana nel cielo e udito un rumore infernale, essi sono convinti che un ordigno atomico sia stato testato nel sottosuolo della base.
Condoleeza Rice al Senato Americano il 18 gennaio 2005:
"Lo tsunami è stato una meravigliosa occasione (wonderful opportunity) di mostrare il cuore del popolo americano. E io penso che "gli utili" sono stati molto importanti sul fronte diplomatico".
Indonesia
il 26 dicembre 2004.
Migliaia di chilometri di coste sono state spazzate via a causa di un maremoto
spaventoso.
Simulazione dello TSUNAMI nel sud-est asiatico.
Un fenomeno simile potrebbe essere di
origine umana, per camuffare un test di un'arma nei fondali marini, in una
regione in cui gli effetti sismici possano essere confusi con dei fenomeni
naturali?
Base USA di Diego Garcia |
Il luogo era ideale per la presenza di una fossa oceanica che protegge le coste e la base americana di Diego Garcia (si sa che più il fondo marino risale velocemente, più il tsunami è devastante) e anche l'ora giusta per far si che ben due satelliti USA passavano lì "per caso", per constatare gli effetti di questa "arma sismica".
Torniamo alla
Pamir, che secondo il video dovrebbe
funzionare in questa maniera:
attraverso il suolo, in corrispondenza di una faglia e di una falda acquifera,
la macchina "inietta" la scarica elettromagnetica.
Il passaggio della corrente vaporizza l'acqua e produce un effetto di
sollevamento o scivolamento o spaccatura di una placca.
Questo effetto si può propagare a grande distanza e scatenare un sisma anche
molto lontano della zona sollecitata.
In un convegno in USA i russi avevano presentato questa macchina come un "sistema che permette di misurare la conduttività elettrica del suolo" dichiarando che "una variazione di conduttività può essere un segno che annuncia un sisma imminente".
E' logico che i parametri fisici,
elettromagnetici del sottosuolo di una regione possano essere modificati in
presenza di un terremoto imminente.
Dunque sarebbe logico sistemare intorno ad una regione, a rischio, dei captori
passivi (misura dei campi elettrici o attivi (misura della conduttività
elettrica del sottosuolo, ecc.)
Ma uno strumento di misura non ha bisogno di mettere in gioco tali intensità in
tanto tempo (5-10 secondi).
Dunque questo generatore MHD non è un strumento di misura, ma sicuramente uno
strumento capace di agire sull'ambiente sotterraneo.
Ora questo sistema potrebbe essere usato nei fondi marini.
Modificando un banale sottomarino, e modificando i motori con altri alimentati a
propenol solido, che funzionano molto bene nell'acqua e sotto pressione (30 bar
corrispondono a 300 metri di profondità). Sarebbe così possibile utilizzare un
generatore Pamir nelle vicinanze di un faglia marina.
Sarebbe una nuova forma di guerra
discreta (silent war), dove indebolire un avversario può semplicemente
consistere nel creare dei "fenomeni naturali" sul suo territorio, con dei mezzi
modesti .
Non escludendo di proporre, in seguito,
un "aiuto umanitario"...
Tutto questo ha l'aria talmente semplice e logica che ci possiamo chiedere se
questo non è stato già messo in opera.
Qui la traduzione di un articolo (censuratissimo) sulle manipolazioni
mediatiche, politiche, e scientifiche sullo tsunami del
26 dicembre 2004:
Il più grande crimine di guerra
Un consiglio:
i governi che hanno le loro coste esposte a probabili tsunami, non che, qualche bega in corso con potenze bellicose (esempio USA), dovrebbero rimpiazzare le boe rilevatrici di tsunami, con alcuni Idrofoni sensibili capaci di rilevare esplosioni marine importanti. Un sistema poco costoso, che contribuirebbe inoltre, una volta per tutte, a stoppare la sperimentazione nucleari sotterranea
Riprendendo l'ipotesi che la Pamir, l'arma sismica, sia stata "testata" e utilizzata per scopi politici, prendiamo ad esempio alcuni terremoti che sono coincisi, stranamente, con accadimenti geopolitici, ad esempio: il devastante terremoto in Armenia nel dicembre 1988 contemporaneo all'inizio dei disordini etnici in questa regione; e ancora fra l'Armenia e l'Azerbaijan sempre nel 1988.
Poiché l'Unione Sovietica era in pericolo, qualche generale sovietico non potrebbe, ripeto è solo un'ipotesi, aver cercato di interrompere l'insurrezione nella regione, utilizzando la Pamir?
Terremoti, tsunami, ma un'eruzione vulcanica può essere provocata artificialmente?
Il nome geyser deriva da Geysir che è il
nome del più noto geyser islandese.
Un geyser è un pozzo naturale, una colonna piena d'acqua bollente, che scende
profondamente nella terra in corrispondenza di una sorgente di calore.
(La cosa sorprendente che quest'acqua è verdognola, a causa dei batteri che vi
vivono "nutrendosi di questa energia" e non dell'energia del sole. Questi
batteri muoiono se la temperatura scende al di sotto di un certo limite
(80-90°)).
L'acqua nella colonna è vicino all'ebollizione. Più la pressione è elevata e più
la temperatura è alta.
Quando l'acqua non riesce a bollire il geyser cessa la sua attività, perché il
peso della colonna d'acqua crea una pressione sufficiente per impedire
l'ebollizione (tutti noi sappiamo che più la pressione è alta più la temperatura
d'ebollizione aumenta (perché
la pasta in montagna cuoce male).
Ma questo stato è instabile.
La pressione che regna nella colonna non può essere modificata, ma la
temperatura aumenta sempre di più fino a creare un punto critico. Allora una
bolla si forma e rimonta alla superficie e provoca l'ebollizione dell'acqua che
si trova sul suo passaggio. Anche il volume del vapore che monta cresce, e può
aumentare di molti metri cubi.
Quando raggiunge la superficie, la bolla esplode e provoca l'emissione di una
colonna di vapore, che può arrivare a molti metri di altezza.
Un vulcano attivo ha un modo di
funzionare analogo, ma la sua colonna contiene magma e gas in equilibrio. In
generale questa colonna è collegata in profondità ad una sacca di magma.
Possiamo capire allora come è possibile, con l'aiuto di micro-onde pulsate a tre
bassa frequenza, capaci di trasportare dell'energia termica nelle profondità del
vulcano, e riscaldare il magma, rendere instabile il sistema, se questo è vicino
al suo punto critico.
L'URSS progettava di devastare
l'America.
Articolo numero 914-novembre
1993 della rivista Science et Vie:
I militari sovietici studiavano
la " guerra geofisica ".
Durante 20 anni gli scienziati dell'URSS hanno
sognato di far crollare gli odiati capitalisti.
"Mentre
Gorbatchev discuteva con Reagan dei mezzi per porre fine alla guerra fredda,
alcuni generali sovietici, studiavano il modo e i mezzi per devastare l'America
con terremoti e tsunami." Così ha dichiarato il generale del KGB, Oleg Kalougine.
La devastazione degli Stati Uniti e del Canada sarebbe stata realizzata grazie
“alle bombe sismiche" cioè bombe termonucleari che si sarebbero fatte esplodere
sotto terra. Negli anni sessanta, i sismologi sovietici si erano accorti che,
ogni volta che procedevano ad un'esplosione sotterranea, vi era un terremoto nei
giorni seguenti, a volte a centinaia di chilometri di distanza.
È così, riporta Alexeï Nikolaïev, dell'istituto di geologia di Mosca, che una
bomba che era stata fatta esplodere vicino a Semipalatinsk, nel Kazachstan, ha
scatenato terremoti nel Tagikistan, l'Uzbekistan ed anche l'Iran.
Si dubitò inizialmente che ci fosse un legame tra le esplosioni termonucleari
sotterranee ed i sismi dei giorni successivi, ma infine, l'evidenza era là. E
Nikolaïev ed il suo gruppo dimostrarono che anche esplosioni di debole intensità
provocavano sismi fino a 1.600 km dall'epicentro.
Alcuni scienziati sovietici sarebbero attualmente persuasi che terremoto che
devastò l'Armenia nel 1988 e fece 45.000 morti fu causato da un'esplosione
termonucleare a 3.500 km di distanza, a Novaya Zemlya.
I sovietici fecero dunque esplodere 32 bombe sotterranee sul loro territorio,
per studiarne gli effetti. All'inizio degli anni ottanta, geologi civili
concepirono un progetto per realizzare bombe molto potenti, capaci di provocare
spinte violente alle placche tettoniche.
I sismi non si scatenavano mai subito dopo le esplosioni, ma si producevano a
molti giorni di distanza, cosa che poteva permettere ai sovietici di dichiararsi
innocenti, nel caso di sismi e tsunami devastanti.
Nikolaïev riconosce tuttavia che sarebbe stato difficile dirigere gli effetti
contro un obiettivo scelto. Se la California è particolarmente vulnerabile, per
il fatto che la faglia di San Andrea coincide con la dorsale (bordo orientale)
della placca del Pacifico, le placche tettoniche si prestano male infatti a
"giochi" di questo tipo. Ed Ikram Kerimov, direttore assistente dell'istituto di
geologia dell'Azerbaigian, ritiene che siano necessario ulteriori studi prima di
riuscire a raggiungere l'America, che si trova a oltre 8.000 km della costa
orientale della Siberia. Rileviamo, incidentalmente, che giocare in tal modo al
"biliardo" tettonico i sovietici avrebbero potuto devastare il Giappone, e che,
se fossero riusciti a spingere la placca del Pacifico, nulla dice che la scossa
non si sarebbe riflessa sulla placca di Nazca,e devastare anche la costa
occidentale del Sud America - Perù, Bolivia, Cile, ecc.
Ex capo del contro-spionaggio diventato da un politico riformista, Kalougine
dichiara che scoprì i piani quando fu incaricato, nel 1988, di dirigere le
ricerche segrete dell'accademia delle scienze.
Questo tipo di rivelazione senza dubbio indurrà alcuni paesi a verificare se
esplosioni nucleari sotterranee (le quali sono state tutte monitorate dai
sismografi mondiali) hanno provocato in seguito sismi sul loro territorio.
Pensiamo a quello che accadde in Australia, uno dei continenti più stabili, nel
1990 (5,5 sulla scala di Richter, 11 morti, 120 feriti), senza parlare del sisma
che devastò, il Tagikistan lo stesso anno.
Il nostro commento:
quello scritto nell'articolo potrebbe
accadere. Si osserverà che la famosa faglia di San Andrea è nata dall'attrito di
due placche una contro l'altra.
Se un sisma si producesse a San Francisco, simile a quello che devastò la città
un secolo fa, ci sarebbe un epicentro, un punto dove le due placche
inizierebbero a scivolare. Quindi il movimento si propagherebbe allora con
rapidità estendendosi su oltre mille chilometri. L'intensità del terremoto
cresce in proporzione alla lunghezza della placca interessata.
L'articolo di
Science et Vie segnala che i Russi avevano previsto, ancor prima
dell'inizio degli anni novanta che esplosioni nucleari sotterranee possano
essere utilizzate per scatenare sismi. Ma non si sa come i Russi avrebbero
potuto attaccare, in modo diretto un paese come gli Stati Uniti, procedendo con
esplosioni nucleari sotterranee nel loro territorio, a oltre otto mila
chilometri di distanza, o come avrebbero potuto usare la Pamir vicino alla costa
occidentale americana, senza "firmare" il loro atto.
Ricordiamo infine che film Hollywoodiani, come Superman, hanno già ripreso
questo tema del sisma nella vicinanze di San Francisco scatenato da esplosioni
nucleari sotterranee.
scie chimiche, Ciccanti: "La difesa sa e non dice"
Il vaso di Pandora
Non solo Pamir, ma anche il sistema H.A.A.R.P
La scienziata indipendente, esperta in Fisica delle alte energie, Elisabeth Rauscher, avverte che si stanno artificialmente irradiando “energie spaventose all’interno di una configurazione molecolare estremamente delicata” qual è la ionosfera, una sorta di bolla di sapone che si muove a mulinello intorno alla superficie terrestre. Un foro sufficientemente grande potrebbe farla scoppiare. La Dottoressa Rosalie Bertell denuncia che “gli scienziati militari statunitensi si stanno occupando dei sistemi meteorologici come potenziale arma. Le metodologie comprendono l’aumento delle tempeste e la deviazione delle correnti di vapore dell’atmosfera terrestre allo scopo di causare siccità o inondazioni mirate…”
Anche il fisico
Daniel Winter (Waynesville, North Carolina) puntualizza che le
emissioni ad alta frequenza potrebbero unirsi con le pulsazioni ad onde lunghe
presenti nella griglia terrestre (la magnetosfera n.d.r.) e causare effetti non
previsti e collaterali alla “danza della vita nella biosfera”. Le emissioni in
Gigawatt (miliardi di W) del Centro H.A.A.R.P. incideranno un lungo taglio sulla
ionosfera come un coltello a microonde. H.A.A.R.P. potrebbe far vibrare ogni
corda armonica di Gaia con frequenze discordanti. Questi
rumorosi impulsi scombussoleranno le linee di flusso geomagnetico,
distruggendo le bioinformazioni che mettono in risonanza le corde della vita,
predisponendo ogni cosa alla malattia ed alla morte. Due dei maggiori oppositori
al sistema globale di distruzione di massa H.A.A.R.P., gli scienziati
indipendenti
Begich e Manning, autori del libro Angels don’t play
this H.A.A.R.P. Advances in Tesla Technologies, avvertono che addizionare
energia al substrato ambientale potrebbe avere effetti molto vasti, indefinibili
ed incontrollabili. [...]
Essi affermano, senza mezzi termini, che il genere umano ha già aggiunto
sostanziali quantità di energia elettromagnetica nel suo ambiente, senza aver la
benché minima idea di che cosa potrebbe essere la massa critica o il punto del
non ritorno. Stiamo per imbarcarci in un altro assurdo esperimento sull’energia
che sguinzaglierà un nuovo e terrificante assortimento di demoni dal vaso di
Pandora.
Già il consigliere della sicurezza nazionale del presidente Carter, Brzezinski,
metteva sull’avviso che una società, dominata da un gruppo elitario (Brzezinski
appartiene alla stessa élite, n.d.r.) e non ostacolato dalle
restrizioni tradizionali dei valori liberali, non esiterebbe ad usare le
tecniche più moderne per influenzare il comportamento pubblico e tenere la
società sotto stretta sorveglianza e controllo. È del resto un fatto ormai
assodato che la U. S. Air Force punti sui sistemi elettromagnetici (E.M.) e
sulle armi vibrazionali per produrre scompiglio psicologico, distorsione
percettiva o disorientamento, per annullare da una parte le capacità di
combattimento del nemico e dall’altra accrescere le potenzialità paranormali di
altri. Come conferma il geofisico Gordon Macdonald,
bombardamenti elettronici prodotti artificialmente produrrebbero pannelli o
vortici magnetici in determinate zone terrestri che potrebbero danneggiare
seriamente le funzioni cerebrali d’intere popolazioni. Tra le ripercussioni
fisiche ricordiamo le seguenti: dolori articolari, mal di testa, vertigini,
bruciore agli occhi, nausea, affaticamento, difficoltà respiratorie, allergie,
asma, disordini circolatori e cardiaci (infarti che aumentano di circa il 50%),
caduta della capacità reattiva, embolie polmonari e trombosi... A livello
psicologico, le onde H.A.A.R.P. provocano squilibrio emozionale, irritazione,
avversione alla vita, al lavoro ed alla scuola, insicurezza, ansia e depressione
(specialmente tra i 40-50 anni), tendenza al suicidio (aumentata del 20% negli
ultimi tempi, un milione di morti all’anno specialmente tra i giovani),
tossicodipendenza ed omicidi.
H.A.A.R.P. ha la capacità,
lavorando in collaborazione con lo Spacelab, di produrre energie elevatissime,
paragonabili alla bomba atomica e può provocare distruzioni epocali e di massa
in qualsiasi parte della Terra. Naturalmente il programma può modificare
l’ambiente vibrazionale naturale e scatenare inondazioni, uragani e terremoti di
qualsiasi entità. Eppure esso sarà “venduto e spacciato” al pubblico come
un’arma di difesa, ossia lo “Scudo stellare” o addirittura di studio sull’Aurora
Boreale (Alice nel paese delle meraviglie)! La stampa straniera e gli stati
occidentali hanno comunque denunciato che il piano antimissile e di laser
orbitali “Joint Vision 2020” è estremamente pericoloso: il suo fine è il dominio
degli U.S.A. su tutto il mondo.
ANCHE LA FLOTTA RUSSA CONFERMA
Località |
Data |
Profondità |
Venezuela |
08 gennaio 2010 |
10 km |
Honduras |
11 gennaio 2010 |
10 km |
Haiti |
12 gennaio 2010 |
10 km |
APPROFONDIMENTO
IL FATALE PREMIO GEOLOGICO CHIAMATO HAITI
Dietro il fumo, le macerie e il dramma infinito della tragedia umana di
questo disgraziato paese caraibico, si sta svolgendo un dramma per il controllo
di quella che i geofisici credono che possa essere la zona più ricca del mondo
di petrolio e di gas derivato da idrocarburi dopo il Medioriente, possibilmente
di grandezza maggiore del vicino Veneuela.
MA COSA STANNO FACENDO SULLA NOSTRA PELLE...???
Già, che cosa ci stanno facendo!? Che cosa ci fanno migliaia di antenne, in ettari e ettari di terreno in Alaska, tutte puntate sulla ionosfera terrestre e che ultimamente hanno raggiunto la capacità di "sparare" più di 3,5 (milioni) mega-watts sottoforma di onde elettromagnetiche? Qualcuno spiega: «E' come un gigantesco forno a micro-onde che riscalda la ionosfera con un getto di micro-onde concentrato. Le onde elettromagnetiche rimbalzano per riflessione verso la terra, penetrando ogni cosa vivente e non vivente». Se queste antenne agiscono come un enorme forno a micro-onde sulla superficie terrestre, sono anch'esse responsabili del surriscaldamento medio della Terra e del cambiamento delle stagioni? Il progetto H.A.A.R.P. rappresenta un nuovo tipo di arma elettromagnetica capace di "accecare" le telecomunicazioni via satellite in caso guerra?
LE ARMI SEGRETE DEL XXI° SECOLO
In teoria si pensa di essere in democrazia e di poter
parlare di qualsiasi argomento, ma in pratica esistono argomenti tabù, ovvero
che suscitano reazioni emotive talvolta forti, e favoriscono una sorta di
ostracismo ideologico verso chi li tratta. Ad esempio, chi solleva il problema
della guerra ambientale, chimica o sismica, suscita reazioni forti, e rischia di
passare per credulone, visionario o paranoico. ... Molte persone preferiscono
credere che l’attuale sistema sia loro favorevole, che sia guidato da persone
autorevoli a servizio di tutti, piuttosto che aprire gli occhi e vedere che non
è così. Non si tratta di avercela con qualcuno perché tutti noi vorremmo credere
che le nostre autorità sono autorevoli e oneste, ma crederlo quando ciò non
corrisponde a verità ci espone a pericoli e a conseguenze negative per tutti.
...