QUANDO PIO XII INCONTRÒ I

"FRATELLI" DELLO SPAZIO

 

"Del Signore è la Terra, l'universo e i suoi abitanti"

(Sal. 23)

 

 

 

 

San Pio da Pietralcina ... a chi gli chiedeva se gli extraterestri esistessero veramente, ha risposto: "L'onnipotenza di Dio non si limita al solo pianeta Terra. In altri pianeti esistono delle creature e altri esseri che non hanno peccato come noi e che pregano Dio".

 

 

INTRODUZIONE

 

Mi rendo conto che le interviste e le storie che sto per raccontare hanno dell'incredibile, ma a volte la realtà può essere superiore alla fantasia stessa.

Parto da una notizia di questi giorni: il 13 e 14 Febbraio 2008 si è tenuta una riunione "informale" alle Nazioni Unite di un gruppo ristretto di persone, tra le quali  il Nunzio Apostolico del Vaticano e Osservatore Permanente alle Nazioni Unite, Arcivescovo Celestino Migliore, riguardanti i recenti e crescenti avvistamenti di UFO in varie parti della Terra. Nessun documento è stato fornito durante l'incontro, ma un filmato è stato proiettato su uno schermo sul fenomeno UFO e preparato da un gruppo appartenente alla Guardia Nazionale degli U.S.A. Il filmato era stato commissionato da tre Senatori degli Stati Uniti che lo hanno poi anche commentato. In un’ora e mezza è stato anche discusso dei recenti avvistamenti UFO, accordandosi sul fatto  che  era stato raggiunto un accordo per sviluppare una politica ufficiale di “apertura” da parte dell'ONU ai rapporti sugli UFO a partire dal 2009. Tali rivelazioni riguardanti anche altri incontri segreti alle Nazioni Unite che includevano una discussione sugli UFO indicano uno sforzo ufficiale per coordinare le politiche internazionali in risposta ad un numero di avvistamenti UFO nel 2007/2008 senza precedenti (ad esempio nel mese di aprile 2008 in molte città spagnole come dimostra questo giornale on line spagnolo). In poche parole l'Onu si starebbe preparando a rendere ufficiale, attraverso interviste e documenti ufficiali, il fatto che il problema UFO esiste e che le nazioni della Terra devono adottare azioni e comportamenti comuni nel caso che queste "presenze" extraterrestri diventassero di dominio pubblico. Il problema è come preparare i popoli a questa realtà, e ad un eventuale incontro con loro, senza farli cadere nel panico o nella superstizione (vedere qui).

La seconda notizia, sempre di questo periodo, conferma il nuovo atteggiamento da parte di alcuni governi in rapporto al fenomeno UFO. Il Governo dell'Ecuador ha infatti annunciato la declassificazione di documenti inerenti circa 44 segnalazioni con rapporti di avvistamenti UFO eseguiti da testimoni ufficiali. Tanto che lo stesso presidente del governo attuale ha emanato un dispaccio ufficiale, nel quale si dichiara apertamente che gli UFO esistono e che per ora non rappresentano una minaccia!! (vedere qui)

Ma è possibile che Dio abbia creato altri esseri senzienti dotati di un corpo e di un'anima come la nostra in giro per l'universo? In linea teorica direi sì! Il nostro universo è un universo uniforme, il che significa che nel regno della cosmologia l'omogeneità corrisponde a pensare le galassie, e più in generale la massa, come distribuite e disposte uniformemente nell'Universo. Al principio isomorfo dell'omogeneità dell'universo si accompagna poi un secondo principio, cioè l'isotropismo. Il che vuol dire che l'universo fisico non solo è omogeneo ma che è anche isotropico, ovvero presenta le stesse possibilità, nel nostro caso la presenza di vita intelligente, in ogni suo punto e in ogni sua direzione. Tutto dipende se esistono o meno le condizioni affinché possa svilupparsi la vita. Secondo la legge della probabilità, infatti, esistono migliaia di pianeti nell'universo che possono essere adatti a sviluppare la vita biologica. Allora perché non ipotizzare che Dio, creando l'universo, non lo abbia riempito anche di vere e proprie razze intelligenti? Non è egli il Dio della vita? il Dio di amore infinito?

Io credo che prima o poi l'umanità dovrà fare questo incontro... Sarà per lei un salto qualitativo importante, forse non indolore, con "fratelli" tecnologicamente e spiritualmente superiori "perché non hanno peccato come noi", come disse un giorno Padre Pio.

Ma cosa c'entra Papa Pio XII con il fenomeno UFO? Il Vaticano si è sempre interessato, fin dalla metà degli anni '50, degli UFO e questa è la storia che andremo a raccontare attraverso personaggi storici concreti in questo dossier. Il tutto cominciò nel 1954 quando l’allora Vescovo di Los Angeles, James Francis McIntyre, andò dal Papa per riferirgli una cosa della massima importanza... Ma prima ascoltiamo cosa ne pensa Padre Balducci sul tema degli alieni...

 

 

Padre Balducci

 

 

 

 

ALIENI:

INTERVISTA A PADRE BALDUCCI

 

Fonte web

UFO, alieni e altre forme di vita nell'universo, tra realtà e finzione, tra truffatori e ciarlatani, ma qual è la posizione del Vaticano su questi "misteri" e soprattutto la fede cattolica accetta che il nostro non sia il solo mondo per cui il Messia sia stato inviato per redimere gli uomini? A questi interrogativi risponde monsignor Corrado Balducci, demonologo e scienziato esperto in ufologia a cui la Santa Sede ha chiesto di studiare questo fenomeno "con gli occhi della fede".

Molte erano state fino ad ora le "ammissioni" del demonologo della Santa Sede, che nelle sue dichiarazioni aveva mostrato apertamente di credere alla possibilità dell'esistenza di intelligenze extraterrestri. In questa intervista monsignor Balducci "alza il tiro".

Monsignor Balducci, gli Ufo e gli alieni esistono davvero o sono solo invenzioni di imbroglioni?

Non credere agli Ufo e alla presenza di altri esseri viventi è peccato. La loro esistenza non solo è provata da circa un milione di testimonianze, tra cui anche quelle di molti scienziati atei, ma è anche confermata da alcuni brani della Sacra Scrittura che in alcuni punti chiariscono la presenza di extraterrestri.

Per esempio?

Il Salmo 23 che recita: "Del Signore è la Terra, l'universo e i suoi abitanti". Ora, perché il salmista ha voluto, dopo aver citato la Terra, ricordare anche l'universo con i suoi abitanti? Questo vuol dire che la presenza di altri esseri viventi è certa. Anche la teologia è d’accordo con questa tesi.

In che senso?

Non possiamo certo affermare che gli angeli, i demoni o la stessa Madonna si servano di astronauti per muoversi, ma è vero che l'infinito numero delle stelle, dei sistemi solari e delle galassie sono state create per la gloria di Dio e non avrebbe senso che tutto questo sia solo per noi, che abitiamo uno dei più piccoli pianeti dell'universo. Per questo io non solo sono convinto che ci siano altri mondi abitati da esseri anche superiori a noi, ma anche che ciò sia possibile, verosimile e soprattutto desiderabile.

Potrebbe essere più chiaro?

La presenza di alieni nell'universo, magari superiori a noi non solo perché più intelligenti ma anche perché meno peccatori, giustificherebbe lo sbalzo che c'è tra noi uomini e gli angeli. Lucrezio scriveva che "natura non facit saltum" (la natura non fa salti) e quindi, nell'ordine provvidenziale della creazione, Dio ha pensato bene di creare anche altri esseri.

Le risulta che ci siano stati santi che abbiano affermato l'esistenza degli Ufo?

San Pio da Pietralcina, per esempio, che a chi gli chiedeva se gli extraterestri esistessero veramente, ha risposto: "L'onnipotenza di Dio non si limita al solo pianeta Terra. In altri pianeti esistono delle creature e altri esseri che non hanno peccato come noi e che pregano Dio". Ma la lista è lunga. Addirittura un noto teologo come Niccolò Cusano affermava che "non c'è stella dalla quale siamo autorizzati ad escludere l'esistenza di altri esseri, anche diversi da noi".

 

 

Video Padre Balducci

 

 

Intervista al Gesuita

Roma, 2001

Fonte web - di Cristoforo Barbato
 

PREMESSA

Nel 2000 lavoravo a Roma in qualità di redattore della rivista “Stargate”, dove pubblicai una serie di articoli inerenti le mie ricerche sulle apparizioni di Fatima e il famoso Terzo Segreto, i vari misteri coinvolgenti il Vaticano nonché le possibili implicazioni aliene delle stesse apparizione portoghesi avvenute nel 1917.  In seguito alla pubblicazione iniziai a ricevere una serie di e-mail da un personaggio che si definiva un “insider” del Vaticano, il quale fu spinto a contattarmi (anche se in maniera anonima sporadicamente lo aveva gia fatto in precedenza) perché attratto proprio dalle mie ricerche inerenti l’inchiesta sulle apparizioni di Fatima, e non solo. Dalle lettere, inviatemi da questo personaggio, emergeva che il Vaticano annoverava una struttura d’intelligence, chiamata dal mio interlocutore Servizio Informazioni del Vaticano (in breve SIV). Nelle mail erano contenute delle informazioni interessanti, ed in una di esse mi fu preannunciato che molto presto avrei ricevuto del materiale tra cui un video, fattomi recapitare in seguito per posta, inerente l’osservazione del presunto decimo pianeta in avvicinamento al sistema solare. La ripresa sarebbe stata effettuata da una sonda spaziale inviata nello spazio remoto, facente parte di un programma spaziale avviato nei primi anni ‘90, denominato “Sìloe”.

Da tali indicazioni e non solo, ho capito che lo scrivente era a conoscenza d'informazioni di gran lunga più dettagliate di quelle rilasciatemi per iscritto. Per un anno circa vi furono contatti informali via e-mail e per posta, nei quali mi rivelò di essere un Gesuita membro del SIV e di lavorare a Roma presso alcune strutture della Santa Sede, cosa che in seguito verificai essere vera, informandomi a sua insaputa. In seguito e con una certa difficoltà riuscì ad avere un primo incontro fisico in un luogo pubblico della capitale, dove iniziò a rivelarmi alcune informazioni. L’incontro, avvenuto nel 2001, fu voluto fortemente da me, in quanto "conditio sine qua non" per il proseguimento dei nostri contatti, dato che fino ad allora il mio atteggiamento, nonostante il videotape, fu contraddistinto da un ovvio scetticismo e diffidenza nei suoi confronti. Fu in quella occasione che i miei dubbi si dissiparono, quando mi mostrò le sue credenziali, alcune delle quali corrispondevano in buona parte con quanto da me precedentemente appurato. Inoltre mi rivelò di usufruire di un’autorizzazione alla supervisione denominata ‘Secretum Omega’, che è la più alta categoria di classificazione di segretezza in Vaticano equivalente al 'Cosmic Top Secret' della Nato.

Il dialogo si svolse sottoforma di continue domande e risposte, in quanto durante l’ultima comunicazione era stato concordato che avrei posto delle domande ben precise. Difatti avvenuto l’incontro il Gesuita ribadì tale impostazione del dialogo anche se,  nonostante il mio desiderio di porre svariate domande e il poco tempo a disposizione, alcune sue risposte hanno ovviamente stravolto l’impostazione originaria di alcuni quesiti. Tuttavia la conversazione che segue anche se costituisce la summa di quanto rivelatomi non è del tutto completa, in quanto alcune informazioni e dettagli aggiuntivi, ricevuti sia in precedenza che in seguito all’incontro, ho preferito non rivelarli, almeno per il momento.cont

 

INTERVISTA

 

[Barbato] Come è entrato a far parte del S.I.V.?

Cristoforo Barbato nel 2006

 [Gesuita] Il S.I.V. annovera elementi provenienti da diverse realtà, tutte strettamente connesse alla Chiesa e composte soprattutto, almeno nella parte dirigenziale, da sacerdoti in maggioranza aderenti all’ordine dei Gesuiti, monaci Benedettini e Religiose; in tutto poco più di un centinaio di elementi. Possono sembrare pochi ma non è così se si considera che in ogni parte del mondo dove c’è un sacerdote o una suora c’è una potenziale fonte d’informazioni preziose. Altri elementi sono stati, e tutt’oggi, sono seguiti in ambienti ed istituzioni a carattere laico interne alla Chiesa come ad esempio: associazioni a carattere umanitario, schieramenti politici vicino alla Santa Sede, movimenti cattolici giovanili, ecc. Il mio iter è stato molto simile a questo. In sintesi gli elementi come me sono stati segretamente seguiti, indirizzati e formati secondo determinati criteri noti in certi ambienti. Ognuno di noi oggi si rende conto di aver avuto in passato un suo “angelo custode” nonché mentore, successivamente.

[B] Potrebbe fornirmi maggiori elementi sul S.I.V.? Perché è stato creato, da quanto tempo opera...

[G] La struttura è top secret ma per ora posso dirle che è organizzata in maniera analoga alle altre strutture d’intelligence come CIA, MI6 l’ex KGB ecc. Non ha una sede ufficiale fissa ma sceglie di volta in volta un sito dove riunirsi, in strutture però sempre sotto la giurisdizione della Città del Vaticano. Da un punto di vista cronologico la scintilla che ha innescato l’avvio di tale organizzazione scaturisce da un evento avvenuto nella prima metà degli anni ‘50 negli Stati Uniti, per l’esattezza nel Febbraio del 1954. L’evento in questione fu l’incontro di una delegazione aliena avvenuto in California nella base di Muroc Airfield (divenuta poi la sede della base aerea di Edwards)  con il presidente Dwight Eisenhower e a cui presenziò l’allora Vescovo di Los Angeles James Francis McIntyre. L’incontro venne opportunamente filmato dai militari con tre cineprese 16mm, dislocate in vari punti, caricate con pellicola a colori e motore con caricamento a molla; quest’ultima soluzione piuttosto scomoda, perché costringeva ogni operatore a cambiare bobina ogni 3 minuti circa di ripresa, fu necessaria in quanto in presenza degli alieni e delle loro astronavi i motori elettrici delle cineprese più grandi non riuscivano a funzionare.

Il vescovo James Francis McIntyre, testimone degli eventi con gli alieni.Furono girati in tutto sette rulli da trenta metri, per un totale di circa venti minuti di ripresa. Al termine dell’incontro ogni membro della delegazione terrestre giurò solennemente di non rivelare a nessuno quanto visto e sentito degli alieni. Non mi chieda che fine ha fatto il film perché credo che conosca già la risposta. Comunque, nei giorni a seguire McIntyre, probabilmente contrariato per aver prestato un giuramento che in coscienza riteneva iniquo, partì di gran fretta per Roma al fine di incontrare il Santo Padre Pio XII per riferirgli dell’incredibile evento. Ma il Vescovo McIntyre per poter giungere in Italia doveva effettuare uno scalo prima a New York per poi ripartire alla volta di Roma, il tutto con l’ausilio di un aereo privato. Il velivolo decollato in un primo momento da Los Angeles dopo circa un’ora e mezzo di volo a causa d’improvvisi problemi tecnici fu costretto ad atterrare nel cuore della notte su una pista dell’aeroporto “Skyhaven” sito a Las Vegas. Durante il periodo necessario alla riparazione dell’aereo, circa un’ora e mezzo, salì sull’aereo un personaggio che chiese di conferire con il Vescovo. L’uomo che mostrò credenziali militari delle forze armate USA ,era un colonnello dell’USAF, fu ricevuto da McIntyre. La conversazione durò circa venti minuti durante i quali quest’uomo diffidò il Vescovo dal riportare con esattezza tutta la vicenda a cui aveva assistito, in quanto l’intera questione aliena era già oggetto di studio e controllo da alcuni anni e che doveva essere d’esclusivo appannaggio dell’USAF. Il militare sottolineò che il Presidente aveva chiesto solo un parere di carattere spirituale e soprattutto di discernimento in quella situazione assai anomala e che il giuramento non si riferiva soltanto ad una possibile divulgazione di un tale evento al mondo intero ma che si estendeva anche al Santo Padre. Non ultimo il problema delle infiltrazioni di spie sovietiche all’interno dello stesso Vaticano. Il Vescovo rispose che era suo preciso dovere riferire al Papa di tale incredibile evento. Oggi si è propensi a pensare che quel guasto fu voluto preventivamente per dar luogo a quest’incontro, organizzato da alcuni militari probabilmente all’insaputa dello stesso Eisenhower.

Prima di congedarsi il militare disse al Vescovo che la scelta di riportare quella notizia a Roma avrebbe creato seri problemi e a lui personalmente sarebbe potuto costare molto. Tra l’altro, qIl presidente Eisenhower in divisa militareuanto di quell’incontro con gli alieni fosse stato predetto in qualche messaggio di carattere divino non c’è dato sapere. Due giorni dopo il Pontefice Pio XII ricevette il Vescovo McIntyre. Dopo aver meditato molto sulle implicazioni che avrebbe potuto avere un rapporto esclusivamente militare con gli alieni, il Papa decise di istituire un servizio d’informazioni segreto con una denominazione sulla falsa riga del servizio d’informazioni militare fascista, il SIV appunto, che avrebbe dovuto raccogliere tutte le informazioni possibili sulle attività delle entità aliene e sulle informazioni che su di esse avrebbero raccolto gli americani. Era di fondamentale importanza tenere aperto il canale di comunicazione con il presidente Eisenhower. Il SIV sostanzialmente venne costituito per acquisire e gestire tutte quelle informazioni riservatissime che riguardavano soprattutto la tematica extraterrestre coordinandosi con le altre strutture d’intelligence di altri paesi. La neonata struttura si proponeva fondamentalmente di gestire gli aspetti dal punto di vista morale, filosofico, etico e religioso.

[B] Cos’è che ha fatto pensare a Pio XII che i militari americani avrebbero condiviso informazioni così delicate con il Vaticano? Come la mettiamo con il militare incontrato all’aeroporto di Las Vegas?

[G] Vede, essere convocati dal presidente degli USA nel cuore della notte per un aiuto ed un supporto spirituale in una situazione che potremmo definire unica nella storia dell’uomo moderno, credo sia solo segno di stima e fiducia. A conferma di ciò le dico che una volta tornato negli Stati Uniti McIntyre e l’Arcivescovo di Detroit Edward Mooney in un secondo momento, furono i principali coordinatori delle operazioni di passaggio delle informazioni al Vaticano. Gli eventi però presero una piega inaspettata in quanto lo stesso McIntyre ed altri esponenti del SIV iniziarono ad avere degli incontri diretti, in assenza e all’insaputa dei militari, con una razza aliena di tipo nordico, apparentemente positiva, proveniente dalle Pleiadi; questi alieni misero in guardia dagli esseri che erano stati incontrati in precedenza dagli americani nel deserto della California. Questi incontri con esponenti del SIV si verificarono più volte negli USA e due volte anche all’interno dei Giardini Vaticani presso la Pontificia Accademia delle Scienze, alla presenza dello stesso Papa Pio XII.

[B] Allora, quello che asserì Padre Pio da Pietralcina sull’esistenza d’esseri viventi in altri mondi che non avevano peccato e che per tale motivo hanno raggiunto un grado evolutivo elevatissimo, è vero?

[G] Certamente, ma questi esseri a cui adesso si riferisce vivono su un piano dimensionale, se così si può dire, diverso pur non essendo angeli nel vero senso della parola, mentre gli alieni nordici di cui ho parlato sono esseri in carne e ossa, che seppure molto evoluti da un punto di vista tecnologico e spirituale hanno la loro corporeità. Queste creature asserirono di aver scoperto nella Chiesa Cattolica, o più precisamente nel messaggio Cristico, la presenza autentica di Dio e si dichiararono disponibili alla collaborazione per il bene dell’umanità. Fu proprio questa affermazione da parte di questi esseri che convinse Pio XII a collaborare con loro, considerandoli addirittura autentici convertiti alla fede cristiana.

Papa Pio XIIProbabilmente il Pontefice pensò che la Chiesa Universale doveva cominciare ad estendere il suo messaggio anche ad esseri provenienti da altri mondi. Comunque sia, questi alieni negli anni a seguire furono d’aiuto determinante per la Chiesa di Roma nel portare avanti specifici compiti nel mondo. In particolare intervennero in determinate situazioni di carattere politico e sociale di portata mondiale (su questo punto invito a rileggere quanto scritto a suo tempo dal console Alberto Perego in alcuni dei suoi libri, NdA). In seguito anche Papa Giovanni XXIII beneficiò dell’appoggio di questi esseri che avevano sposato la causa Cristiana ma preferì rendere sempre comunque il merito a più vaghi “interventi angelici”. Papa Giovanni aveva ereditato, se così si può dire, un accordo di collaborazione tra la Santa Sede e gli alieni positivi di razza nordica stipulato con il predecessore. La cosa andò avanti per tutta la durata del pontificato di Roncalli il quale però aveva più volte espresso ai vertici del SIV il suo disappunto per l’estrema fiducia che si stava riponendo in quelle creature, tanto che oggi si è portati a pensare che uno dei motivi che diede il via al Concilio Ecumenico Vaticano II sia stata proprio la necessità di fare un primo e concreto passo verso il rinnovamento della Chiesa, anche in vista di un possibile ed imminente “contatto”.

[B] In riferimento a questi interventi o ‘mediazioni celesti’, possiamo includere anche il presunto incontro avvenuto nel 1963 tra il contattista americano George Adamski e il Papa?

[G] Ci stavo proprio arrivando. Adamski incontrò realmente il Papa. Si recò a San Pietro una volta soltanto per incontrare l’allora Pontefice il quale aveva già deciso che la Chiesa non doveva più intrattenere rapporti diretti e collaborazioni con gli alieni, seppur positivi. Giovanni XXIII riteneva inoltre inaccettabile che una simile relazione fosse rivelata al popolo cristiano. Il compito affidato dagli alieni ad Adamski fu quello di tentare un estremo ed ultimo accordo con il Pontefice ormai morente.  Egli fu un messaggero Il contattista americano George Adamskiper conto degli stessi esseri che incontrarono Pio XII. Queste entità incaricarono lo stesso Adamski di consegnare al Papa un dono; quest’ultimo, che conteneva una sostanza liquida che avrebbe fatto sparire in pochi giorni l’eteroplasia gastrica da cui era affetto, peggiorata in quelle ultime ore da una peritonite acuta. Il Papa non bevve quella sostanza; disse in punto di morte guardando il Crocefisso; “Quelle braccia allargate del Cristo sono state il programma del mio pontificato. Un pontificato umile e modesto quanto volete, ma di cui mi sono assunto tutte le responsabilità. Sono contento di quello che ho fatto e di come l’ho fatto....”. Tuttavia questo gesto da parte degli alieni fece concludere al Papa, con quel poco di lucidità ed energie che gli erano rimasti, che questi “fratelli del cosmo” avrebbero potuto condurre un’attività sicuramente positiva e benevola verso l’umanità ma che avrebbero dovuto operare autonomamente e distintamente alla Chiesa e, in generale, dall’operato dell’uomo che, con la preghiera, agisce secondo la Legge di Dio e, in particolare, sotto l’azione dello Spirito Santo. Con il tentativo di Adamski terminò il rapporto diretto tra queste creature ed il Papa stesso e i suoi successori, i quali fidandosi dell’illuminazione di Giovanni XXIII stabilirono che non era più opportuno avere rapporti diretti. Successivamente in un manoscritto riservato di Papa Roncalli per il suo successore, con allegato un dossier riservato sul S.I.V., il Pontefice menzionò un passo del Vangelo che chiudeva e spiegava chiaramente l’atteggiamento della Chiesa nei confronti degli esseri positivi provenienti da altri mondi:

Dal Vangelo secondo Marco ( 9, 38 e seg)

 In quel tempo, Giovanni rispose a Gesù dicendo: "Maestro, abbiamo visto uno che scacciava i démoni nel tuo nome e glielo abbiamo vietato, perché non era dei nostri". Ma Gesù disse: "Non glielo proibite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito dopo possa parlare male di me. Chi non è contro di noi è per noi. Chiunque vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, vi dico in verità che non perderà la sua ricompensa".  Il senso, in estrema sintesi, è che la presunta attività positiva di questi alieni, che avevano aderito al messaggio cristico, non doveva essere ostacolata, ma “benedetta”, doveva essere però un’attività disgiunta e parallela a quella della Chiesa. Gli alieni di conseguenza erano da considerarsi alla stregua dello straniero che guarì nel nome di Cristo, e questi non gli impedì di farlo. In tal senso andrebbe inserito il discorso che il neo Pontefice, insediatosi al defunto Pio XII, fece il 5 Aprile 1961 quando rivolgendosi alla folla riunitasi in Piazza San Pietro per l’udienza generale disse: “alcune voci che prima ci erano ignote. Ma si tratta sempre di voci che dal cielo scendono sulla Terra, voci che hanno il riflesso dell’onnipotenza del Padre Celeste”.

[B] Parliamo dei suoi incarichi in seno al SIV.

[G] I miei incarichi erano di carattere puramente tecnico, i più importanti erano ad esempio ricevere informazioni segretissime provenienti da un radiotelescopio del Vaticano situato in Alaska e girarle ai rispettivi destinatari…

[B] Un attimo solo, ma di quale radiotelescopio sta parlando? Non sapevo che il Vaticano possedesse una struttura del genere in tale area geografica.

Radiotelescopio gestito dai Gesuiti in Alaska[G] Il Vaticano possiede e gestisce un radiotelescopio avanzatissimo, che adotta sistemi e tecnologie all’avanguardia, gestito solamente da personale appartenente all’ordine dei gesuiti e che è ubicato all’interno di un impianto industriale per il recupero del petrolio, apparentemente dimesso, sito nello stato americano dell’Alaska. Il complesso è mimetizzato perché ufficialmente le attività che vi si svolgono non sono le stesse della struttura del VATT in Arizona e sono coperte dal massimo segreto.

[B] Quando è stato costruito tale apparato e soprattutto con quali finalità visto che il Vaticano annovera già altri siti astronomici in varie parti del mondo?

[G] Quello che posso dire è che è stato costruito nel 1990 con lo scopo di studiare i corpi celesti ‘anomali’ in avvicinamento alla terra, analogamente a quanto fatto per esempio dalla CIA, che tra i tanti suoi ‘occhi segreti’ annovera il telescopio gemello di Hubble, SkyHole 12. Inoltre il SIV fu avvisato durante gli incontri con Pio XII dell’avvicinamento di un corpo celeste al sistema solare ospitante una razza aliena evoluta e molto bellicosa.  Seppi ben presto che il materiale che dovevo ricevere qui a Roma ed elaborare al computer era molto interessante e segretissimo. Fu durante l’elaborazione di alcuni dati e informazioni provenienti da questo radiotelescopio che una sonda inviata nello spazio remoto, inserita all’interno di un programma di esplorazione spaziale avviato nei primi anni ‘90 denominato SILOE, aveva fotografato un pianeta di dimensioni enormi in avvicinamento al sistema solare. I dati furono ricevuti in Alaska nel mese di ottobre del 1995. Qui cominciarono i miei problemi. Scoprii che non dovevo decrittare io i dati provenienti da quella sessione di trasmissione e si creò una situazione pericolosa. Fu allora che il mio referente mi rivelò che all’interno del Vaticano erano conviventi due fazioni che si contendevano la gestione di un tipo di informazioni con un livello di segretezza di gran lunga superiore al TOP SECRET.

[B] Potrebbe fornirmi ulteriori dettagli sul programma spaziale SILOE? Chi ha progettato la sonda, da dove è stata lanciata…

[G] La sonda denominata “Siloe” prende il nome proprio dall’omonimo programma di esplorazione spaziale avviato nei primi anni ‘90. Inoltre posso aggiungere che il programma Siloe è a sua volta inserito in un altro e più vasto programma, denominato Kerigma. (Sulla natura di quest’ultimo e degli altri sottoprogrammi che lo compongono non mi e stato rivelato nulla, NdA). Per ora posso solo dirle che la sonda è stata assemblata presso l’Area 51, disponeva di un motore a impulsi elettromagnetici e, una volta completata, fu collocata in orbita da un velivolo del tipo Aurora. La sonda non disponeva di calcoli e preindicazioni sulla traiettoria e ubicazione precise di Nibiru, per cui il suo scopo era di approssimarsi al pianeta correggendo la rotta il più possibile per poi riavvicinarsi al Sistema Solare ad una distanza tale da poter trasmettere dati e immagini al radiotelescopio segreto posizionato in Alaska. La sonda venne lanciata una volta ultimato il radiotelescopio ed effettuò la trasmissione delle riprese nel 1995.

[B] Quanto da lei affermato mi spinge a rammentare alcune delle teorie formulate dal ricercatore Zecharia Sitchin in merito al noto 12° pianeta e di un suo futuro ritorno. Conosce tali studi?

[G] Si, almeno negli aspetti principali; ciò che posso dirle di sicuro è che il S.I.V. in collaborazione con la Lockheed Martin inviò quella sonda che realizzò le immagini da me elaborate. Si tratta di un corpo celeste molto grande che nel giro di tre anni al massimo, a partire dal 2001, farà “sentire” la sua presenza all’interno del sistema solare.

[B] In che modo ha avuto accesso a simili informazioni?

[G] Attualmente usufruisco di un’autorizzazione alla supervisione denominata ‘Secretum Omega’. Questa è la più alta  classificazione di segretezza in Vaticano, equivalente al 'Cosmic Top Secret' della Nato. Esso è suddiviso in tre livelli d’informazione: dal meno dettagliato Secretum Omega livello III al Secretum Omega livello I che è il più completo. Il mio compito attualmente è di formare nuovi elementi del S.I.V. e di avviarli all’uso dei sistemi di comunicazione propri di tale organismo.

[B] In Italia le informazioni raccolte dal radiotelescopio in Alaska come giungono?

[G] In Italia esistono impianti radio e antenne unitamente a due satelliti geostazionari sopra l’Italia stessa di una compagnia di telecomunicazioni americana, la Sprint International, che ha parabole nel nord e nell’estremo sud dell’Italia. Tale compagnia ha un contratto speciale con il SIV e su un canale riservato invia e riceve dati cifrati con un algoritmo di crittografia riservato e personalizzato, in uso dal 1994. Prima il SIV usava un sistema di crittografia ideato da una società svizzera che in seguito fu abbandonato, perché uno dei membri di questa società lo rivendette clandestinamente agli israeliani. Altre informazioni di carattere tecnico per ora non posso fornirle.

[B] Vorrei porle una domanda su un noto religioso italiano legato alla Chiesa, mi riferisco a Monsignor Balducci che ha pubblicamente rilasciato determinate affermazioni sulla tematica extraterrestre. Balducci per caso opera in accordo con il S.I.V.? È a conoscenza della sua esistenza? 

[G] Sicuramente Padre Balducci ha condotto i suoi studi e le sue ricerche in maniera totalmente autonoma senza seguire alcun tipo di programma stabilito in precedenza. Nelle sue ricerche non è mai stato ostacolato, anzi in qualche circostanza è stato in un certo modo incoraggiato.

[B] Un attimo solo, mi è sembrato di aver capito dalle sue parole che esisterebbe un programma di divulgazione. È, forse, per tale ragione che ha deciso d’incontrami e rivelarmi tali informazioni?

[G] Siamo -schegge impazzite- secondo il sistema, ma consapevoli che certi eventi che stanno per verificarsi coinvolgeranno tutti gli esseri viventi del pianeta, nessuno escluso. L’umanità intera in questa attuale fase storica sta vivendo un periodo molto particolare e strettamente collegato ad alcuni eventi ‘chiave’ contenuti nel libro dell’Apocalisse. Il genere umano deve affidarsi completamente al messaggio di salvezza e di redenzione di Cristo, quello che San Paolo ha definito il Kerigma, quello che Giovanni Paolo II cerca di portare in tutte le nazioni del mondo. Crede che il Papa non sappia quanto siano vicini certi avvenimenti?  

[B] Ma di tutte queste informazioni l’attuale Pontefice quanto conosce, alla luce anche delle accorate dichiarazioni rilasciate da un anno a questa parte?

[G] All’interno del Vaticano esistono due correnti in contrapposizione; una è fautrice di questo programma di informazione ed è difesa anima e corpo da Wojtila, l’altra è tutta protesa ad ostacolarlo con ogni mezzo, a tal punto che alcuni elementi di questa fazione fanno parte anche di gruppi di potere occulti che, per fare un esempio, controllano il mercato petrolifero mondiale che attualmente sta incidendo sulle varie economie internazionali, con l’unico obiettivo di schiacciare ogni iniziativa legata alla diffusione d’energie pulite alternative. Gruppi come quello a cui si può ricondurre la vicenda del famoso e controverso caso ufologico 'Guardian' che lei conosce, drammaticamente autentico in gran parte, tranne in quella relativa ai fotogrammi della presunta entità aliena. Comunque la documentazione cartacea e le informazioni in esso contenute descrivono una situazione reale. La realtà spesso supera la fantasia più sfrenata; purtroppo è così. Ma di tali organizzazioni occulte, il vertice è l’SVS.

 

 

Robert Dean agli inizi degli anni ’60 era un Sergente Maggiore di stanza allo S.H.A.P.E, il Comando Supremo della NATO in Europa. ed avendo un nulla osta di accesso “Cosmic Top Secret” ebbe modo di visionare un documento riservato denominato An Assessment (Una Valutazione). Nel rapporto si poteva leggere tra le numerose informazioni in esso contenuto che il nostro pianeta era stato monitorato da diverse civiltà extraterrestri per migliaia di anni. Ma il dato più importante secondo Dean è che il documento menzionasse che la Terra e la razza umana sono l’oggetto di un esame particolareggiato da parte di diverse civiltà extraterrestri di cui quattro sono state identificate secondo tipologie ben precise: una è quasi indistinguibile dagli umani: i cosiddetti Nordici.

Robert Dean, agli inizi degli anni ’60 era un

 Sergente Maggiore di stanza allo S.H.A.P.E,

il Comando Supremo della NATO in Europa

e seppe cose "Top Secret" sull'argomento.

 

 

 

 

video - tom Bosco intervista Robert Dean

 

 

 

 

UFOLOGIA CONTEMPORANEA E

NUOVO ORDINE MONDIALE

Fonte web

Il noto ed attivissimo giornalista e ricercatore Cristoforo Barbato, stimolato dalle nostre domande, delinea un quadro inquietante sul futuro stesso della nostra civiltà e soprattutto denso di pesanti interrogativi sulla vera qualità della democrazia nel mondo e nelle drammatiche implicazioni che derivano dallo strapotere di media ed istituzioni politiche, economiche e religiose ad ogni livello. L’intervista che segue è completa ed esaustiva sotto ogni punto di vista, quasi un manifesto dell’ufologia contemporanea. E’ di questi argomenti che si dibatte nei vari simposi, nelle riunioni a livello internazionale sulla realtà del fenomeno UFO. Continuando la nostra inchiesta, non possiamo che prendere nota di quanto dichiarato da BARBATO, continuando a cercare riscontri e conferme, come sacro dovere di ogni serio esploratore. Per questo, vi invitiamo, come sempre, a leggere con attenzione quanto riportato di seguito e di continuare ad informarvi, a giudicare sempre e comunque con la vostra testa e a ragionare senza timori reverenziali sulle opinioni esposte. Come al solito, chiunque sia menzionato nella seguente intervista, ha diritto alla replica  in base alle vigenti disposizioni.

Intervista a

 CRISTOFORO BARBATO

agosto 2005

D- Conoscendo alcuni Suoi articoli in merito al progetto di un governo unico mondiale, addirittura favorito dall’ONU stessa e più volte nominato da Bush, può chiarire meglio il Suo pensiero per i lettori di Misteritalia?

Come scrissi in un articolo pubblicato nel 2000 sull’allora testata per cui lavoravo, Extra Terrestre, termini quali Autorità di Legge, Legge Mondiale, Ordine Mondiale o Nuovo Ordine Mondiale, coniati dall’ONU e spesso adoperati negli anni ‘90 dal presidente George Bush, sarebbero nomi in codice dell’establishment occulto internazionale per alludere al proprio programma per un governo mondiale unico. Il NWO in realtà non è riconducibile esclusivamente all’ONU in quanto almeno una cinquantina dei suoi membri fondatori facevano parte del CFR (il Consiglio per le Relazioni  Estere) il quale insieme alla Commissione Trilaterale costituiscono una parte fondamentale dell’ossatura di quello che in gergo viene chiamato Governo Ombra.

Fu il CFR che elaborò il progetto che diede vita alle Nazioni Unite. La Carta delle Nazioni Unite venne approvata a San Francisco dai rappresentanti di cinque paesi il 26 giugno 1945; in realtà costituì la dirittura d’arrivo di un’occulta manovra escogitata anni prima dal CFR stesso che già controllava l’amministrazione dell’allora presidente Roosevelt. Tale retroscena è riportato in un’interessante opera proprio sul CFR scritta dallo studioso James Perloff secondo cui: “Nel gennaio 1943, il Segretario di Stato Cordell Hull, formò un comitato direttivo composto da lui stesso, Leo Pasvolsky, Isaiah Bowman ecc…Tutti questi uomini, escluso Hull, facevano parte del CFR. Essi stilarono il progetto originale per la fondazione delle Nazioni Unite, e per questo presero poi il nome di Gruppo informale di lavoro. Fu Bowman (già fondatore del CFR) ad avanzare per primo la proposta. Chiamarono tre legali, tutti uomini del CFR, che dichiararono che ciò era costituzionale. Poi ne parlarono con Franklin D. Roosevelt, il 15 giugno 1944. Il Presidente approvò il piano e lo annunciò al pubblico quello stesso giorno”. Un atto quest’ultimo più che scontato se pensiamo che sin dall’anno di costituzione del CFR nel 1921 almeno 14 Segretari di Stato americani su 18 sono stati membri del CFR; non solo, anche gli ultimi otto direttori della CIA, tra cui il futuro presidente Gorge Bush senior, erano stati membri dell’organizzazione così come numerosi candidati alla presidenza e vice presidenza sia del partito Repubblicano che Democratico.

E’ opinione diffusa presso molti ricercatori tra cui David Icke e non solo che l’ONU costituisca un “cavallo di Troia” per instaurare una tirannia mondiale meglio nota come Nuove Ordine Mondiale.

Le Nazioni Unite rappresenterebbero il mezzo attraverso cui si vorrebbe creare, con la manipolazione, un governo ed un esercito mondiale, attraverso la manipolazione dell’opinione pubblica, con l’ausilio di conflitti e propaganda, un’accettazione di questa politica come unica soluzione per instaurare in tutto il pianete pace e stabilità. Un esempio lampante fu l’ex Segretario Generale Boutros Ghali quando si espresse favorevolmente alla nascita di un esercito permanente dell’ONU e del diritto di questi a riscuotere le tasse. Ma davvero illuminante risulta un discorso fatto nel 1970 da Robert Welch fondatore negli USA della John Birt Society (altro paravento del Governo Ombra) proprio sul futuro dell’ONU: “Le Nazioni Unite sperano e progettano di esercitare il controllo sulla popolazione, il controllo sullo sviluppo scientifico e tecnologico, il controllo sugli armamenti e sulla potenza militare delle singole nazioni, il controllo sull’istruzione, il controllo sulla salute, e tutti i controlli che può gradualmente sviluppare con tutti i possibili pretesti di dominio internazionale che può escogitare. Questi variegati controlli separati diventeranno componenti del controllo totale che si sta gradualmente materializzando e che si realizzerà attraverso la finzione, l’inganno, la persuasione, il raggiro e le falsità, mentre l’imposizione di tali controlli avviene con la forza bruta e il terrore”. Un ulteriore esempio ci viene fornito proprio dalle dichiarazioni esplicite di due membri del CFR James Paul Warburg e Saul H.Mendlowitz. Warburg esponente dell’alta finanza ebraica, amministratore della Kuhn & Loeb, membro del CFR e del Gruppo Bildelberg in un suo discorso rivolto al Senato americano il 17 febbraio 1950 dichiarò: “Noi avremo un Governo Mondiale che ci piaccia o no. La sola questione è di sapere se sarà creato per conquista e per consenso”. Sulla scia di Warburg anche Mendlowitz (membro del CFR e direttore del “Progetto di Modello per un Ordine Mondiale”) negli anni settanta ebbe a dire: “La domanda se ci sarà o non ci sarà un governo mondiale entro il 2000 non si pone più. A mio avviso le domande che dobbiamo porci sono: come questo si verificherà, se attraverso un cataclisma, un movimento, un disegno più o meno razionale e sarà a carattere totalitario, benevolmente elitista o partecipativo”. Ma decisamente chiara risulta infine quanto dichiarato nel 1953 dal prof. Giovanni Antonio Borgese dell’Università di Chicago nonché segretario generale del Comitato per l’elaborazione di una Costituzione Mondiale. In quell’anno Borgese dà alle stampe un libro intitolato “Foundations of the World Republic” in cui afferma: “Il Governo Mondiale è inevitabile. Nascerà in uno dei seguenti modi. O come Impero Mondiale, con schiavitù di massa imposta dalla Vittoria di una Terza Guerra Mondiale, o può prendere la forma di Repubblica Federale Mondiale, instaurata attraverso un’integrazione graduale nelle Nazioni Unite”. Per quanto riguarda i Bush (padre e figlio) sono gli esecutori dei piani del Nuovo Ordine Mondiale del Governo Ombra. Entrambe le guerre in Iraq condotte dai Bush hanno un unico comune denominatore il NWO. L’11 settembre del 1990, dopo l’invasione del Kuwait di Saddam Hussein, l’allora presidente USA Gorge Bush tenne un discorso davanti al Congresso dove dichiarò: “Chiaramente, un dittatore non può più contare sullo scontro tra Oriente e Occidente per evitare un’azione concertata da parte delle Nazioni Unite contro l’aggressore. E’ nato un nuovo rapporto di collaborazione tra le nazioni, e oggi ci troviamo in un momento unico e straordinario. La crisi del Golfo Persico, per quanto sia grave, ci offre anche una rara opportunità per avviarci verso un periodo storico di collaborazione. Da questi tempi difficili può emergere il nostro quinto obiettivo, un nuovo ordine mondiale…..”.  All’epoca James Webb, ex-comandante supremo dei Marines durante la presidenza Reagan, in merito alla campagna militare di Bush affermò: “Lo scopo della nostra presenza nel Golfo Persico è di iniziare il Nuovo Ordine Mondiale dell’amministrazione Bush e la cosa non mi piace per niente”. Esattamente undici anni dopo (un numero che non è frutto di casualità) da quel discorso è avvenuto l’11 settembre a New York con tutto quelle conseguenze scaturite fino ad oggi. Anche in quell’occasione ci furono commenti di autorevoli personaggi quali Johannes Koeppl ex funzionario del Ministero della Difesa della Germania e consigliere NATO. Koeppl dichiarò: “I poteri che stanno dietro all’amministrazione Bush, come il CFR, la Commissione Trilaterale e il Gruppo Bilderberg hanno pianificato una evidente dittatura mondiale per i prossimi cinque anni e si accingono ora a realizzarla”. Koeppl affermò ciò in quanto era a conoscenza dei piani avendo conosciuto diversi elementi legati al Governo Ombra e avendo presenziato ai meeting del Bilderberg e di alcuni sottogruppi della Commissione Trilaterale.

L’ex ministro tedesco vide abbastanza da comprendere che l’esistenza del Governo Ombra non era una semplice teoria degli amanti della cospirazione. Koeppl nel 1989 ha scritto un libro intitolato “I più importanti segreti nel mondo” in cui asserisce: “Negli anni 1983/4 rivelai come queste persone stessero organizzando un piano per la creazione di un governo mondiale. Esisteva un progetto concreto che prevedeva il rovesciamento delle vere democrazie e la scelta di nuovi leader non sulla base della loro personalità ma della loro fedeltà a un sistema economico gestito dalle élite e finalizzato al mantenimento del loro potere. Quelle odierne sono pseudodemocrazie”.

D- A questo progetto concorrono, in varie forme, anche elementi di provenienza non terrestre? Quali rapporti vi sarebbero con il fantomatico governo-ombra più volte ricorrente nelle relazioni di ufologi e ricercatori?

Qui il discorso inizia a farsi spinoso in quanto informazioni ed elementi certi non sono così evidenti rispetto invece alla domanda precedente. Per quanto mi riguarda alla luce di tutta una serie di dati, rivelazioni e materiali fuoriusciti in questi anni degni di una certa attenzione sono certo che ci sia una regia, dietro il Governo Ombra e quindi ergo dietro il NWO, di matrice aliena. Ora rispondere a tale punto in una sola domanda non è semplice perché meriterebbe un approfondimento a parte. Comunque sia occorre precisare che organizzazioni ufficiali come il CFR, la Commissione Trilaterale, il Gruppo Bilderberg ecc sono solo una parte della struttura piramidale che è il Governo Ombra. In realtà chi muove le leve realmente sono alcune logge segrete che infiltrando ad arte e in posti chiave i propri membri dirige e controlla qualsiasi tipo di struttura governativa nazionale o internazionale ONU compresa. Da queste società occulte sono nate col tempo strutture governative quali la CIA, l’NSA, la Jason Society il Majestic 12 ecc. Alcune di queste Logge o Ordini sono nate nell’ultimo paio di secoli altre affonderebbero le proprie radici in un passato ancora più remoto e sembra custodiscano conoscenze legate sia alla creazione dell’uomo che all’esistenza di esseri provenienti da altri mondi con cui avrebbero comunicato. Ora secondo alcuni studiosi attraverso queste logge occulte entità aliene mosse da una certo interesse avrebbero ordito un disegno oscuro a scapito della razza umana e che starebbero gradualmente attuando proprio attraverso l’infiltrazione di elementi legati al Governo Ombra in strutture chiave promuovendo lo sviluppo di un sistema centralizzato di potere e controllo a livello mondiale per soggiogare l’intera umanità. A prescindere dalle reali prove di un simile disegno è risaputo che nel corso degli anni si sono verificati una serie di eventi ufologici le cui testimonianze dirette o indirette o le eventuali indiscrezioni trapelate lascerebbero presagire un simile scenario. Alla luce di quanto appreso da ex personale militare o che ha lavorato nell’intelligence militare e civile e di ricercatori che avrebbero in qualche modo verificato alcune di queste informazioni emergerebbe la concreta possibilità che alcune razze aliene ed esponenti di strutture governative segrete abbiamo avuto rapporti diretti. Alcuni di questi incontri sarebbero avvenuti negli anni ’50 mentre secondo altri già a partire dagli anni ’40. Ora in questo ambito certezze ne abbiamo poche ma di sicuro negli anni cinquanta qualcosa è avvenuto è più precisamente nel 1954. Secondo informazioni trapelate in questi anni e rivelazioni fatte da ex insider quali Bill Cooper, John Lear, Phil Schneider ecc nel febbraio del 1954 gli USA avrebbero stabilito un contatto con una razza di alieni denominati "Grigi"atterrati nella base aerea di Muroc Airfield. oggi Edwards, e avrebbero incontrato il presidente Eisenhower. In seguito elementi del Governo Ombra decisero di raggirare la Costituzione degli Stati Uniti e stipulare un trattato con queste entità aliene. Tale accordo fu chiamato Trattato Greada del 1954, il quale fondamentalmente originò l'accordo secondo cui gli alieni avrebbero potuto prelevare alcuni capi di bestiame e esaminare le loro tecniche di impianto su alcuni esseri umani. Le cavie umane non avrebbero ricordato l'accaduto e gli alieni avrebbero fornito una lista di tutte le persone prelevate all’ufficio governativo segreto denominato MJ-12. In cambio gli alieni avrebbero fornito agli Stati Uniti una tecnologia avanzata che ne avrebbe aiutato lo sviluppo scientifico e si sarebbero astenuti dallo stipulare accordi simili con altre nazioni terrestri. Fu infine concordato che sarebbero state costruite basi sotterranee che gli alieni avrebbero potuto utilizzare per i loro fini e che in due di queste basi ci sarebbe stato lo scambio di informazioni scientifiche tra i Grigi e il governo degli Stati Uniti. Lentamente però gli alieni sarebbero venuti meno agli accordi cosa che sarebbe stata scoperta però solo a distanza di tempo. Ma i Grigi non sarebbero gli unici esseri con cui sarebbe avvenuto un rapporto diretto e/o di collaborazione, numerose sono le testimonianze anche emerse nei casi di Abduction o di personale che asserisce di aver lavorato nelle basi sotterranee di entità Rettiliane oltre che di tipo Nordico. Non molte dissimili sono le dichiarazioni rilasciate negli anni ’80 dal fantomatico Condor al secolo Robert Collins, capitano dell’USAF, il quale in merito ad una possibile collaborazione tra autorità USA ed alieni affermò che gli Stati Uniti terrebbero in segreto la loro presenza, loro non interverrebbero nella nostra società. A loro terra e diritti, agli USA la loro tecnologia. Gli extraterrestri avrebbero basi nelle aree militari americane, nel New Mexico, in Nevada e sotto Groom Lake nell’Area 51. Le loro basi sarebbero strutture sotterranee di vastissime proporzioni. Là gli extraterrestri avrebbero aiutato gli americani nello sviluppo delle strutture tecnologiche militari e avrebbero messo a disposizione una loro astronave come oggetto di studio. E le testimonianze continuano ma il discorso sarebbe alquanto lungo dal poterlo esaurire in questa sede.

D- A Suo avviso, cos’è accaduto realmente a Roswell, nel ’47? E se si trattava veramente solo di un pallone-sonda precipitato al suolo, come si spiega la serie di strane morti in seguito a quei fatti?

Far credere che a Roswell sia caduto un pallone e che personale militare qualificato non sia stato in grado di riconoscerlo lo trovo alquanto offensivo per l’intelligenza umana e per coloro che all’epoca furono coinvolti nella vicenda. E’ ovvio che tali spiegazioni rientrano semplicemente in un’opera mirata di disinformazione tesa a insabbiare la verità agli occhi dell’opinione pubblica. Queste spiegazioni spesso tirate in ballo anche dai nostrani sedicenti esperti scientifici di turno vedi Cicap e affini sono più assurde e arzigogolate rispetto a quelle fornite dagli ufologi che sono spesso oggetto di gratuita ironia da parte dei media e dei detrattori vari del fenomeno. Esistono troppe e dettagliate testimonianze, informazioni e documenti che dimostrano chiaramente che a Roswell quello che fu recuperato era un’astronave aliena con tanto di equipaggio. Personalmente ho avuto la fortuna di conoscere e parlare con diversi studiosi che si sono occupati delle vicenda ma soprattutto di aver incontrato e discusso l’argomento con lo scomparso Colonnello Philip Corso insieme a Maurizio Baiata. Corso con la sua testimonianza ha dato un notevole contributo chiarificatore sugli eventi accaduti a Roswell nel 1947, e non solo, in quanto ha svelato anche i meccanismi e le procedure che hanno portato ai primi processi teorici e applicativi legati alla retroingegneria aliena e che fino allora erano in parte emersi da altre fonti e testimonianze a volte frammentarie. E’ ovvio che una drastica iniziativa d’occultamento e le pressioni esercitate sui testimoni oculari dell’epoca non erano giustificabili per un banale pallone sonda o per dei test di materiale sperimentale dell’aviazione. Una cosa che invece andrebbe chiarita, alla luce del fatto che in un arco di tempo di circa due anni siano state recuperate diverse navi aliene precipitate, è come sia avvenuta la dinamica di tali incidenti. In poche parole ci sarebbero, stando ad alcune testimonianze rilasciate nel corso degli anni, degli indizi che lascerebbero intuire che alcuni di tali velivoli non siano precipitati per avaria ma probabilmente tirati giù in qualche modo. Comunque sia le ragioni di un così ferreo cover-up a mio avviso trovano giustificazione solo ed esclusivamente nel caso del recupero di un velivolo extraterrestre e il cui modus operandi rientra perfettamente con le direttive in materia di UFO e Alieni vigenti all’epoca nell’ambito dell’intelligence militare. Salvo che non ci siano ulteriori motivi  ancora non  noti del tutto. In tal senso magari potrebbero collocarsi alcune dichiarazioni fatte lo scorso marzo a San Marino dalla ricercatrice Linda Moulton Howe proprio in merito a retroscena inquietanti legati al crash di Roswell. La Howe ha accennato che un allevatore di Corona le riferì di  un “orribile segreto” connesso all'incidente avvenuto nel 1947 nel Nuovo Messico. La ricercatrice americana in merito a tale oscura vicenda avrebbe tirato in ballo un controverso documento fornito da Bob e Ryan Woods nel loro sito sul progetto di ricerca inerente i documenti Majestic 12. Il documento si intitola "Sommario per l'Unità sui Fenomeni Interplanetari" ed è classificato Top Secret Ultra; al suo interno, a pagina 6, sono descritti i corpi di cinque alieni ritrovati insieme al loro veicolo precipitato in una località posta all'estremità nord del poligono missilistico di White Sands nel luglio del 1947. L.Z.1(Landing site 1) e L.Z.2 (Landing site 2) sono le definizioni di due dei tre punti di impatto di incidenti accaduti tra Corona e Roswell. Un terzo punto di impatto viene descritto a trenta miglia a est di Alamogordo. Secondo questo resoconto dell'MJ-12 tutti e tre gli incidenti sarebbero accaduti tra il 2 e il 6 luglio 1947. Sempre nel documento viene precisato che l’aspetto più sconvolgente dell’investigazione fu il ritrovamento di altri corpi non lontano da L.Z.1 tra Corona e Roswell e che questi apparivano dissezionati. Non si ha notizia se siano state effettuate operazioni su tali corpi e non si chiarisce mai se fossero alieni o umani. Il documento prosegue dicendo: “si afferma anche che vennero ritrovate parti di animali all’interno del velivolo nella L.Z.2 a nord del Poligono di White Sands” e conclude questo paragrafo con le sibilline parole “ma ciò non può essere confermato”. La Howe ha descritto altre parti del documento le cui rivelazioni sono decisamente sconvolgenti ma che avrebbero fatto concludere all’ufologa americana che la spiegazione per quel tipo di politica della negazione a tutti i costi dell'esistenza degli extraterrestri risiedesse nello shock di Truman e dei suoi collaboratori quando vennero a sapere che in almeno due degli UFO crash avvenuti nel'47 in Nuovo Messico erano stati ritrovate, oltre ai rottami, anche parti di corpi umanoidi ed animali sezionati. Comunque sia, che tali rivelazioni siano vere o meno, ribadisco che alla luce della mole di informazioni e testimonianze emerse in questi anni, a Rowell quello che avvenne fu il recupero di un’astronave aliena e dei relativi occupanti. 

D- Cos’è il Gruppo Bilderberg e chi ne fa parte?

Il Gruppo Bilderberg è una sorta d’organizzazione segreta composta dalle eminenze grigie delle élite europee e nord-americane, che ogni anno si riuniscono per discutere l’assetto politico, economico e sociale planetario. Il Gruppo recluta Politici, Ministri, Finanzieri, Presidenti di multinazionali, magnati dell’informazione, Reali, Professori Universitari, uomini di vari campi che con le loro decisioni possono influenzare il mondo. La nascita del Bilderberg così come la creazione della Comunità Europea è riconducibile ad una figura in particolare, l’economista israelita Joseph Retinger. Retinger sembra che già a partire dal 1913 fosse introdotto in circoli di potere britannici oltre a far parte col tempo di logge massoniche polacche e svedesi intrattenendo rapporti con eminenze dell’Ordine dei Gesuiti e con il reverendo Padre Gruber che fu l’artefice di un avvicinamento fra la Chiesa e la Massoneria. Retinger aveva anche relazioni con la potente famiglia ebraica dei Warburg e con banchieri internazionali come Herbert Lehman (membro del B’nai B’rith e della Pilgrims Society) e Bernard Baruch (membro della Pilgrims Society e del CFR). L’influenza di quest’uomo era tale che gli fu attribuito il soprannome di “Sua Eminenza Grigia”. Forte di simili relazioni e con l’appoggio della famiglia Rockefeller Retinger elaborò il progetto di un raggruppamento di politici di spicco, proprietari e dirigenti di mezzi di informazione, imprenditori di multinazionali e dirigenti di banche, capi militari, professori ecc. Fu così che nel 1954 nacque il Gruppo Bilderberg, dal nome dell’hotel olandese di Oosterbeek in cui si svolse dal 29 al 31 maggio la prima conferenza. Le riunioni avvengono ogni anno e si svolgono a porte chiuse in importanti centri o alberghi occidentali che vengono fatti sgomberare del tutto e in cui rimangono solo i membri partecipanti ed il personale alberghiero. Il Bilderberg è organizzato con una struttura simile a quelle delle società segrete o delle agenzie d’intelligence ossia un cerchio interno che è al corrente dei veri obiettivi da perseguire e cerchi più esterni a cui vengono assegnati ruoli più sfumati e complementari. Nello specifico esiste un primo cerchio interno lo Steering Committee (Comitato Direttivo) costituito da 24 europei e 15 americani membri che provengono per la maggioranza dal CFR o dalla Commissione Trilaterale. Il secondo cerchio più ristretto è il Bilderberg Advisory Committee (Comitato Consultivo) formato da iniziati europei e americani. Le decisioni prese nell’ambito delle riunioni del Bilderberg possono avere efficacia anche dopo alcuni anni e vengono notificate a organismi quali il G8 o vengono rielaborate in simposi di società quali L’Aspen Institute, il Club di Roma e il Forum Economico Mondiale di Davos in Svizzera. La stampa ed i mass-media generalmente non sono autorizzati a fare reportage sulle riunioni tranne alcuni pochi rappresentanti selezionati opportunamente e costretti ovviamente al segreto. In effetti spesso la lista dei partecipanti viene resa nota a fine della due o tre giorni d’incontri, anche se la lista dei membri non sempre è completa in quanto chi lo richieda ha la possibilità di vietare che il proprio nome venga menzionato. Quel che è certo come giustamente dichiarò nel lontano 1963, in merito alle riunioni del Bilderberg, la rivista britannica Observer: ”La clandestinità delle loro discussioni dimostra che essi non cercano che una cosa: assicurare il loro effettivo dominio sui popoli, ma dissimulandolo, lasciandone la responsabilità ai governi politici”. Per quanto riguarda i nomi degli elementi che fanno parte del Bilderberg elencarli tutti in questa sede sarebbe impossibile per cui rimando chi sia interessato a consultare il sito www.bilderberg.org dove è possibile approfondire sia in merito alla struttura che ai vari partecipanti di vari paesi che negli anni vi hanno preso parte e che si trovano a questo link: www.bilderberg.org/bilder.htm#econ

Comunque brevemente posso fare alcuni nomi di personaggi sia nazionali che di altri paesi che hanno preso parte a tali meeting nel corso degli anni: Giovanni Agnelli, Umberto Agnelli, Mario Monti, Romano Prodi, David Rockefeller, John Rockefeller, Nelson Rockefeller, Sharon Percy Rockefeller, Edmond de Rothschild, Renato Ruggiero, Paul Wolfowitz, Henry Kissinger, Zbigniew Brezinski, Gorge Bush, Lord Carrington, Allen Dulles, Bill Clinton, Henry Ford, David Kennedy, Olof Palme, Robert McNamara, Eric Warburg, Sigmund Warburg, Manfred Worner e altri ancora.

D- Più volte Lei accenna, nei Suoi scritti, ai rapporti tra il SIV (servizio segreto del Vaticano) ed alcune razze aliene. Quali argomenti può rappresentare a sostegno delle Sue tesi?

Premesso che la mia non è una tesi bensì sono informazioni rivelatemi da questo padre Gesuita che fa parte del SIV. Per ora quello che posso dire è che mi sono state fornite informazioni e documentazioni che però vista la delicatezza e le relative implicazioni in questo momento non ritengo opportuno rivelarle integralmente subito ma attraverso un progressivo processo di divulgazione in diverse fasi. Il mio lavoro prossimamente sarà proprio di presentare tale materiale durante le conferenze a cui sarò invitato e di mostrare il tipo di analisi che ho condotto a partire dal 2000 a che in parte ancora ora sto effettuando. Comunque sia uno dei motivi per cui ho deciso di iniziare a divulgare certe informazioni rilasciatemi dopo tanto tempo è principalmente per aver fatto le mie opportune ricerche e verifiche (compresa l’effettiva identità del Gesuita), in parte è perché magari qualcuno (come già accaduto con altri documenti e ricerche di altri ufologi) potrebbe avere avuto in questi anni informazioni simili o complementari che potrebbero avvalorare ulteriormente quanto da me esposto o aggiungere nuovi elementi o informazioni.

D- Conosce Mary Peterson, presidente del SART (Space Aliens are Real and a Threat) e le sue teorie riguardo ai resti di un cadavere alieno custoditi  in Vaticano?

Sì, conosco la sua teoria ma francamente non condivido certe sue prese di posizione a prescindere dall’attendibilità della notizia che il Vaticano custodisca scheletri alieni. Penso che la posizione della Peterson vada ad inserirsi in quel filone legato ai gruppi evangelici protestanti o di certi predicatori americani che vedono negli alieni una manifestazione del Diavolo. Simili affermazioni che tra l’altro sono comuni anche ad alcuni ufologi e che vedono in generale gli UFO e gli Alieni in chiave totalmente negativa sono totalmente fuorvianti. In merito ai resti di un cadavere alieno custodito in Vaticano alla luce di quanto mi è stato detto non mi risulta corrisponda a verità. Ma ovviamente non è che mi sia stato rivelato dalla A alla Z, ma non escludo che possa anche rappresentare una parte di verità. Comunque in linea di massima sono alquanto scettico sull’intera vicenda, che il Vaticano invece sia a conoscenza degli Alieni ecc questo è un altro discorso e corrisponde al vero soprattutto alla luce di quanto emerso in questi anni nell’ambito ufologico e di quanto rivelatomi dal Gesuita che ho incontrato.

D- Tali evenienze spiegherebbero le famose dichiarazione di Padre Balducci sull’esistenza degli Alieni…Perché, dunque, esistono ancora tante e tali resistenze affinché l’evidente verità sia apertamente riconosciuta e dichiarata anche a livello ufficiale?

Le dichiarazioni di Balducci si basano su altri presupposti e informazioni che certi vertici nell’ambito della Santa Sede in un certo modo hanno incoraggiato a divulgare. Del resto Balducci ha sempre sottolineato di parlare a titolo personale e non per conto del Vaticano, ma si sa che il meccanismo è molto sottile anche perché in tutti questi anni nessuno delle autorità ecclesiastiche si è espressa in senso contrario o si sia mossa a smentire le sue affermazioni. Se le resistenze ci sono a livello ufficiale, non solo per quanto riguarda il Vaticano, è proprio perché non si vuole che certe verità vengano rese di dominio pubblico con tanto di avallo ufficiale da parte dell’establishment politico, militare o religioso. Verità che fondamentalmente minaccia proprio queste istituzioni e il mantenimento del loro status quo piuttosto che la coscienza delle masse.

Tale conclusione fu la stessa a cui pervenne la Commissione Robertson in un documento intitolato “Rapporto degli incontri del Comitato consuntivo scientifico sugli oggetti volanti non identificati indetti dai servizi segreti scientifici della CIA dal 14 al 18 Gennaio 1953” nella cui conclusione si legge: “Il racconto ripetuto ed enfatizzato di questi fenomeni (incontri con UFO) sfocia, in questi tempi tormentati, in una minaccia per l’ordinato funzionamento degli organi deputati a proteggere la classe politica”.  Ma la verità potrebbe nascondere anche qualcosa di più destabilizzante e le cui implicazioni andrebbero ben al di là della pura minaccia alle autorità precostituite o al sistema in generale. Comunque sia, sono del parere che molto presto o per il risultato di un programma mirato di graduale divulgazione o per fattori esterni indipendenti dalla volontà di chi gestisce il potere e certi segreti l’umanità verrà a conoscenza della verità per quanto traumatica possa essere o meno.

D- Signor Barbato, a chi o a cosa attribuisce la comparsa della vita su questo pianeta? Dobbiamo continuare a credere ai miracoli della brodaglia primordiale e del darwinismo o magari sarà il caso di cominciare ad aggiornare i sacri testi della scienza ufficiale?

Alla luce di scoperte fatte da ricercatori che non sono osteggiati dai vertici dell’attuale ambiente scientifico dire che la vita sulla Terra sia solo frutto della casualità e che Darwin spieghi la comparsa dell’uomo è falso. Alla luce degli studi legati alla Panspermia cosmica è più che ragionevole affermare che la comparsa delle prime tracce di vita organica sul nostro pianeta miliardi di anni fa sia giunta dallo spazio con comete o meteore. Nell’ambito della Panspermia esisterebbero due filoni quella naturale e quella pilotata. Nel primo caso come appena accennato le comete prima e il lento processo evoluzionistico avrebbero originato poi le varie forme di vita sulla Terra uomo compreso. Ricercatori hanno calcolato però che la probabilità che una proteina abbia potuto generarsi casualmente per evoluzioni successive sia di 1 contro 10161 (1 seguito da 161 zeri) avendo a disposizione 10243 anni. Una cifra astronomica che rende alquanto improbabile tale eventualità e che quindi il solo trascorrere del tempo e dell’evoluzione naturale possa spiegare la graduale mutazione di una o più molecole fino ad arrivare a forme complesse come i mammiferi e l’uomo.

E’ ragionevole a questo punto contemplare la possibilità che sia intervenuto un “fattore esterno” che abbia agito in maniera mirata e qui entra in ballo la Panspermia pilotata. Implicito a questo punto considerare l’intervento di un’intelligenza superiore come ad esempio nel film di De Palma Mission to Mars che ha avuto tra l’altro nella sua realizzazione la consulenza della NASA stessa. Intelligenza che non andrebbe individuata nel Dio delle religioni in quanto sia la Scienza ufficiale che la Religione non hanno chiarito o spiegato nulla se non fare proseliti. Alla luce degli elementi che emergono da studi quale la Paleoatronautica o l’Archeologia Proibita, come preferisco chiamarla, e dall’Ufologia stessa, risulta più che concreta e veritiera la possibilità che Intelligenze Extraterrestri siano all’origine della comparsa di alcune forme di vita complessa sulla Terra. Potrebbe suonare impossibile alle orecchie di chi magari non ha letto lavori di certi studiosi che non appartengono solo al mondo dell’Ufologia ma della ricerca scientifica di frontiera. Personalmente sono convinto che per quanto riguarda la comparsa dell’uomo sulla Terra ci sia stato l’intervento di una o più razze aliene o che comunque in seguito alla sua prima comparsa ci siano state poi successive “manipolazioni” e incroci genetici con altre specie aliene alcune con intenti nobili altre utilitaristici o d’interferenza. E pensare che anche nei testi sacri è scritto in maniera inequivocabile: “Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla Terra e nacquero loro figlie, i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e ne presero per mogli quante ne vollero.” [Genesi 6,1-2];....“C’erano sulla Terra i giganti a quei tempi - e anche dopo - quando i figli di Dio si univano alle figlie degli uomini e queste partorivano loro dei figli: sono questi gli eroi dell’antichità, uomini famosi.” [Genesi 6,4].

D- Ultimamente, è stata diffusa la notizia che alcuni ricercatori americani avrebbero individuato un decimo pianeta nel Sistema Solare, grande circa due volte Plutone… Le ricorda qualcosa?

Tutte le scoperte effettuate nello spazio negli ultimi anni inerenti corpi celesti ai margini del Sistema Solare tra cui l’ultimissima del 30 luglio scorso hanno a che fare con il ritorno di Nibiru. Non è la prima volta che si annuncia la scoperta del Decimo Pianeta e poi viene in un modo o nell’altra ridimensionata. Anche in questo caso ho già visto le prime repliche da parte di alcuni astronomi tese a sminuire la cosa o manifestare un certo scetticismo. Ora per quanto concerne le informazioni e la documentazione ricevute dal Gesuita (compreso il presunto filmato di Nibiru che ho mostrato a Pescara), oltre a rivelazioni e informazioni divulgate anche da altri studiosi nel corso degli ultimi anni, posso ribadire che sia la NASA, il Vaticano ecc sono a conoscenza dell’esistenza del 10° Pianeta e del suo avvicinamento. Nei prossimi anni, come mi è stato riferito, Nibiru farà sentire sempre di più la sua presenza fino a che non sarà più occultabile da parte della Nasa e delle autorità scientifiche. Il ritorno o meglio l’avvicinamento di Nibiru è proprio uno degli eventi tenuti maggiormente sotto controllo soprattutto dal Vaticano.

D- Dica la verità: ha mai creduto per un attimo che NASA ed ESA stiano veramente cercando l’acqua su Marte? O magari sono altri gli obiettivi che il famoso radar inventato dal prof. Picardi persegue continuando ad analizzare il sottosuolo marziano?

La NASA ha sempre mentito sull’effettiva natura delle sue missioni spaziali e di quanto effettivamente scoperto sin da prima delle missioni Apollo. La NASA sa benissimo che su Marte è presente l’acqua, e le tracce di un’intelligenza extraterrestre perlomeno dalla fine degli anni cinquanta. Certi atteggiamenti ambigui dell’ente spaziale americano che stonano con rivelazioni fatte negli anni da ricercatori come Richard Hoagland sui monumenti di Cydonia, di astronauti come Gordon Cooper, Edgar Mitchell e tanti altri, trovano spiegazione proprio nel tentativo di nascondere questa scomoda verità. L’esempio pratico di quanto affermo è scritto nelle pagine, a mio avviso inquietanti, di un documento ufficiale denominato Rapporto Brooking. Il documento, commissionato dalla NASA nel 1958 - anno di fondazione dell’ente, su volere del presidente Eisehnower - al Brooking Institute di Washington D.C. (Istituzione, tra l’altro, che rientra nell’ossatura del Governo Ombra), venne reso noto al presidente del comitato della NASA per gli studi a lungo raggio, nel 1960. Il Brooking Institute stese un rapporto intitolato “Proposte di Studio sulle Implicazioni delle Attività Spaziali Pacifiche per le Questioni Umane”, in cui si rendeva noto che se la NASA dovesse scoprire prove di vita extraterrestre, sarebbe tenuta a esercitare uno stretto controllo su tale notizia per motivi di pubblica sicurezza. Non solo, nella sottosezione, alla p.216, intitolata “Implications of a Discovery of Extraterrestrial Life” si legge: “… Diversi cosmologi e astronomi ritengono altamente probabile l’esistenza di vita intelligente in molti altri sistemi solari (...) Manufatti lasciati in un determinato momento storico da queste forme di vita potrebbero essere scoperti attraverso le nostre future attività spaziali sulla Luna, su Marte, su Venere”. A livello di politica e di strategia, il Rapporto raccomanda che la NASA richieda sempre e consideri molto attentamente: “In che modo e in quali circostanze simili notizie potrebbero essere presentate o nascoste al pubblico, e per quali scopi? Quale potrebbe essere il ruolo degli scienziati autori della scoperta e di altri responsabili della decisione di renderla nota?”.  In merito alla possibilità che la prova inoppugnabile dell’esistenza di vita extraterrestre intelligente provochi gravi conseguenze sull’assetto socio-politico, inducendo la popolazione a porsi interrogativi, si dice: “Il livello di ripercussioni politiche o sociali probabilmente dipende da come la leadership interpreta (1) il proprio ruolo, da come (2) quest’ultimo viene minacciato, e (3) dalle opportunità nazionali e personali di trarre vantaggio dallo sconvolgimento o dal rafforzamento degli atteggiamenti e dei valori altrui”. Quello che trovo a mio avviso sconcertante nel Brooking Report e che pone interrogativi su sui riflettere, è rappresentato dal non escludere - in vista delle prime missioni spaziali - l’evenienza della scoperta di manufatti di origine sconosciuta su Marte e sulla Luna, cosa poi verificatasi! Questo implica una sola cosa, ossia che, già allora, qualcuno era a conoscenza di fatti ed eventi ancor prima che fossero acquisiti dalle missioni spaziali.

D- Ma torniamo alla nostra amata Terra. Secondo Lei quali e quante razze aliene se ne vanno allegramente a spasso nei nostri cieli e, talvolta, anche sulla superficie? A quale fine aspirano e quali contrasti esistono tra loro?

Rispondere a questa domanda non è semplice in quanto per quanto riguarda le finalità o agende come usano dire gli ufologi americani è alquanto spinoso dare una risposta che si basi su fatti concreti. In merito alle tipologie analizzate anche solo attraverso i casi di IR 3 ,oltre che nei casi di rapimento, emerge un quadro alquanto diversificato di entità aliene: basta guardare il famoso campionario stilato dal Dott. Pereira solo peri casi di IR3. Un quadro alquanto simile emergerebbe da informazioni provenienti da ex personale dell’intelligence o delle forze armate che hanno rivelato in questi anni quanto ebbero modo di apprendere durante il loro servizio. Un esempio ci viene fornito da Robert Dean, che ho avuto tra l’altro il piacere di conoscere in un paio di occasioni; Dean agli inizi degli anni ’60 era un Sergente Maggiore di stanza allo S.H.A.P.E, il Comando Supremo della NATO in Europa,  ed avendo un nulla osta di accesso “Cosmic Top Secret” ebbe modo di visionare un documento riservato denominato An Assessment (Una Valutazione).

Nel rapporto si poteva leggere tra le numerose informazioni in esso contenuto che il nostro pianeta era stato monitorato da diverse civiltà extraterrestri per migliaia di anni. Ma il dato più importante secondo Dean è che il documento menzionasse che la Terra e la razza umana sono l’oAlieno umanoide di tipo nordicoggetto di un esame particolareggiato da parte di diverse civiltà extraterrestri di cui quattro sono state identificate secondo tipologie ben precise: una è quasi indistinguibile dagli umani: i cosiddetti Nordici. La seconda assomiglia agli umani come altezza e struttura generale differendo solo nel colore della pelle che appare terreo. La terza specie sono i “Grigi”, mentre la quarta è di tipo rettile con occhi dalle pupille verticali e la pelle simile alle lucertole. Dean ha anche aggiunto, nel corso delle sue interviste o relazioni, che le autorità militari erano a conoscenza del fatto che alcuni di questi alieni lavoravano insieme, avendoli visti insieme a bordo delle stesse astronavi. Negli anni successivi, cessato il suo servizio presso lo S.H.A.P.E, Dean ha dichiarato di essere venuto a conoscenza dell’esitenza di almeno 12 diversi gruppi di razze aliene. Ora, quanto dichiarato da Dean non è molto dissimile dal quadro che emerge dal fenomeno delle Abduction Aliene o di chi ha lavorato a certi livelli nelle basi sotterranee o nell’Area-51. E’ chiaro che se analizziamo tutte le modalità ed  implicazioni legate ai rapimenti alieni rispetto ad alcuni casi di IR3 si evince che esistono intenti decisamente diversi. Per quanto mi riguarda da un’attenta analisi dell’intera fenomenologia UFO, sono giunto alla conclusione che con la Terra interagiscono diverse razze aliene con diversi scopi. Alcune sono mosse da scopi di tipo filantropico o di studio e quindi hanno un interesse di tipo scientifico. Altre avrebbero intenti che potremmo definire positivi o non invasivi. Altre, invece, sembrano siano contraddistinte da intenti che potremmo definire utilitaristici se non si vuole usare il termine negativi. Stabilire quale sia la percentuale di appartenenza di tutte queste razze ad ognuna delle tre categorie è difficile affermarlo. A mio avviso credo che esista una sorta di contrapposizione tra le parti che per certi aspetti è simile a quella presente nella serie fantascientifica di Star Trek. Una serie, quest’ultima, che ho avuto modo di seguire sin dagli inizi e che reputo molto vicina alla realtà dello scenario Ufologico. Se esistano contrasti tra loro e quali possano essere, chi può stabilirlo con certezza senza correre il rischio di fare mere speculazioni in assenza di dati certi? Quello che posso dire in tal senso, però, è che esistono svariati casi documentati nella casistica mondiale di UFO che hanno aperto il fuoco contro altre astronavi culminati, in alcuni casi, in veri è propri abbattimenti. In merito alle razze coinvolte nelle Abduction certo non si può parlarne in termini positivi o eticamente corretti. L’errore che però non va commesso, e che fanno alcuni ufologi anche nostrani, è utilizzare l’equazione che essendo negativi gli alieni protagonisti di abduction allora tutti gli alieni sono negativi, perché lo trovo delirante. Il discorso ovviamente non può esaurirsi in questo modo in quanto andrebbe analizzato più approfonditamente.

D- Da uno a dieci, che grado di censura attribuisce all’informazione proveniente dai grandi media, su questi temi, in Italia? Cosa pensa di certe trasmissioni di successo, quali Voyager su RAI 2 o Top Secret su Mediaset?

Essendo i media nazionali in Italia, come anche all’estero, controllati da coloro che manipolano governi, economie ecc. è ovvio che non ci si può aspettare che la verità venga divulgata in televisione. E’ dall’epoca di Mixer, con Gianni Minoli, o di Misteri quando c’era la Foschini, che seguo tali programmi e devo dire che, salvo rarissimi casi, in linea di massima non hanno mai affrontato come si deve la tematica. Anzi, nel caso di Misteri sono state attuate vere è proprie azioni di censura in alcune puntate dedicate agli UFO. Comunque sia, in merito ai due programmi citati, non ho da esprimere un giudizio favorevole soprattutto per Voyager che ha “sponsorizzato” il Cicap dando ampio spazio ad un’associazione che non è dissimile alla Santa Inquisizione di un tempo e che opera faziosamente, essendo di parte. Commissioni scientifiche serie ed indipendenti esistono, non c’è solo il Cicap, ma il punto è un altro, ossia che un certo tipo di divulgazione non può essere fatta in alcun modo su canali nazionali soprattutto, poi, su Rai Due. Top Secret non è molto diversa in quanto dietro la premessa di sentire entrambe i fronti, pro e contro, come si conviene giornalisticamente parlando, in realtà non fa che dare spazio quasi sempre ai soliti “esperti” che spaziano dagli UFO a Misteri vari vedi Nativi, Farina ecc. “Esperti” che a parte esporre il proprio pensiero non sono in grado di spiegare alcunché e, guarda caso, gli viene dato spazio sempre dopo che parlano gli ufologi o i vari esperti di turno. In poche parole sono tipi di programma che vengono preventivamente pilotati verso un nulla di fatto con opportuni taglia e cuci di materiali, filmati ed interviste varie, o rimanendo sempre nell’alone del mistero sempre irrisolto quando in realtà, in alcuni casi, è risolto eccome! E’ pur vero però, come dicono gli appassionati, che nel bene o nel male l’importante è che comunque se ne parli, e la gente, in qualche modo, si avvicini a queste tematiche. Giusto, ma solo in parte in quanto se queste persone o la massa viene “educata” solo con tali programmi, di sicuro non arriverà mai a scoprire o a comprendere fino in fondo la verità di un fenomeno, almeno per quanto concerne l’Ufologia, che ha a che fare ed è gestito fondamentalmente dall’Intelligence. Per cui la censura, almeno nel caso di trasmissioni come queste, non si applica essendo in fondo gestite e controllate abilmente dai propri padroni. La censura la applichi quando non sei grado di controllare e/o gestire un organo d’informazione attraverso pressioni varie ecc. Comunque sia il quadro generale dei mezzi d’informazione in Italia, salvo rare eccezioni, è pessimo: basta vedere come stanno affrontando il tema della guerra al terrorismo a partire dal 11 settembre,figuriamoci gli UFO. Per cui, a mio modesto avviso, se proprio bisogna esprimere un voto, di sicuro 10 è quello corretto; anzi mi sa che per certi versi è pure poco.

D- Ha progetti per il 2012? Dobbiamo temere questa data, come ci racconta Chris Carter da X- File? A proposito: ma è possibile che si debba , o si possa, parlare di certe questioni solo attraverso la fiction televisiva e cinematografica?

Progetti veri è propri no, conto almeno di arrivarci. Scherzi a parte, mi auguro di poter impegnarmi più attivamente come in passato nella ricerca e divulgazione di queste tematiche. Quella del 2012 è una data che emerge dal calendario dei Maya ma che non indica la fine del genere umano ma il termine di un’epoca, che è ben diverso. Il problema è che, come sempre nel bene e nel male, si cerca di specularci sopra anche se il quadro dipinto da Carter in X-Files non è di per se campato in aria. Francamente, è difficile stabilire se è cosa accadrà di preciso per quella data ma una cosa certa è che eventi di un certo impatto negativo a livello geo-politico  e ambientale, avverranno già nei prossimi anni. Che certi temi vengano affrontati solo dalla fiction non è frutto della casualità; è risaputo che attraverso il cinema si cerca di sensibilizzare o anche condizionare su certe tematiche l’opinione pubblica. Come prima e durante l’ultimo conflitto bellico, il cinema è stato usato in operazioni di propaganda, così l’intelligence utilizza la fantascienza e la fiction in generale attraverso opportune pellicole e/o registi. Un esempio lampante è quello di Steven Spielberg che all’epoca di “Incontri Ravvicinati” ebbe la consulenza diretta di Hynek durante la lavorazione del film. Anche alcuni insider governativi hanno asserito che alcuni registi avrebbero in passato, così come oggi, ricevuto consulenze o suggerimenti da parte dell’intelligence su come affrontare certi argomenti a livello cinematografico. Un grosso passo avanti si potrebbe fare se registi sull’esempio di Michael Moore, che ha affrontato anche se con punti d’ombra temi come l’11 settembre, realizzassero allo stesso modo un film-documentario sulla questione UFO-Alieni. Ma una simile eventualità non la vedo facilmente realizzabile senza un iniziale assenso in certi ambienti.

D- Cosa dobbiamo aspettarci, per il prossimo futuro? Alieni o no, vede che anche in Italia certe leggi, con la scusa dei pericoli del terrorismo, cominciano a sospendere determinate garanzie costituzionali. E’ già accaduto in passato, ma chissà perché la cosa non ci conforta ugualmente. Davvero dovremmo ringraziare le autorità per la protezione che ci forniscono?

A questa domanda mi piacerebbe rispondere come si deve, ma ne verrebbe fuori un articolo per cui cercherò di non dilungarmi troppo rispetto a quanto ho già fatto con alcune delle domande precedenti. Purtroppo il quadro che si sta profilando nell’immediato e prossimo futuro è decisamente fosco e non occorre essere dei geni per comprendere cosa stia per accadere. Quello che sta avvenendo è una divisione e destabilizzazione della società con attacchi terroristici, crisi economiche che innescheranno sempre più paura nelle popolazioni, che invocheranno soluzioni adeguate che permetteranno a chi di dovere di dare un taglio definitivo alle libertà individuali, giustificandosi dietro la lotta al terrorismo. Del resto, lo stesso Icke lo ha scritto chiaramente nei suoi libri: “….il loro piano prevede l’ideazione, di eventi reali e fittizi, che susciteranno enorme paura negli anni che ci separano dal 2012. Ciò prevede un piano per far scoppiare la terza guerra mondiale aizzando il mondo musulmano a combattere una “guerra santa” contro l’Occidente, o servendosi dei cinesi per innescare un conflitto su scala globale. Forse si serviranno di entrambe queste strategie”. Ora, per chi è all’oscuro di certi fatti storici non noti alla massa, e di alcuni meccanismi, quanto appena detto può sembrare fantapolitica. Purtroppo è la pura verità; anzi Icke non contempla altre verità ben più terrificanti e che adesso accennerò brevemente e che confermano tale scenario. Per chi è addentro a tematiche legate alle logge segrete, alla massoneria e a quella che definisco storia occulta (che sarebbe poi la vera) è risaputo che i noti massoni agenti degli “Illuminati” Giuseppe Mazzini e l’americano Albert Pike (fondatore del Ku Klux Klan) ebbero una fitta corrispondenza verso la fine del 19° secolo. Ebbene, da una di queste missive emergono alcuni punti inerenti le strategie cha sarebbero state adottate nel futuro per dal luogo alla Prima e Seconda Guerra Mondiale, e quelle per la Terza. La missiva in questione è quella che Pike (33° grado del Rito Scozzese Antico Accettato) inviò a Mazzini il 15 agosto 1871. Tale corrispondenza, occorre precisare, sarebbe depositata negli archivi della Temple House, la sede del Rito Scozzese di Washington, ma che è impossibile visionare essendo off limits. Tuttavia, una volta quella lettera venne esposta a Londra presso la British Museum Library; fu in quella occasione che l’ufficiale della marina canadese, il Commodoro William G. Carr, poté visionarla e poi in seguito pubblicarne un sunto nel suo libro “Pawn in the Game”. Ebbene, chi ha letto quel testo si è reso conto di come fossero stati prefigurati in anticipo gli scenari che almeno per i primi due conflitti mondiali si sono poi effettivamente verificati. Ora, in merito alla Terza Guerra Mondiale, Carr scrive: “La Terza Guerra Mondiale dovrà essere fomentata approfittando delle divergenze suscitate dagli agenti degli Illuminati fra sionismo politico e dirigenti del mondo islamico. La guerra dovrà essere orientata in modo che Islam (mondo arabo e musulmano) e sionismo politico (incluso lo Stato d’Israele) si distruggano a vicenda, mentre nello stesso tempo le nazioni rimanenti, una volta di più divise e contrapposte fra loro, saranno in tal frangente forzate a combattersi fra loro fino al completo esaurimento fisico, mentale ed economico”. Per quanto riguarda la Cina, posso solo dire che esistono una serie di documenti e dichiarazioni provenienti da ufficiali stessi dell’Esercito Popolare Cinese che confermano quanto sopra esposto e che citare ora sarebbe impossibile. Quello che posso dire è che personalmente ho reperito due testi dall’estero (uno scritto da un ex analista dell’MI6 britannico) proprio inerenti le strategie occulte che porteranno quanto prima ad un conflitto inevitabile gli USA e la Cina. Uno scenario quest’ultimo che contempla in realtà una regia occulta di matrice aliena e che è spiegato in un documento ritenuto da gran parte degli ufologi falso (essendo le date sbagliate e il contenuto mera fantapolitica) ma che si sta rivelando invece attendibile. Il documento a cui mi riferisco (e che invito a visionare e leggere) è il cosiddetto File Guardian sulla cui attendibilità ho ricevuto conferme, tranne che nella parte del video dell’alieno, dall’esponente del SIV incontrato che lo ha definito drammaticamente vero. Uno scenario quello contemplato a dir poco terrificante e che potrebbe divenire realtà se la situazione in Medio Oriente dovesse esplodere in un conflitto tra oriente e occidente. Comunque sia, il futuro dell’Umanità non è ancora scritto: dipende esclusivamente dalle scelte che ogni singolo farà nel proprio piccolo in quanto se le persone vengono informate correttamente il processo di manipolazione dell’ombra inizia a vacillare.

D- Vuole parlare ai lettori di Misteritalia dei progetti che sta seguendo?

Attualmente sto portando avanti principalmente la mia ricerca in merito a quanto rivelatomi e fornitomi dal Gesuita ed inerente il SIV, gli Alieni e il Vaticano, ma allo stesso tempo sto conducendo altre ricerche su altri temi che però sono complementari a quella principale. Inoltre ho intenzione di iniziare una mirata opera di divulgazione, attraverso simposi e conferenze a cui sarò invitato, sulle mie ricerche inerenti il Vaticano e gli Alieni, compreso il video di Nibiru. A tale proposito, preannuncio che a Ottobre sarò tra i relatori del convegno annuale dell’USAC organizzato da Sebastiano Di Gennaro e che quanto prima allestirò un sito internet dove pubblicherò tra le altre cose anche parte delle mie ricerche.

 

 

APPROFONDIMENTO

 

I guerrieri di Luce

Parla il sergente maggiore della NATO Robert Dean
 


 

APPENDICE

Approccio ad una Cristologia

cosmologica (alieni inclusi)

 

di Stefania Caterina

 

 

Presentazione tratta dal libro

Per acquistarlo cliccare qui

***

Come si entra nel Mistero? Cosa c’è nell’universo? Esistono altri uomini? C’è qualcosa oltre la barriera dei nostri orizzonti? Cosa si cela dietro i fenomeni che intuiamo e percepiamo intorno a noi? Chi ci aiuterà a risolvere il problema della morte, delle nostre paure, dei conflitti interiori che continuamente ci assalgono?

Il libro “Oltre la grande Barriera”, indica la strada per raggiungere la LUCE di Dio. Da questa luce nasce la conoscenza vera, la conoscenza immediata di Dio che apre un orizzonte nuovo  e getta una luce profetica sui grandi misteri dell’universo. è questa la Luce che illumina tutti i misteri e ci mette in grado di comprenderli, permettendoci di ottenere le risposte alle nostre domande più profonde. Così, illuminati interiormente, possiamo entrare nelle profondità della vita e spaziare nell’universo.

Il libro raccoglie i messaggi celesti rivelati ad una consacrata laica, Stefania Caterina, assolutamente sconosciuta alle cronache. Si tratta di rivelazioni private che possono aiutare ogni persona di buona volontà a stare di fronte al mistero della vita, della morte, del bene e del male e, soprattutto, di fronte all’amore di Dio Uno e Trino che è il più grande mistero dell’universo. Questo amore, eterno e senza limiti, cerca instancabilmente ogni uomo, al di là delle differenze e delle barriere religiose, culturali e sociali che l’umanità ha creato lungo i secoli. Lo cerca per donargli la vita e la piena conoscenza di Dio e delle leggi divine che governano sia il cosmo, sia il microcosmo che è l’uomo. Questa conoscenza porta alla libertà.
L’amore di Dio si è fatto carne in Gesù Cristo. Egli è sceso fra gli uomini non per creare una nuova religione, ma per ristabilire la giusta relazione fra Dio e l’uomo, compromessa dal peccato originale, appesantita dall’esistenza del Male e del peccato. Gesù Cristo è venuto per portare a compimento in ogni uomo e nell’intera umanità, quella legge divina che regge l’universo, e che discende dall’amore fra le Tre persone della SS. Trinità. La figura di Gesù Cristo è fondamentale per comprendere il messaggio del libro. Esso infatti rivela il piano di Dio di riunire in Cristo tutte le cose. Leggiamo alcuni passi del libro per comprendere meglio questo piano:

 

“Il fulcro delle rivelazioni che mi sono state affidate, è il grande messaggio contenuto nell’inno cristologico della lettera di S. Paolo agli Efesini:

 

“Questa è la ricchezza della grazia di Dio,
che egli ci ha dato con abbondanza.
Ci ha dato la piena sapienza
e la piena intelligenza:
ci ha fatto conoscere il segreto progetto della sua volontà:
quello che fin da principio
generosamente
aveva deciso di realizzare
per mezzo di Cristo.
Così Dio conduce la storia
al suo compimento:
riunisce tutte le cose,
quelle del cielo e quelle della terra
sotto un unico capo,
Cristo.
E anche noi,
perché a Cristo siamo uniti,
abbiamo avuto la nostra parte
nel suo progetto.
Dio ha scelto anche noi fin dal principio.
E Dio realizza ciò che ha stabilito

 

Questo passo della Scrittura mi è stato indicato come testo base dal quale partire per entrare nella comprensione di quanto esporrò. Il messaggio centrale è dunque questo: tutta la realtà creata, deve ritornare a Dio in modo definitivo, per mezzo di Gesù Cristo.
Il piano di riunire sotto l’unico capo, Cristo, ogni cosa, deve compiersi. Il suo svolgimento è al tempo stesso la preparazione alla venuta gloriosa di Cristo, della quale nessuno conosce il momento, ma che ciascuno è tenuto a preparare con l’offerta della vita e la preghiera.
Dio è potentemente all’opera in questo tempo per realizzare questo piano che coinvolge vivi e defunti, e abbraccia tutta la creazione. Gesù Cristo consegnerà a Dio Padre ogni cosa alla fine dei tempi. Alla realizzazione di questo piano tutti sono chiamati a partecipare: Maria SS., angeli, santi, anime del purgatorio, l’intera umanità, tutte le creature. Esso comporta anche la piena sottomissione di Satana al potere di Gesù Cristo.
Per meglio comprendere la portata di questo piano di Dio, così come mi è stato rivelato, ho suddiviso le spiegazioni ricevute in diversi capitoli, contenenti ciascuno un aspetto particolare del piano di Dio, nei quali riporterò le spiegazioni ricevute per i diversi argomenti, e talvolta anche i testi dei messaggi ricevuti. Nessun argomento può essere disgiunto dagli altri, perché il progetto di Dio di cui parliamo presenta molteplici aspetti. Punto di partenza e fine è Dio Trino e Uno. Tutto rimanda continuamente alla figura centrale di Gesù Cristo, unico Salvatore e Mediatore, e al mistero pasquale come insostituibile chiave di lettura della dinamica spirituale che abbraccia e coinvolge tutto ciò che esiste nell’universo, sia vivi sia defunti ed ogni creatura, perché tutto sia consegnato da Gesù al Padre.
Quanto scrivo, è la testimonianza diretta di eventi che mi sono stati mostrati e spiegati, e che riguardano tutta l’umanità, particolarmente la Chiesa. Nel contesto di questo libro, quando parlo di Chiesa non intendo riferirmi né ad una particolare struttura organizzativa, né al clero, né alla gerarchia ecclesiastica, che rappresentano alcuni aspetti della Chiesa. Mi riferisco piuttosto all’intero popolo di Dio, fedele a Gesù Cristo. Esso è chiamato ad essere strumento insostituibile nella realizzazione del disegno di salvezza a favore di tutta la creazione”. (Cap. I, pagg. 21-23)

“Per quanto attiene alle rivelazioni contenute in questo libro, esse, pur articolandosi rigorosamente all’interno delle verità fondanti della fede cristiana, sembrano voler alzare quel velo millenario che avvolge gli interrogativi essenziali da sempre presenti nel cuore dell’uomo, a qualsiasi credo popolo e nazione egli appartenga. Esse, infatti, gettano un sorprendente fascio di luce celeste su quell’unico immenso disegno d’amore che abbraccia tutta l’economia della creazione, sia nei livelli spirituali che in quelli materiali, che i sapienti della terra hanno artificiosamente frammentato, proiettando in esso la loro stessa divisione interiore. La lettura di queste pagine rappresenta in realtà una profonda esperienza dell’anima che viene progressivamente illuminata da una straordinaria grazia profetica, capace di consumare ogni ambigua neutralità di fronte all’Amore che si rivela. Questo annuncio va ad illuminare in modo nuovo, senza tuttavia nulla aggiungere né togliere, le verità fondanti della rivelazione pubblica della Chiesa, offrendone tuttavia un’impressionante ricchissima esplicitazione, attraverso una chiave interpretativa unitaria che permette di leggere con chiarezza nuova, nella luce di Dio, il mistero dell’uomo e del cosmo.
Al centro di tutto sta il mistero pasquale di Cristo.
Tutta l’umanità dovrà vivere il passaggio pasquale vissuto da Gesù Cristo, unendosi alla sua morte per partecipare alla sua risurrezione… questo sarà il grande esodo, il passaggio dell’intero universo dalla morte alla vita, dalla corruzione alla vita immacolata dell’origine” (Presentazione pagg 9-10)

Le rivelazioni contenute nel libro riguardano l’esistenza di altre umanità nell’universo, ed il loro rapporto con noi, toccano il mistero della creazione e del peccato originale con le sue conseguenze. Ci presentano la creazione così come è in Dio, intelligente, capace di percepire il nostro amore e il nostro odio, desiderosa di entrare insieme all’uomo nell’incorruttibilità. Affrontano il mistero della vita dal concepimento fino alla dimensione ultraterrena del purgatorio e del paradiso. Aprono uno spiraglio sul mistero del Male, sull’esistenza dell’inferno e dell’azione delle forze tenebrose nell’universo, aiutandoci a comprendere molti dei meccanismi dai quali nascono paura, aggressività, depressione e malattie. Parlano della guarigione delle nostre radici più profonde, illuminano il mistero della morte, fino ad aprirci lo scenario grandioso della Pasqua dell’umanità, alla fine dei tempi, quando tutta l’umanità  e l’intera creazione saranno  trasformate e rientreranno nell’originaria dimensione della vita incorrotta.
Ma dal libro emergono anche altre figure, determinanti nell’attuazione del piano salvifico a favore di ogni uomo. Prima fra tutti Maria SS., indicata come Madre e Regina dell’universo. Il libro evidenzia l’importanza delle sue apparizioni lungo i secoli, in particolare a Medjugorje, il senso della consacrazione a Lei e la natura del trionfo del suo Cuore Immacolato. Leggiamo nel libro, capitolo 2:

“Così la Madre stessa parla di Medjugorje e delle rivelazioni contenute in questo libro:

“Io sono venuta a Medjugorje per ordine del mio Signore, per il suo e anche mio desiderio materno di preparare il popolo di Dio ai grandi eventi che attendono l’umanità. Il messaggio di Medjugorje serve a preparare il popolo di Dio a grandi eventi.
Le rivelazioni che ti sono state affidate, devono essere portate a conoscenza dell’umanità. Dio lo desidera perché non vuole più che le sue creature soffrano così tanto in tutto l’universo. Dio ha bisogno di rivelare questo piano, e lo deve fare attraverso la sua Chiesa, cioè attraverso il popolo vivo, che comprende, incarna, mette in pratica. Queste rivelazioni si inseriscono pienamente nella Rivelazione che Gesù ha portato sulla terra, ne sono la realizzazione ed il completamento, poiché la Rivelazione di Gesù Cristo, mio Figlio, non può essere completa se non si incarna, se non vive in un popolo. Se è vero che il messaggio di mio Figlio è completo, tuttavia non sarà completa la Redenzione finché essa non si farà carne in ciascuno di voi…”
 (Maria SS., 22/11/2006).

“ Dio ha previsto l’inizio del trionfo del mio Cuore Immacolato, a partire da Medjugorje. Qui Dio ha dato il meglio di sé per il mio trionfo”.
 (Maria SS. 31/8/2006) 

Dopo Maria SS., emergono i sette grandi Arcangeli, con a capo S. Michele, spiriti puri a servizio di Dio e dell’umanità, i quali hanno ricevuto il compito da Dio di radunare il suo popolo che è la Chiesa e portarlo alla perfezione, sottomettendolo al Cristo.

Al popolo di Dio è chiesto di partecipare attivamente alla realizzazione di questo piano, rispondendo liberamente all’amore di Dio, e donandosi a Lui per essere da Lui guidato interiormente. A ciascuno è chiesto solo questo: fidarsi dell’amore di Dio e rispondere offrendosi a Gesù Cristo, attraverso il Cuore Immacolato di Maria.
Il popolo di Dio è un popolo regale e sacerdotale, nel quale deve manifestarsi il regno di Dio a favore di tutti gli uomini di buona volontà. Leggiamo un passo del libro tratto dal capitolo 11:

“S. Raffaele individua tre cardini del Regno di Dio: l’immacolatezza, l’offerta della vita e la comunione nello Spirito Santo:
L’immacolatezza, l’offerta della vita e la comunione sono i tre cardini del regno di Dio. Tutte le spiegazioni che Gesù ha dato ai suoi apostoli, gli insegnamenti contenuti nel Vangelo, portano continuamente a questi tre fondamenti.
Il regno di Satana, al contrario, si poggia sulla corruzione, sull’egoismo, e sulla divisione. Non dimenticate che il regno di Satana si oppone in tutto al regno di Dio. Se vivete offrendo voi stessi a Dio, immacolati ed in comunione fra voi, potete testimoniare il regno di Dio”.
(S. Raffaele arcangelo, 11/9/2007)

Nel capitolo 12 del libro è sviluppata l’azione continua di Dio Trino e Uno che governa l’universo, lo rigenera e lo porta alla perfezione. Nessuna creatura è esclusa da questa azione incessante. In un passo del libro, l’arcangelo S. Raffaele afferma:

L’amore fra le Tre Persone della SS. Trinità, è la legge suprema dell’universo. Dio è talmente potente, che la sua presenza fa vibrare l’intera creazione, perché tutta le creazione è toccata dal suo amore. Anche Satana deve fare i conti con l’amore di Dio, ne è toccato pur rifiutandolo. Dio è COLUI CHE É, è il principio della vita, è la Vita, e la vita pulsa, vibra.
Ogni creatura riceve amore da Dio e l’amore la fa vibrare. La materia di cui ogni creatura è composta, vibra. Neppure una pietra è trascurata dall’amore divino. L’intero universo vibra al tocco dell’amore di Dio. Più una forma di vita è complessa, più amore riceve perché l’amore è indispensabile alla vita, e processi più complessi richiedono più amore. L’amore più alto è riservato all’uomo, creato a immagine e somiglianza di Dio, che possiede non solo un corpo fatto di materia ma anche l’anima. Per questo è destinato a vibrare all’unisono col suo creatore, ad immergersi nell’amore divino.
L’uomo è stato creato libero, e nella libertà deve decidere se accogliere o no l’amore di Colui che lo ha creato. Ma come può l’uomo conoscere l’amore trinitario, così da poterlo scegliere? Dio stesso lo ha manifestato all’umanità in Gesù Cristo. Non è una teoria, e neppure una favola sentimentale. É l’amore che si è fatto carne. Gesù Cristo vi ha testimoniato la potenza di questo amore, morendo per voi e risuscitando per immettervi definitivamente nell’amore divino. Egli vi ha testimoniato il Suo amore per il Padre, e l’amore del Padre per Lui. Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo, vibra di amore per il Padre, e la potenza della sua parola sorregge l’universo.
Chi accoglie Gesù Cristo accoglie la potenza del suo amore verso il Padre. Chi si offre al Padre nel Figlio e per mezzo del Figlio, vibra di amore per Dio, diventa anch’egli amore fatto carne e riceve il dono dello Spirito Santo”.

Le ultime pagine del libro illustrano al lettore la méta che l’umanità e l’intera creazione devono raggiungere. Entrambe saranno portate da Gesù Cristo oltre la Grande Barriera del Cielo, che “segna il limite fra il finito e l’infinito, fra il tempo e l’eternità. Oltre la Barriera non ci sono più né spazio né tempo, così come voi li concepite. La dimensione fisica non esiste più. Esiste solo la dimensione dello spirito, e tutto acquista lo spessore dell’eternità”(Cap. 12).  
Vi proponiamo per intero i due messaggi che chiudono il libro, provenienti, rispettivamente, dagli arcangeli  S. Raffaele e S. Michele:

Tutta la Chiesa universale è impegnata nella preparazione del grande esodo cosmico che attende l’intera creazione, cioè spiriti puri, uomini vivi e defunti di ogni pianeta, tutte le creature. Tutto ciò che esiste ed è esistito dall’origine dei tempi, sarà portato a Gesù Cristo per essere a Lui sottomesso.
Inizia il tempo della raccolta. I mietitori separeranno il grano dalla zizzania e saranno riempiti i granai di Dio.  Questa è la fase più delicata del piano della salvezza. Dio desidera che sia data ad ogni uomo di buona volontà la possibilità di ravvedersi e di decidersi per Gesù Cristo, senza il quale non c’è salvezza. Per questa fase sono previste le grazie più potenti, a cominciare dal battesimo in Spirito Santo e fuoco, per attirare a Dio l’intera umanità. 
Tutta l’umanità dovrà vivere il passaggio pasquale vissuto da Gesù Cristo, unendosi alla sua morte per partecipare alla sua risurrezione. Questo sarà il grande esodo, il passaggio dell’intero universo dalla morte alla vita, dalla corruzione alla vita immacolata dell’origine.
Mosè ha guidato il popolo di Israele dall’Egitto lungo il deserto, nell’esodo che ha prefigurato ciò di cui vi parlo, ma non ha potuto introdurre il popolo nella terra promessa, segno di ciò che avverrà alla fine dei tempi.
In questa fase della vostra storia, spetta a S. Michele arcangelo, come fu per Mosè, la responsabilità di eseguire gli ordini di Dio, perché il popolo si muova e sia protetto lungo il cammino. Il popolo dovrà consumare la sua Pasqua, immolarsi insieme al suo Redentore, essere segnato col sangue dell’Agnello, perseguitato da molti faraoni. Ma nulla lo fermerà.
I grandi Arcangeli e tutti gli angeli saranno inviati in ogni punto dell’universo per raccogliere i buoni, e sostenerli nelle prove. I vostri fratelli dell’universo fedeli, vi visiteranno nel tempo stabilito da Dio e vi aiuteranno. La Chiesa della terra sarà chiamata a dare il suo grande contributo, secondo i piani di Dio, e sarà provata col fuoco di molte tribolazioni. Ma nessuna potenza nemica la piegherà, né la possiederà, né tanto meno la distruggerà. Il popolo santo di Dio costringerà Lucifero a proclamare il suo fallimento di fronte all’universo.
Quando il popolo santo di Dio sarà stato radunato da tutto l’universo,  purificato e vivrà la vera comunione, sarà pronto per il suo Signore.
 Allora S. Michele lo consegnerà a Gesù Cristo, perché Egli giudichi.  Gesù Cristo siederà a giudicare tutte le genti, e a separare definitivamente la luce dalle tenebre, ciò che è di Dio da ciò che è di Satana. Anche i morti saranno richiamati in vita per essere giudicati.
L’ultimo ad essere giudicato sarà Lucifero insieme a tutto l’inferno. Gesù Cristo penetrerà con il suo sguardo Lucifero. Sarà uno sguardo di amore, che condannerà colui che quell’amore ha sempre rifiutato, offendendolo in ogni modo. Quell’amore vincerà in ultimo anche la morte. Allora l’umanità sarà pronta ad oltrepassare la Grande Barriera del Cielo. Gesù Cristo la guiderà e nessun altro.
Nessun angelo, nessun uomo, né profeta, né sacerdote, solo Gesù Cristo porterà l’umanità oltre la Grande Barriera del Cielo, nello spazio infinito dello spirito. Tutte le altre creature seguiranno l’umanità.
Gesù Cristo consegnerà l’umanità ed il creato al Padre. Tutto rientrerà nel seno del Padre, per uscirne trasformato. Questa sarà la nuova creazione”.
(S. Raffaele arcangelo, 28/7/2007)

Vi saluto e vi porto l’annuncio della seconda venuta del Signore. Egli senza dubbio verrà. Sappia l’umanità di tutto l’universo che la venuta gloriosa di Cristo, è una verità indiscutibile, anche se troppo spesso dimenticata. 
Non vengo a dirvi quando il Signore verrà, perché non spetta né a me né a voi conoscere i tempi, ma solo al Padre. Vengo a chiedervi di vigilare e di essere pronti.
Dio Onnipotente, Signore dell’universo, mi manda a voi, perché io prepari la strada al suo popolo e lo richiami alla fede in Colui che verrà. Ho annunziato agli uomini la nascita di Gesù, ed oggi vi annunzio che Egli tornerà. Tornerà con i suoi angeli a raccogliere il frutto di quanto è stato seminato, nel bene e nel male. Tornerà a dare la ricompensa a ciascuno. Raccoglierà la sua messe che già spunta. Sarà giusto Giudice.
Tenetevi pronti. Il tempo si fa breve, e gli eventi incalzano per l’umanità di tutto l’universo. Eventi grandiosi e drammatici, a seconda della scelta di vita che ciascuno avrà fatto. Grandiosi e portatori di vita nuova per quanti avranno scelto Dio, offrendo se stessi a Lui. Drammatici per quanti avranno scelto Satana, offrendogli se stessi in cambio di un potere effimero. Presto entreremo nei tempi forti dell’azione di Dio. Sarà un’azione rapida e profonda, che toccherà ciascuno. Da ciascuno Dio attenderà una risposta. Ve lo ripeto, siate pronti!
Siate pronti voi che vivete sulla Terra, perché a voi più che ad altri spetta di testimoniare che qui Cristo è passato, che qui ha insegnato ad essere figli di Dio.
Chiesa della Terra, svegliati! Prendi coscienza della potenza che è in te. Non è una potenza umana, perciò non hai bisogno di cercare i potenti, ma gli umili. Raccogli gli ultimi che gridano. Insegna loro ad amare e a servire Colui che è la forza degli esseri, e che non tarderà a soccorrerli. Raccogli i popoli attorno a te. Sono molti i popoli che attendono di conoscerti come Madre. Sono molti in tutto l‘universo.
Guarda, Madre di popoli, alla Madre tua, Maria SS. che sta nei cieli, e che prega per te. In Lei sarai immacolata. Attraverso di Lei, è stato generato il Figlio di Dio. Attraverso di Lei saranno generati anche i tuoi figli, o Chiesa di Dio, e saranno figli santi.
Apri le tue labbra e ammaestra questi figli, non con parole di vuota sapienza, ma con parole ricolme di Spirito Santo. Donati a Dio in pienezza, sii generosa con i poveri che attendono il tuo sacrificio. Offri te stessa sull’altare del tuo Signore, estirpa da te ogni male, Sposa di Cristo! Il Signore, Dio dell’universo, attende la tua risposta. L’universo l’attende. Sarai provata dal fuoco dell’amore. Esso divorerà ogni egoismo. Sarai lavata dal sangue dei tuoi martiri, che purificherà gli occhi annebbiati.
Non ci sarà più posto per il sì e per il no. Ognuno dovrà dire o sì o no. Il Signore attende. L’attesa di Dio è sempre misericordia, ma è anche preludio di sicura giustizia. Egli dispiegherà la sua potenza divina d’amore, e raccoglierà i suoi figli. Radunerà il suo popolo, la sua Chiesa da ogni angolo dell’universo.
Fatevi coraggio, voi che sperate, voi piccoli che amate Dio!  Il Signore verrà. Non vi è chiesto altro se non di ravvivare in ogni momento la fede, la speranza e l’amore. Vi è chiesto di essere uniti al vostro Salvatore ora più che mai, donando a Lui voi stessi, così come siete. Neppure una briciola della vostra sofferenza andrà perduta, neppure una delle vostre lacrime. Se saprete offrirle a Dio, Egli ne farà una corona di gloria. Sono venuto a dirvi che il Signore è vicino.
Sono venuto anche a testimoniarvi il mio amore, e quello di tutti gli angeli. La nostra protezione non vi mancherà mai, secondo quanto desidera il Signore dell’universo. Vi precederemo sulla strada che porta verso il Regno, per aprirvi il cammino e proteggervi dai pericoli. Saremo con voi in ogni battaglia, vi sosterremo. Non temete.
É il tempo della grazia! Alzati, popolo di Dio!
Vi benedico insieme a tutti gli angeli, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”
(S. Michele arcangelo, 3/8/2007)

In conclusione: “Siamo profondamente convinti che il confronto personale con i contenuti di questo libro costituisca un passaggio obbligato per ogni anima che si senta più o meno consapevolmente interpellata dal mistero di Dio, con la responsabile certezza che, dopo la lettura di queste pagine, comunque, nulla nel mondo interiore ed esteriore del lettore potrà più restare come prima. (Presentazione)