DOSSIER

Una esperienza che viene da Novara

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Il seppellimento dei bambini non nati: una provocazione anche per la chiesa reggiana.

Il Catechismo della nostra Chiesa dice: "I corpi dei defunti devono essere trattati con rispetto e carità nella fede e nella speranza della risurrezione. La sepoltura dei morti è un opera di misericordia corporale; rende onore ai figli di Dio, tempi dello Spirito"
La nostra Chiesa parla di "corpi dei defunti", pertanto defunto è l'uomo/grande ed il piccolo, e defunto è anche l'essere più piccolo ed indifeso che esiste "l'embrione".
Ancora la Chiesa dice: "... I cadaveri di embrioni o feti umani, volontariamente abortiti o non, devono essere rispettati come le spoglie degli altri esseri umani".

Vedi anche la Voce:
Seppellimento Feti di Dionigi Tettamanzi, DIZIONARIO DI BIOETICA, a cura di Marco Doldi, Piemme, Casale Monferrato (AL), 2002, pag. 362 e segg.

(a cura dell'Ass. Difendere la vita con Maria, www.advm.org/)

Premessa:

In tutto il mondo, la pratica dell'aborto ha raggiunto una diffusione drammatica. Si calcola che dalla prima legalizzazione dell'aborto, avvenuta in Russia nel 1920, seguita dal Giappone, dal Canada e successivamente da innumerevoli stati, il numero di vite umane stroncate prima della nascita raggiunga o superi il miliardo: un quinto dell'umanità.

Oltre a ciò resti degli embrioni e dei feti abortiti vengono spesso trattati in modo del tutto disumano:utilizzati per la ricerca e la sperimentazione; come materiale biologico per scopi vari (per es. farmaceutica e cosmesi); oppure vengono distrutti o eliminati insieme ai rifiuti speciali ospedalieri.

Questa situazione non può essere tollerata dalla coscienza dei cristiani né da chi abbia un minimo di sensibilità umana e di umana pietà.

Un progetto: Il seppellimento dei bambini non nati.

Una risposta pratica a questa situazione, tra le altre e in ogni modo un atto dovuto, è la "pietà" come è scritto nella Rivelazione, promossa nella prassi pastorale della Chiesa cattolica e riconosciuta nella cultura universale. Intendiamo la pietà nel senso preciso di funerale e seppellimento delle spoglie mortali. Ciò viene insegnato dal Magistero della Chiesa, nel documento della Congregazione per la Dottrina della Fede Il rispetto della vita umana nascente e la dignità della procreazione (febbr.1987) nella parte I al numero 4: "i cadaveri di embrioni e feti umani volontariamente abortiti o non, devono essere rispettati come le spoglie degli altri esseri umani". L'atto di pietà è innanzitutto dovuto a Dio, Padre Creatore, e alle vittime, i piccoli nostri fratelli morti nel grembo. Oltre a ciò, come si va evidenziando nelle varie città dove questo rito religioso si diffonde, cresce la consapevolezza del valore della vita umana e il risveglio delle coscienze con la prevenzione contro il crimine dell'aborto. Questi funerali sono previsti dalla legge italiana - DPR n. 285 del 10-9-1990, art. 7, comma 1,2,3,4 e art. 50, comma 1 - e sono abitualmente promossi dai gruppi di preghiera con la collaborazione di alcuni medici obbiettori, l'aiuto dei sacerdoti e il consenso dei vescovi. Al termine di questo millennio, alla vigilia del grande giubileo del 2000 vogliamo offrire al Padre un atto di pietà, di riparazione e di adorazione per il dono dell'incarnazione del Verbo, Gesù Cristo, Signore della Vita.

L'Associazione Difendere la Vita con Maria per avviare il seppellimento dei bambini non nati stipula una convenzione con le Aziende ospedaliere, con le ASL e si accorda con i Servizi Cimiteriali comunali secondo la seguente normativa

Documentazione legislativa

DPR 285

LEGGI D' ITALIA - testo vigente  De Agostini Giuridica  Aggiornamento alla GU 06/09/98

280. POLIZIA MORTUARIA  A) Disposizioni generali D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285 (1).

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto l'art. 87 della Costituzione;

Visto l'art. 358 del testo unico delle leggi sanitarie, approvato con regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265;

Visto l'art. 17 della legge 23 agosto 1988, n. 400;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 21 ottobre 1975, n. 803, recante regolamento di polizia mortuaria;

Udito il parer del Consiglio superiore di sanità;

Udito il parere del Consiglio di Stato, reso nell'adunanza generale del 22 marzo 1990;

Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 31 agosto 1990;

Sulla proposta del Ministro della sanità, di concerto con i Ministri dell'interno e di grazia e giustizia;

Emana il seguente decreto:

...(omissis)...

Articolo 7

1. Per i nati morti, ferme restando le disposizioni dell'art. 74 del regio decreto 9 luglio 1939, n. 1238, sull'ordinamento dello stato civile, si seguono le disposizioni stabilite dagli articoli precedenti.

2. Per la sepoltura dei prodotti abortivi di presunta età di gestazione dalle 20 alle 28 settimane complete e dei feti che abbiano presumibilmente compiuto 28 settimane di età intrauterina e che all'ufficiale di stato civile non siano stati dichiarati come nati morti, i permessi di trasporto e di seppellimento sono rilasciati dall'unità sanitaria locale.

3. A richiesta dei genitori, nel cimitero possono essere raccolti con la stessa procedura anche prodotti del concepimento di presunta età inferiore alle 20 settimane.

4. Nei casi previsti dai commi 2 e 3, i parenti o chi per essi sono tenuti a presentare, entro 24 ore dall'espulsione od estrazione del feto, domanda di seppellimento alla unità sanitaria locale accompagnata da certificato medico che indichi la presunta età di gestazione ed il peso del feto.

…(omissis)…

Articolo 50

1. Nei cimiteri devono essere ricevuti.....d) i nati morti e i prodotti del concepimento di cui all’art. 7.

Pubblicato nella Gazz. Uff. 12 ottobre 1990, n. 239, S.O.

Circolare ministeriale

Il DPR viene completato dalla circolare emessa dall’allora ministro della Sanità Donat Cattin, in data 16 marzo 1988, che testualmente recita: “Si ritiene che il seppellimento debba di regola avvenire anche in assenza di detta richiesta (quella dei genitori dei prodotti di concepimento abortivi di presunta età inferiore alle venti settimane, Ndr)”.

Lo “smaltimento attraverso la rete fognante o i rifiuti urbani ordinari costituisce violazione del Regolamento di Polizia mortuaria e del regolamento di igiene”, prosegue.

Come lo “smaltimento attraverso la linea dei rifiuti speciali (ex artt. 2 e 14 DPR 10.9.1982 e punto 2.2 Deliberazione 27.7.1984 del Comitato interministeriale di cui all’art. 5 del DPR 10.9.1982 n. 915)seppur legittimo urta contro i principi dell’etica comune”.

La circolare del compianto ministro rileva “l’importanza dell’utilizzazione dei residui di aborti spontanei e di interruzione volontaria di gravidanza per il rilevamento patologico e del cariotipo finalizzato ad una migliore conoscenza della frequenza di malformazioni congenite purché detta finalità sia controllabile e sia esclusa qualsiasi altra utilizzazione dei prodotti abortivi”.

Prassi mensile per il seppellimento e modelli relativi

E’ necessario che alcuni associati si facciano carico degli aspetti pratici organizzativi che il seppellimento comporta mensilmente.

1.      Innanzitutto bisogna fornire puntualmente i contenitori biodegradabili per la raccolta dei resti abortivi agli operatori sanitari così come avrà indicato dal Direttore Sanitario.

2.      Successivamente si dovrà collaborare con il personale dell’obitorio per curare tutti gli aspetti che riguardano il congelatore (fornito dall’Associazione) dove verranno conservati i resti nei contenitori.

3.      Inoltre cureranno il registro di carico e scarico inerente a questa attività (si tratta di un quaderno in cui gli operatori sanitari indicheranno la data e il numero di resti consegnati in obitorio, e in cui i nostri responsabili annoteranno l’avvenuto ritiro di tali resti). Esempio di registro:

 

nda Ospedaliera di …

Associazione Difendere la Vita con Maria

Numero Contenitori

Numero Prodotti abortivi

Data

Firma

Numero Contenitori

Data

Firma

 

 

   

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   

 

 

 

   

 

 

 

   

 

 

 

 

Risulterà comunque utile recarsi ogni settimana presso l’obitorio per verificare l’avvenuto deposito e il numero dei resti abortivi, anche per prevedere il numero di bare da predisporre.

4.      Un tempo utile prima dell’orario del seppellimento alcuni volontari si recheranno all’obitorio per predisporre il funerale:

- si riporranno i contenitori nelle cassettine di legno e si copriranno con un lenzuolino bianco con una croce, che vuole esprimere un gesto di pietà, di onore e di amore

-  chiuderanno le bare ornandole con un piccolo segno floreale

-  con l’ausilio degli operatori dell’agenzia di pompe funebri trasferiranno le bare sul carro e si recheranno al cimitero per l’ora stabilita

5.  5.  Al cimitero si raduneranno tutti coloro che vorranno esprimere un gesto di amore e di pietà a questi piccoli e si avvierà la preghiera con il rosario durante l’attesa e accompagnando fino al luogo della sepoltura in processione il carro funebre.

6.      Giunti al luogo della sepoltura il sacerdote inizierà il rito come riportato qui di seguito.

Rito liturgico per il seppellimento dei bambini non battezzati

In attesa di un rito specifico per il seppellimento dei bambini non nati, suggeriamo lo schema del rito proposto dalla Conferenza Episcopale Italiana nel rituale per i funerali, curato dalla nostra associazione per questa circostanza.

 

RITO PER IL FUNERALE  DEI BAMBINI NON NATI

(Dal Rituale romano della CEI  per le esequie dei bambini non battezzati)

 

Preghiera del rosario


Saluto

La grazia e la pace di Dio nostro Padre
e del Signore nostro Gesù sia con tutti voi.
E con il tuo spirito.

Canto

Motivazioni per la preghiera di suffragio

Crediamo nel Dio della vita: “Non è il Dio dei morti, ma dei vivi”.

Crediamo nell’uomo e nel valore della vita umana fin dal suo sorgere: per questo esprimiamo pietà, rispetto ed affetto verso questi piccoli, anche se non nati.Crediamo in Gesù Salvatore: egli vuole che tutti siano salvi, compresi i bambini: “Lasciate che i bambini vengano a Me”.

Per questo crediamo che la sua Sapienza infinita ed il suo amore universale li introdurrà nella salvezza eterna, confortati anche dalla parola del Santo Padre, che ha scritto nell’Evangelium Vitae: “Essi vivono nel Signore”.

Inoltre, per la morte ingiusta e violenta, subita da molti di questi piccoli, crediamo siano partecipi della Passione e Morte di Gesù, da meritare di entrare della gloria della sua Risurrezione.

Infine, crediamo e confidiamo che la nostra preghiera, unita al sacrificio di questi bambini, possa implorare misericordia e perdono per quanti – nel giudizio di Dio – sono responsabili e colpevoli.

Signore, pietà. Cristo, pietà. Signore, pietà.

Preghiamo

Ascolta, Signore, l’ardente desiderio della tua Chiesa, qui raccolta accanto a queste bare, concedi a tutti noi, che piangiamo la perdita di tante creature, di trovare conforto nella certezza del tuo amore. Per Cristo Nostro Signore.
Amen.

Parola di Dio

Breve riflessione

Preghiera dei fedeli

 

Rivolgiamo la nostra preghiera a Dio, Padre onnipotente, che ha risuscitato dai morti il Cristo suo figlio ed imploriamo per tutti la pace e salvezza.
Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.

Perché confermi il popolo cristiano nella fede e nell’unità della Chiesa, preghiamo.
R. Ascoltaci, o Signore.

Per quanti soffrono nel corpo e nello spirito, perché sentano sempre accanto a sé la presenza del Signore, preghiamo.
R. Ascoltaci, o Signore.

Per quanti sono nel dolore per la perdita di questi piccoli, perché il Signore li aiuti e li consoli con la certezza che loro vivono felici in paradiso, preghiamo.
R. Ascoltaci, o Signore.

Per le autorità dello Stato e per tutti coloro che sono responsabili della difesa della vita, perché diffondano la cultura della vita e procurino le strutture adatte alla tutela e allo sviluppo dell’infanzia, preghiamo.
R. Ascoltaci, o Signore.

Per gli educatori e gli insegnanti, perché formino i ragazzi e i giovani al valore della vita e alla difesa dei diritti umani, preghiamo.

R. Ascoltaci, o Signore.

Per quanti violentano e sfruttano i bambini, perché sentano la voce di Gesù giudice, che li chiama alla penitenza e alla riparazione, preghiamo.
R. Ascoltaci, o Signore.

Per coloro che sono ancora nell’ignoranza dei principi fondamentali della vita e camminano nella superficialità e nell’incoscienza, perché si lascino istruire e formare ad una coscienza illuminata e responsabile, preghiamo.

R. Ascoltaci, o Signore.

Seppellimento delle piccole bare, mentre si esegue un canto.

Aspersione

Padre nostro

Preghiamo

O Dio, i cui giorni non conoscono tramonto e la cui misericordia è senza limiti, ricordaci sempre quanto breve ed incerta è la nostra esistenza terrena. Il tuo Spirito ci guidi nella santità e nella giustizia in tutti i giorni della nostra vita perché, dopo averti servito in questo mondo in comunione con la tua Chiesa, sorretti dalla fede, confortati dalla speranza, uniti nella carità, possiamo giungere insieme con tutti i nostri fratelli defunti nella gioia del tuo regno. Per Cristo nostro Signore.
Amen.

Conclusione

Il Signore sia con voi
E con il tuo spirito

Per l’intercessione della Beata Vergine Maria, cui è affidata la causa della vita, vi benedica Dio Onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo.Amen.

Consacrazione a Maria

Salve Regina