LE RADICI NAZISTE

DELL'UNIONE EUROPEA:

 

IL NAZISMO BIANCO DELLA FINANZA

E DELLA POLITICA DI BRUSSELS

 

(a cura di Claudio Prandini)

 

 

LA ROMANIA PUBBLICA UN LIBRO SULLE RADICI

NAZISTE DELLA UE DI BRUXELLES

 

 

INTRODUZIONE

Nazisti bianchi: grazie a loro, ormai la verità è fuorilegge

Fonte web

Mario MontiUn parlamento di camerieri sta portandoci via la Costituzione a colpi di maggioranze bulgare. Camerieri di chi? Dei “proprietari universali”, quelli che – Giulio Tremonti dice – stanno pian piano portandoci in un “nazismo bianco”. Chissà poi perché bianco. Forse perché di carta; carta come il denaro che creano; carta come i nostri risparmi; carta perché lo possono bruciare quando fa loro comodo. Camera e Senato stanno votando l’introduzione del pareggio in bilancio nella Costituzione italiana. La maggioranza dei due terzi è assicurata dall’inesistenza dell’opposizione. L’inesistenza dell’opposizione conferma che il parlamento è fatto di camerieri. Il circolo è chiuso.

Il popolo, detentore della sovranità, non sarà consultato. Infatti non conta più niente. È stato esautorato, ma ancora non lo sa. Crede di vivere in un paese democratico, invece vive dentro Matrix, dentro un Truman Show, guardato a vista da un deus ex machina che sta sopra. Come un dio servito da una ristretta schiera di diaconi adoranti, laureati alla Bocconi, la cui missione è quella di rieducare il popolo italiano. Pol-pottini molto impettiti, che svolgono i dettami della Tina (there is no alternative). Sembra che ci credano anche loro. È una questione di fede, infatti. E di dogmi. Ed è anche questione di potere. Ce l’hanno. Non è più un potere trattabile: è un potere impermeabile alla ragione. Come i dogmi. Non c’è nessun patto tra questo potere dei diaconi bocconiani e la gente. C’è un ordine da eseguire. I camerieri sono lì apposta per renderlo legale.

Tutto questo è nei confini della legge. Lo è perché le leggi le hanno fatte e le fanno loro. Infatti servono a loro e non a noi. Dunque loro sono nella legalità e quelli che non sono d’accordo non sono legali. Dunque vanno puniti, se insistono. Guarda i NoTav. Hanno tutte le ragioni dalla loro parte, quelle della scienza, quelle della natura, quelle della logica, quelle dell’etica. Ma i pol-pottini hanno definito per legge cosa è il Progresso e la legge va applicata. I NoTav non hanno il potere di fare la legge, ma non vogliono nemmeno subire quella dei pol-pottini. Perché non abitano a Matrix, ma in Val di Susa. Dunque fanno i blocchi stradali, ma i blocchi stradali sono fuori dalla legge. Ne consegue che si può rubare la Costituzione, rispettando le regole, ma non si possono fare i blocchi stradali, per difendere la Costituzione, perché, in queste condizioni, difendere la Costituzione significa diventare dei fuorilegge.

 

 

Nazismo bianco

 

EUROGENDFOR (EGF) la Gestapo dei banchieri in Europa, Trattato di Velsen

 

 

Le Radici naziste della Europa di Bruxelles

Fonte web

Il 12 ottobre 2012, il NATIONAL il quotidiano rumeno, ha pubblicato un articolo a pagina intera relativo al libro “The Nazi Roots of the ‘Brussels EU’”.(Le Radici naziste della Europa di Bruxelles), descrivendolo come "il libro che fa impazzire i parlamentari EU". L'articolo fa un sommario dei contenuti del libro ed afferma che ha fatto esplodere la costruzione della EU. Per vedere la versione online dell'articolo sul NATIONAL cliccare qui. Per scaricare la copia della versione originale, stampata, qui.

“The Nazi Roots of the Brussels EU”

Quattro autori riunitisi per lo stesso scopo, ovvero mostrare "ciò che avreste sempre voluto sapere sulla EU di Bruxelles, ma che nessuno ha mai osato dirvi" , hanno fatto esplodere, in alcune centinaia di pagine, la costruzione e il consolidamento di ciò che viene chiamata "Unione Europea"

Gli autori sono: Paul Anthony Taylor – un combattente per il cibo naturale; Aleksandra Niedzwiecki , una biochimica; Dr. Matthias Rath, fondatore dell'Istituto di Ricerca Dr. Rath Research Institute, un centro per la medicina naturale e August Kowalczyk, un ex prigioniero nel campo di concentramento e sterminio di Auschwitz, con il numero 6804.

IG Farben, Bayer, BASF, Hoechst dietro Hitler

Kowalczyk è l'autore del libro "Barbed Wire Refrain" ("Il ritornello del filo spinato") ed ha molti documenti che riguardano la formazione della EU all'interno del "cartello industriale dell'industria chimica, petrolifera e farmaceutica", un file che ha allegato come documento di denuncia alla Corte Internazionale di Hague.

Dal 2003, alcuni ricercatori del Rath Institute si sono uniti a lui e hanno dato vita ad azione per smascherare l' "elite che vuole controllare tutto il mondo", incoraggiando i politici Europei, specialmente quelli che lavorano a Bruxelles, a studiare gli originali dei documenti pubblicati.

Il libro "Nazi Roots of the Brussels EU" (Le Radici Naziste della Eu di Bruxelles) dimostra che non è stato Hitler a dare il via alla Seconda Guerra Mondiale, ma una elite di un cartello industriale dell'industria chimica, petrolifera e farmaceutica, allo scopo di controllare i mercati globali.

Dei documenti ufficiali del Congresso USA e dei Tribunali di Norimberga per i Crimini di Guerra, mostrano che la Seconda Guerra Mondiale è stata preparata, assistita, finanziariamente, logisticamente e tecnicamente, dai maggiori e più noti cartelli industriali petroliferi e farmaceutici di quel tempo: quello della tedesca IG Farben che includeva la Bayer, BASF, la Hoechst ed altre aziende chimiche.

La Seconda Guerra Mondiale fu, secondo gli autori, il primo tentativo di conquistare il mondo da parte degli interessi corporativi.

Il nazista Walter Hallstein, "padre" della Unione Europea

Dopo che entrambi i tentativi militari di soggiogare l' ''Europa erano falliti, il Cartello investì in un terzo tentativo: la conquista politica ed economica della Europa, per mezzo della "EU di Bruxelles". Gli autori provano, con documenti alla mano, che gli architetti della EU venivano reclutati tra quei tecnocrati che avevano già pianificato una Europa post bellica, sotto la coalizione del cartello nazista.

Il più noto fu Walter Hallstein, il primo Presidente della cosiddetta Commissione Europea . Nel regime nazista questi era un importante avvocato, coinvolto nella programmazione amministrativa e legale della Europa post-bellica sotto il controllo della elite nazista e della IG Farben. Hallstein si era laureato al "Kaizer Wilhelm Institute" di Berlino, finanziato dalla IG Farben. Era stato membro dei Rechswahrer (una associazione nazista di protettori della legge) .

Nel 1938, Hallstein rappresentò il governo nazista, in negoziati con i fascisti in Italia, in merito alla cornice legislativa riguardante una più estesa dittatura in Europa. Da queste negoziazioni basti solo questa citazione:
" L'ordine legale dello stato dittatoriale (il Fuhrerstaat - lo Stato del Fuhrer o la Grande Germania) ha il compito di proteggere la integrità, la salute e la salute razziale delle sue genti .(...) La razza suprema deve essere particolarmente protetta dalla razza ebrea, eliminandola dalla società una volta per tutte".

I negoziati ebbero luogo a Roma dove egli ritornò successivamente come "padre" di una Europa "democratica".

La Commissione Europea, secondo il modello del Fuhrerstaat (Lo Stato del Fuhrer)
W. Hallstein
Immediatamente dopo questa conferenza italo - germanica, il Kaizer Wilhelm Institute, il cui Presidente, Carl Bosch,era un direttore della IG Farben, annunciò la scoperta della fissione nucleare e la possibilità di costruire un' "arma suprema" che avrebbe aiutato ad installare il nuovo ordine europeo, quello desiderato dai Nazisti e dalla IG Farben.

Il 25 Marzo 1957, già "pulito", Hallstein fu nominato uno dei 12 padri fondatori del "Trattato di Roma", il fondamento della EU e nel 1958 fu nominato presidente della Commissione Europea, dichiarando:

"La Commissione europea ha pieni poteri e illimitati per tutte le decisioni che riguardano l'architettura di questa comunità europea". In un discorso di propaganda nazista, tenuto nel 1939, Hallstein proclamava le stesse cose ma con parole diverse:
"La creazione della Nuova Legge [dei Nazisti] è compito SOLO dei legislatori". Vera democrazia!

Dalla posizione che gli fu assegnata, Hallstein diede forma alla struttura Europea secondo i piani iniziali di una Europa nazista post bellica, sotto il giogo della IG Farben. Tutte le interconnessioni tra i Nazisti, la IG Farben e i "padri" della EU sono descritte nel dettaglio nel libro "The Nazi Roots of the Brussels EU".

 

 

I Greci Indipendenti denunciano la Troika

alla Corte Penale Internazionale
 

Il 16 gennaio un parlamentare del partito dei Greci Indipendenti ha presentato una denuncia alla Corte Penale Internazionale (ICC) contro Paul Thomsen del FMI, Mathias Morse dell'UE e Klaus Mazouch della BCE. Nella denuncia si accusano gli imputati di aver provocato 3.500 suicidi, la perdita di oltre 1,5 milioni di posti di lavoro, la chiusura di migliaia di imprese ed esercizi commerciali, la distruzione del benessere delle famiglie e di aver gettato il paese in una grave recessione con le misure imposte alla Grecia. Queste misure violerebbero l'articolo 2 dello statuto dell'ICC sulla protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali, come pure la Carta dei Diritti Fondamentali dell'UE, compresa la dichiarazione che "tutti hanno il diritto alla vita", oltre che la costituzione greca e la Convenzione Europea sui Diritti Umani.

Similmente Yannis Panagopoulos, presidente della Confederazione Generale del Lavoro Greca (GSEE) ha annunciato che la sua organizzazione farà ricorso contro la Troika alla Corte Europea sui Diritti Umani. Nella stessa settimana le associazioni mediche di Portogallo, Grecia, Spagna e Irlanda hanno pubblicato una "Lettera aperta ai leader politici e alle autorità sanitarie d'Europa" in cui si deprecano gli effetti disastrosi delle politiche di austerità della Troika sulla salute e le vite dei popoli delle loro nazioni. La dichiarazione accusa l'UE, la BCE, l'FMI e i governi nazionali di aver mancato di prendere in considerazione gli effetti delle loro misure anti-sociali sui sistemi sanitari nazionali, e chiede una rapida inversione di rotta. (Fonte web)

 

 

La Grecia, la Merkel e l’era del “Nazismo Bianco”

Fonte web

Con l'euro e le armi, la Germania ingrassa. Il plusvalore tedesco viene dalla moneta unica. Bene anche l'industria bellica: ai danni della Grecia. E' l'era del "Nazismo Bianco"

Berlino – Lo sapevate che l’aeroporto di Atene sarà per 100 anni di “proprietà” tedesca e che la Germania non pagherà un euro di Iva alla popolazione ellenica? Questa è solo una delle molteplici tristi storie che “Qui Europa” vuole raccontare ai suoi lettori, al fine di creare consapevolezza sulla reale sorte della Democrazia in Europa. Roba che farebbe rivoltare nella tomba lo stesso Alexis de Tocqueville, mitico autore de “La Democrazia in America”. Ma non è finita!Una nuova leggenda metropolitana, diffusa nell'era Monti – ribadita con spudorato coraggio nelle scorse ore dal professore, e rimpallata da Firenze a Bruxelles, e da Bruxelles a Berlino – è quella che la Germania ci imporrebbe vincoli, tasse e pareggio del bilancio per farci del bene, e lei stessa non ci guadagnerebbe nulla, ma anzi, ci rimetterebbe. Non è proprio così, e lo dice in un'intervista disponibile su YouTube uno dei padri stessi dell'euro, Romano Prodi. Ci informa, l'ex premier italiano che, ricordiamo con nostro impegno e sacrificio di tutti, ci traghettò nella – ormai possiamo dirlo, perlomeno controversa e criticata, per non dire "fallimentare" e "scellerata" - moneta unica. Dati alla mano, dunque, ci si accorge che la ricca ed organizzata Germania, udite udite, ha accumulato – da quando l'euro stesso esiste – ben 200 miliardi di surplus. Mentre l'economia tedesca, prima dell'euro, non riusciva a creare surplus, quindi non era in credito. Dobbiamo noi ringraziare i potenti creditori tedeschi, ormai banchieri d'Europa, o devono loro ringraziare noi, per i lauti guadagni che stanno incamerando? La risposta la lasciamo a voi, ed ai poveri pensionati o disoccupati greci!

Grecia: da "patria del diritto" a "terra senza diritti"

D’altra parte, a prova di ciò, non dobbiamo dimenticare che la Troika (Bce-Fmi-Ue) in perfetta linea con la "strategia Merkel" sta riducendo la Grecia – come arcinoto - letteralmente alla fame, con misure mai viste a memoria d’uomo. Per contro – ed i giornali italiani in questo sembrano essere colpiti da una strana amnesia – abbiamo l’obbligo morale, nonché il dovere civile e cristiano, di ricordare che entro la fine del 2012 la povera e disperata Grecia, spenderà – come ci racconta il Corsera in un articolo dello scorso 13 febbraio – 7 miliardi di euro (il 3% del suo già risicatissimo Pil) in armi (carri armati, sottomarini, navi da guerra e caccia) gentilmente fornite dalle industrie tedesche e francesi: prezzo da pagare alla caritatevole e prodigale Angela Merkel ed allo stesso governo francese, per avere in cambio degli "aiuti" inutili e costosissimi.

Nazismo Bianco

Molti osservatori internazionali hanno ribattezzato questo status quo, con l’azzeccato termine di “nazismo bianco”. In effetti, tali barbare ingerenze liberticide di Berlino (e Parigi) su Atene sono state denunciate in tempi non sospetti dalla stessa allibita e sconcertata stampa tedesca, la quale ha puntato il dito sullo smisurato cinismo della Merkel: capace di imporre sacrifici ai cittadini ellenici, favorendo nel contempo l'industria bellica della Germania. Robba che Freddy Krueger al pari è un dilettante! Come ci ricorda Adriano Celentano in uno dei suoi pezzi più belli dell’ultimo album: “Quando ero giovane ho visto altri mondi. Un’altra razza di esseri umani!” Come dargli torto? In pratica 11 milioni di persone ridotte in schiavitù dall’avvento di organismi parassitari esterni e dall'asse franco-tedesco, le cui banche – ricordiamolo – hanno in portafoglio rispettivamente 47,9 e 18,6 miliardi di dollari di titoli del debito greco. C’è di nuovo che gli esiti delle elezioni europee ed il voto ellenico hanno rispostato il baricentro della questione verso le ansiose istanze democratiche del popolo.

Nulla di nuovo sotto il sole di Atene

Inoltre, andando a spulciare nelle pagine più curiose della recente storia di Grecia e Germania, ci si accorge che fino al 2009 – cioè sino alla fine del mandato del governo Karamanlis (centrodestra) – l’industria bellica tedesca è stata una dei principali motori del Pil germanico. L’industria bellica ha infatti guadagnato miliardi di euro: anche grazie alla dismissione e successiva vendita di armamenti obsoleti. Davvero Nobile! Nel 2008 la Grecia si posizionò al quinto posto – dato facilmente riscontrabile del sito ufficiale della difesa ellenica, o comunque sul web – nel mondo come nazione importatrice di strumenti bellici. Molto scalpore, in merito, fecero i 4 sottomarini prodotti dalla ThyssenKrupp, che Karamanlis chiese alla Germania quale sorta di ultimo riconoscente regalo. Operazione, poi, comunque bloccata dal governo Papandreou. Ciò, almeno, fino alla scorsa estate, quando il Wall Street Journal pubblicava – tra lo sconcerto generale – la notizia che Angela Merkel e Nicolas Sarkozy avevano preteso l'acquisto degli armamenti (e non solo i sottomarini: poi ridotti a due, ed acquistati al modico prezzo di 1,3 miliardi di euro) quale condizione per approvare il piano di “salvataggio” (o sarebbe meglio dire, di affossamento definitivo) della Grecia. Diabolico! Come diabolico è stato il “consiglio di acquisto” dell’ex Re dell’Eliseo, Nicolas Sarkozy, che convinse il primo ministro greco – per amor di patria – ad acquistare 6 fregate, 15 elicotteri e svariate motovedette, per l’altrettanto irrisorio prezzo di 4,400 miliardi di euro. Ciò in attesa della rapida liquidazione del fastidioso politico, poi – come noto – sostituito da un membro della Trilateral – ed ex Bce – quale Lucas Papademos. Fantastico! Così va la geopolitica in questo pazzo e miserabile mondo delle lobby e senza Dio. Così accade che, mentre milioni di uomini muoiono ogni anno di fame e stenti, nel mondo del “disarmo nucleare” e del “G20”, le spese militari crescono come per magia a ritmi assurdi. 1800 miliardi di dollari solo nel 2011: il 50% in più rispetto a dieci anni prima. Ma è davvero questa l’Europa che vogliamo?

 

 

Kennedy-discorso-sconvolgente! ATTUALISSIMO!!!

 

MES Il timore di una dittatura europea

 

 

Smantellare la 'UE di Bruxelles' – un presupposto

per la libertà globale delle terapie naturali

Fonte web

Smantellare la 'UE di Bruxelles'L’obbiettivo della petizione “Un referendum per le terapie naturali” è di garantire il libero accesso alle terapie naturali fondate sulla ricerca scientifica, per tutti i cittadini europei. La petizione è già stata firmata da oltre un quarto di milione di persone. I firmatari della petizione provengono da tutti i 27 Stati membri dell'UE. Quest iniziativa viene coordinata dalla Dr. Rath Health Foundation e ha riscontrato un grande interesse e supporto.

La Dr. Rath Health Foundation si rende conto che l'Unione Europea di Bruxelles non ha alcuna intenzione di assecondare le richieste dei cittadini europei perché l’attività dell’ UE di Bruxelles non è basata sui principi fondamentali di libertà e democrazia, ma agisce come una dittatura. I 27 commissari della Commissione Europea e il loro presidente, Herman van Rompuy, non sono stati eletti dal popolo. Il potere del popolo, che dovrebbe eleggere il proprio governo, è stato effettivamente trasferito agli interessi delle grandi imprese multinazionali.

La dittatura dell’ UE di Bruxelles si pone al di sopra della legge

Trattato di LisbonaLa maggioranza dei cittadini europei non sa che il “Protocollo sui privilegi e sulle immunità dell'UE” collegata al cosiddetto "Trattato di Lisbona", ​​pone l'UE di Bruxelles al di sopra della legge. Per esempio:

I locali e gli edifici dell’UE di Bruxelles sono "esenti da investigazioni" (Cap. I, articolo 1).

I membri della Commissione Europea e di altri funzionari dell’ UE di Bruxelles sono "immuni da procedure legali per gli atti da loro compiuti in veste ufficiale, comprese le loro parole pronunciate o scritte" Inoltre, "continuano a godere dell'immunità dopo la cessazione del loro incarico" (Cap. V, articolo 11, capitolo VII, articolo 19).

Alla luce di tutto questo, non si dovrebbe più avere alcun dubbio sul fatto che non è possibile riformare l'UE di Bruxelles. I politici che governano non sono stati eletti dal popolo. Tutti i funzionari dell’ UE sono ormai posti al di sopra della legge e quindi è un'illusione pensare che ascoltino il popolo e agiscano nell’ interesse dei cittadini europei.

L'obiettivo principale dell’ UE di Bruxelles.

L'obiettivo primario dell’ UE di Bruxelles è quello di distruggere il settore della salute naturale al fine di evitare che le terapie naturali, che non si possono brevettare, possano competere con l'industria farmaceutica mondiale, il cartello farmaceutico col suo 'business di multi-miliardi di dollari da guadagnare con la malattia'. In sostanza questi interessi delle imprese farmaceutiche multinazionali vengono sostenuti a livello esecutivo dell' UE Bruxelles e assecondati da specifiche leggi europee.

Ora, nel momento in cui grazie ai grandi progressi della scienza per quanto riguarda salute naturale, la vita di milioni di persone affette da cancro, malattie cardiache e altre comuni patologie potrebbero essere salvate, il cartello ancora una volta pone il profitto sopra la vita e diventa responsabile per sofferenze e morte in proporzioni gigantesche, paragonabili a un genocidio.Per esempio, l'obiettivo della cosiddetta "Direttiva sugli integratori alimentari" del 2002, è di impostare restrizioni quasi dittatoriali sulle vitamine e minerali e sui dosaggi che possono essere contenuti negli integratori alimentari. Per mascherare questo obiettivo, l'UE sostiene che i livelli consentiti per ogni singola sostanza nutritiva verranno calcolati ‘in modo scientifico’, tramite la cosiddetta "valutazione scientifica del rischio". In realtà la maggior parte dei metodi attualmente proposti per la valutazione del presunto "rischio" della consumazione di integratori, sono tutt'altro che scientifici. In realtà sono in sostanza erronei.

Anche la direttiva sulle terapie tradizionali a base di erbe medicinali, approvata nel 2004, mira a eliminare la ‘ minaccia’ che queste costituiscono ai guadagni dell’ industria farmaceutica. Tutte le erbe e le terapie naturali che non sono state registrate e a cui non è stata concessa una licenza, sono vietate e devono essere ritirate dal mercato. In questo modo il settore erboristico viene decimato.

Nel tentativo di ridurre la diffusione delle informazioni sulle terapie naturali, l'UE di Bruxelles nel 2006, ha approvato un cosiddetto "regolamento sulla nutrizione e sulla salute". Questa legge draconica proibisce tutte le espressioni che suggeriscono che un alimento o una sostanza nutritiva, potrebbe favorire la salute e anche tutte le affermazioni sull’ esistenza di una relazione tra l’ assunzione di un alimento o di un nutriente e un effetto benefico sulla salute. Sono soltanto consentiti testi autorizzati dalla Commissione Europea - anche nei casi in cui esiste evidenza scientifica sugli effetti favorevoli alla salute. Nel tentativo disperato di proteggere l'industria farmaceutica e il suo "business della malattia", l'UE di Bruxelles ha usato il suo potere dittatoriale per proibire la libertà di parola.

L'European Food Safety Authority (EFSA) che pretende di proteggere la sicurezza della nostra alimentazione, è stata istituita nel gennaio 2002 per assistere l'UE nei suoi tentativi di distruggere il campo della salute naturale. L'EFSA si impegna in modo continuo e sistematico per eliminare le terapie naturali che non si possono brevettare, e le relative informazioni, invece di migliorare la sicurezza dei prodotti alimentari e proteggere i consumatori in tutto il continente europeo.

Dietro le quinte, i comitati scientifici dell'EFSA invece di essere composti da esperti indipendenti, sono costituiti da membri che sono legati ad aziende farmaceutiche, chimiche, biotecnologiche e agroalimentari. Inoltre, in un chiaro tentativo di proteggere gli interessi di questi settori commerciali, l'EFSA afferma sul suo sito web che avere un interesse non significa implica automaticamente un conflitto di interessi. Perciò è poco sorprendente che la stragrande maggioranza delle più di 44000 affermazioni scientifiche su sostanze nutritive che sostengono 'la (loro) funzione generale per la salute', sono state respinte e non hanno ottenuto l'approvazione dell'EFSA ai sensi del "Regolamento sulla nutrizione e sulla salute".

Bisogna avere conoscenza di tutto questo per poter disfarsi, una volta per tutte, dell'illusione che gli accorati appelli all' UE di Bruxelles per “salvare gli integratori" e tutelare il nostro diritto alla salute naturale, non avranno mai alcun effetto tranne al massimo la comparsa di un sorriso ironico sui volti dei commissari dell’ UE e di chi si occupa degli interessi del cartello farmaceutico.

Le radici naziste dell’ UE di BruxellesTutti ormai dovrebbero capire quali sono gli effetti devastanti del potere del cartello sul governo dell’ UE di Bruxelles': Ora, nel momento in cui grazie ai grandi progressi della scienza per quanto riguarda salute naturale, la vita di milioni di persone affette da cancro, malattie cardiache e altre comuni patologie potrebbero essere salvate, il cartello ancora una volta pone il profitto sopra la vita e diventa responsabile per sofferenze e morte in proporzioni gigantesche, paragonabili a un genocidio.

Le radici naziste dell’ UE di Bruxelles

Se i cittadini europei vogliono evitare di ripetere gli errori del passato - e pagare ancora una volta con la vita di milioni – bisogna creare una più diffusa consapevolezza pubblica sulla storia criminale del cartello farmaceutico.

Tre quarti di secolo fa, il più grande cartello chimico e farmaceutico di allora, la IG Farben, composta da Bayer, BASF, Hoechst e altre imprese multinazionali, ha finanziato la nascita di un'altra dittatura: il regime nazista in Germania. Oggi come allora, l'obiettivo del cartello è lo stesso: conquistare en controllare l’ Europa e il mondo con tutti i mezzi politici, economici e militari.

Come è descritto nel rivoluzionario libro "Le radici naziste dell' UE di Bruxelles", coloro che hanno avuto un ruolo chiave nella costruzione della UE di Bruxelles, sono stati reclutati tra i gli stessi tecnocratici che in precedenza hanno fatto il piano per un’ Europa del dopoguerra, governata dai nazisti. Questo fatto, che è stato deliberatamente nascosto ai cittadini europei per oltre settanta anni, spiega perché la natura antidemocratica dell’ UE di Bruxelles assomiglia in modo scioccante ai piani dei nazisti per uno "spazio economico europeo totalitario" nel dopoguerra.

La connessione col Codex

La connessione col CodexL'obiettivo della Dr Rath Health Foundation è quello di stabilire un nuovo sistema sanitario mondiale basato sulle ricerche scientifiche nell’ ambito delle vitamine e della salute delle cellule. Una volta raggiunto questo obiettivo, saranno stabiliti i prerequisiti per sterminare le malattie cardiovascolari, il cancro, l’ AIDS e altre malattie comuni, che in seguito saranno in gran parte sconosciute alle future generazioni. Tuttavia, il cartello farmaceutico si contrappone con tenacia a questo obiettivo e intende esportare il piano dell’ UE di Bruxelles in tutto il mondo per poter espandere il suo potere negli altri continenti.

La cosiddetta Commissione del Codex Alimentarius (Codex) ha un ruolo chiave per quanto riguarda il tentativo del cartello di limitare in tutti i paesi il diritto alle terapie naturali. Il Codex è una organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) che viene finanziata dall’ Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall’ Organizzazione per l'Alimentazione e l' Agricultura (FAO). Il Codex fu fondato nel 1963 e la sua principale attività è la standardizzazione mondiale di tutti i prodotti alimentari, compresi gli integratori. Lavorando in un blocco coordinato, i 27 membri dell'UE usano sempre di più il Codex come veicolo per formulare regole mondiali sugli alimenti e gli integratori. Il cartello farmaceutico mira a trasformare la vita e gli organi di miliardi di persone, in un mercato per vendere i suoi farmaci brevettati.

Tutto questo grazie all’ applicazione delle restrizioni del Codex sugli integratori alimentari per esempio nel Sud Est Asiatico, attraverso l'Associazione delle Nazioni del Sudest Asiatico (ASEAN) nell'Africa, tramite l'Unione africana; nel Sud America, attraverso il Mercosur e l'Unione delle Nazioni Sudamericane; e nel Nord America, con la proposta Unione Nord Americana.

In sintesi

Il 'UE di Bruxelles' è una struttura dittatoriale che in tutto il mondo si occupa degli interessi delle grandi imprese multinazionali, che nuovamente minacciano la vita e la salute di centinaia di milioni di persone in tutta l’ Europa. Inoltre, se i cittadini europei non si decidono ad agire ora, questa struttura guadagnerà il potere in tutto il mondo.

Grazie alla sua struttura fondamentalmente antidemocratica, l’ UE di Bruxelles ormai non è quasi più riformabile. La Commissione dell’ UE possiede tutto il potere esecutivo e il Parlamento Europeo serve solo come una foglia di fico. Quindi tocca ai cittadini respingere, smontare e in seguito sostituire questo sistema con una rappresentanza veramente democratica: un’ Europa del popolo e per il popolo.

L’ abbattere dell’ influenza dittatoriale delle grandi imprese che impongono le loro norme sulla 'UE di Bruxelles' - e quindi sui cittadini Europei - è un presupposto per eliminare gran parte delle malattie oggi più diffuse, comprese le malattie cardiovascolari e il cancro. Se si riesce a tenere sotto controllo queste malattie, è possibile creare un mondo più sano per i nostri figli e tutte le future generazioni.

Cosa possono fare i cittadini europei adesso

Per ottenere il libero accesso alle terapie naturali in tutto il mondo, i cittadini Europei dovrebbero agire adesso e:

Leggere il libro 'Le Radici naziste della UE di Bruxelles'

Diffondere questo importante libro, che si può leggere on-line, inviando il link a tutti coloro che potrebbero essere interessati.

Scrivere ai politici locali, nazionali ed europei per far loro capire la necessita di agire contro l'UE di Bruxelles e che bisogna fare tutto il possibile per smantellare questo istituto.

Chiedere ai politici nazionali di sostenere le leggi che sanciscono il diritto di referendum nelle costituzioni dei loro paesi. Le risposte dei politici non solo daranno chiarimenti sulla loro lealtà ma dimostreranno anche se sono o meno motivati a sostenere la democrazia.

Sostenere la petizione per il 'Referendum per le terapie naturali' e aumentare la pressione sui politici che sono disposti a lottare per la democrazia e per proteggere e promuovere l'accesso libero e illimitato alle terapie naturali - come diritto inalienabile in una nuova e democratica Europa.

Queste azioni non solo serviranno a proteggere il diritto dei cittadini europei alla libertà di scelta per la medicina naturale, ma possono anche prevenire che il cartello raggiunga il suo obiettivo, l’ esportazione del piano dell’ UE di Bruxelles in tutto il mondo.

Esposizione dei politici europei complici del cartello farmaceutico

Invitiamo tutti i cittadini europei che ricevono una risposta scritta da parte dei politici, a inoltrarla al seguente indirizzo email: info@dr-rath-foundation.org Con il vostro permesso, pubblicheremo queste risposte sul nostro sito, senza i dati personali degli scrittori.

La pubblicazione di queste lettere renderà chiaro quali i politici europei sono motivati a sostenere la democrazia e quali, consapevolmente o inconsapevolmente, sono al servizio del cartello farmaceutico.

In fine, la libertà della salute e le terapie naturali in tutto il mondo, può essere salvaguardata con l aiuto di delle pubblicazioni sul ruolo e sulle le opinioni dei politici che si prestano a sostenere gli interessi dell’ industria, affinché vengano tolti dal loro incarico e sostituiti da politici che sono veramente motivati a mantenere la democrazia per il bene dei cittadini europei e per tutta l'umanità.

 

 

Ida Magli -LA DITTATURA EUROPEA

 

 

APPROFONDIMENTO

 

EU Facts

The Information and Documents that mark the Beginning of the End for the “Brussels EU” Experiment

 

INIZIATIVA PER UN REFERENDUM EUROPEO

Il 13 novembre 2007 oltre 30 sopravvissuti del campo di sterminio di Auschwitz e di altri campi di concentramento nazisti si sono riuniti per una conferenza che ha preso l'intera giornata. Sulla base di una profonda convinzione morale questo gruppo, costituito da uomini straordinari, ha deciso di dare peso alla discussione sul futuro dell'Europa. Nell'ambito di una solenne cerimonia hanno presentato le loro esperienze passate e hanno proposto una costituzione per una "Europa per l'uomo tramite l'uomo".