VACCINO INFLUENZA SUINA:
UN BUSINESS CHE POTREBBE
FARE MOLTO MALE ALLA SALUTE
CASE FARMACEUTICHE CREATRICI DI MALATTIE?
(Prima parte)
(a cura di Claudio Prandini)
Influenza suina
Fantasmi della propaganda del terrore del
prossimo autunno. Non credeteci!
INTRODUZIONE
Il virus non è affatto pericoloso come viene dipinto ed è pure sovrastimato: in Francia ci sono 800 casi accertati. E’ roba da nulla! Che facciamo, ci mettiamo a contare anche i casi di diarrea? - Bernard Debré, professore di medicina e membro del CCNE (Comité consultatif national d'éthique) [Fonte: la tribune]
C'é una grande pressione da parte dell'industria, che ne trarrà molte risorse economiche, ma se il virus rimane quello che è al momento, allora non ci sarà bisogno di vaccinazioni di massa. Se invece il virus dovesse mutare, non è detto che il vaccino in produzione sia in grado di proteggere - Silvio Garattini, direttore dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri [Fonte: ansa]
... Tuttavia, si calcola che la febbre suina sarà un business da 10 miliardi di dollari: la paura non conosce recessione. Una delle maggiori banche d'investimento mondiali, J. P. Morgan, ha calcolato che i governi dei vari paesi abbiano già prenotato, presso le 3-4 aziende in grado di produrre il vaccino su larga scala, almeno 600 milioni di dosi, per un valore di circa 4,3 miliardi di dollari. Nei giorni scorsi, si è aggiunta la Francia, con un ordine per 94 milioni di dosi e un assegno da 1 miliardo di euro. E la lista è destinata ad allungarsi.
J. P. Morgan stima che, alla fine, ai 600 milioni di dosi già prenotate se ne sommeranno altri 350 milioni, per un'ulteriore fattura di oltre 2 miliardi e mezzo di dollari. Di fatto, per Big Pharma è un colpo sicuro. E sicuramente non vi saranno rimanenze in magazzino.
A spartirsi questo imponente business dell'influenza suina è un ristretto gruppo di giganti dell'industria farmaceutica: GlaxoSmithKline, Sanofi Aventis, Novartis, Astra Zeneca. Accanto ai vaccini antinfluenza ci sono, però, anche le medicine per chi, l'influenza, l'ha già presa. Anche qui, è Big Pharma a dominare il mercato. Il Tamiflu è della Roche, il Relenza ancora di GlaxoSmithKline. Secondo J. P. Morgan, Tamiflu e Relenza porteranno, rispettivamente a Roche e Glaxo, vendite per 1,8 miliardi di dollari nei paesi ricchi, più 1,2 miliardi di dollari nei paesi in via di sviluppo. Complessivamente, altri 3 miliardi di dollari. Fra vaccini e medicine, il rischio pandemia vale, per Big Pharma, circa 10 miliardi di dollari. [fonte: CNR Media.com]
Sacconi, il ministro del Welfare con delega alla Sanità, aveva annunciato (un mese o due fa) l’acquisto di 48 milioni di dosi di vaccino pandemico, e lo fa con la serenità di chi ha la coscienza a posto. Anche perché nello scegliere come spendere quei soldi pubblici potrebbe, volendo, vantare un consulente d’eccezione: la moglie, Enrica Giorgetti, direttore generale della Farmindustria, associazione che rappresenta – legittimamente – gli interessi delle industrie farmaceutiche. All’epoca della formazione del governo, quei noiosoni di Nature - il giornale internazionale delle scienze – avevano sollevato qualche dubbio sull’opportunità della nomina: “In fact, Berlusconi’s government has shown unsettling tendencies to allow industrial interests to gain influence over state agencies“, dicevano quei malpensanti. [fonte: Giornalettismo.com] E a pensare male spesso ci si azzecca!
Ancora: il vaccino per l'Italia difficilmente sarà pronto per novembre-dicembre perché ancora non esiste e se esiste verrà da fuori e avrà comunque bisogno di tutti i test standard previsti in simili casi. In altre parole, nessuno sa ancora con precisione quali potrebbero essere gli effetti collaterali del vaccino, visto che per testare un vaccino occorrono mesi e mesi di verifiche su migliaia di persone. Tutto questo, almeno in Italia, non è stato ancora completato e non lo sarà nemmeno per novembre-dicembre, se si vorranno rispettare tutte le regole di sicurezza. Se invece dovesse essere già pronto per tale data, o anche prima, traete voi le conclusioni! In America, dove Big Pharma ha un potere reale sul governo, le industrie farmaceutiche hanno ottenuto di non essere tenute a pagare un $ in caso di conclamati effetti collaterali da vaccino per l'influenza suina. Alla faccia delle procedure standard di sicurezza! Quando si tratta di business Big Pharma non è seconda a nessuno.
David Icke - Vaccino contro l'influenza suina: non fatelo
Perchè ci vogliono vaccinare?
Perchè l’Organizzazione Mondiale della
Sanità (OMS) s’è precipitata a dichiarare l’influenza suina una «pandemia»?
Perchè gli Stati stanno ancora comprando milioni di dosi di vaccino
dell’influenza suina, nonostante l’OMS abbia dovuto ammettere che «l’attuale
pandemia è caratterizzata finora dalla lievità dei sintomi nella massima parte
dei pazienti, che di solito guariscono senza cure mediche entro una settimana»?
Perchè spese per miliardi in vaccini che, per giunta, possono arrivare quando
il virus è mutato (questi virus sono rapidamente mutanti, già manifestano
resistenza al Tamiflu)? E perchè infine, l’influenza colpisce in modo più grave
i giovani dai 19 ai 24 anni, in teoria i più fisicamente sani?
Questo soprattutto suscita un molesto ricordo...
Nei primi anni ‘90, l’OMS lanciò una campagna di vaccinazione di massa contro il
tetano in vari Paesi (fra cui Messico, Nicaragua, Filippine) dedicato soltanto
alle donne fra i 15 e i 45 anni. Ma i maschi e i bambini sono forse naturalmente
immuni al tetano?
Insospettito, il cattolico Comitato per la Vita (Comitè Pro Vida) messicano,
nell’ottobre 1994 riuscì a procurarsi alcune fiale del vaccino anti-tetano, e lo
fece analizzare in laboratori biochimici. Questi appurarono che in diverse fiale
era presente gonadotropina corionica umana (hCG), l’ormone naturale femminile
essenziale per mantenere la gravidanza. In natura, la gonadotropina corionica
«avverte» il corpo femminile che un ovulo è stato fecondato, e provoca il
rilascio di altri ormoni che preparano la superficie dell’utero all’impianto
dell’uovo fertilizzato. I consueti testi di gravidanza misurano, di fatto, la
presenza di dosi elevate di HCG (1).
Il fatto è che, introdotta la hCG nell’organismo insieme a un germe attenuato
del tetano, la reazione immunitaria che si scatena forma anticorpi non solo
contro il tetano, ma anche contro lo hCG. Gli anticorpi anti-hCG rendono
ovviamente incapace l’organismo femminile di portare a termine la gravidanza. Di
fatto, il vaccino iniettava un anti-concezionale.
L’organizzazione Human Life International, avvertita del fatto dai Pro Vita
messicani, chiese alle sue organizzazioni affiliate (in 60 Paesi) se erano in
grado di confermare il dato sospetto. Dalle Filippine (dove già 3,4 milioni di
donne erano state vaccinate) e dal Nicaragua giunsero le conferme.
Apparentemente, il programma era in corso anche in Nigeria e Tanzania: anche lì,
la speciale antitetanica veniva somministrata solo a donne in età fertile.
Del resto, i protocolli dell’OMS prescrivevano cinque iniezioni presunte «di
richiamo», le prime tre entro tre mesi. Altra stranezza, dato che il vaccino
antitetanico dà una immunità decennale con una sola iniezione.
Gli esperti dello Human Life International, allora, cominciarono a spulciare la
letteratura scientifica sull’argomento: e scoprirono che da almeno vent’anni
l’OMS, attraverso ricercatori collegati, stava cercando di creare un vaccino
anti-fertilità utilizzando un «toxoide del tetano» come veicolo. Infatti, il
sistema immunitario, per natura, non aggredisce lo hCG; bisogna «ingannarlo»
mobilitandolo contro un bacillo unito alla gonadotropina, in modo da scatenare
la risposta degli anticorpi contro l’uno e l’altro.
Ecco qui alcuni degli studi:
«Clinical
profile and Toxicology Studies on Four Women Immunized with Pr-B-hCG-TT,»
Contraception, February, 1976, pagine 253-268.
«Observations on the antigenicity and clinical effects of a candidate
antipregnancy vaccine: B-subunit of human chorionic gonadotropin linked to
tetanus toxoid», Fertility and Sterility, October 1980, pagine 328-335.
«Phase 1 Clinical Trials of a World Health Organisation Birth Control Vaccine»,
The Lancet, 11 June 1988, pagine 1295-1298. «Vaccines for Fertility Regulation»,
Chapter 11, pagine 177-198, Research in Human Reproduction, Biennial Report
(1986-1987), WHO Special Programme of Research, Development and Research
Training in Human Reproduction (WHO, Geneva 1988).
«Anti-hCG Vaccines are in Clinical Trials», Scandinavian Journal of Immunology,
Volume 36, 1992, pagine 123-126.
Il programma era stato inizato dall’OMS nel 1972, e nel ‘93 aveva già speso 365
milioni di dollari in questi esperimenti che - nella lingua di legno massonica -
si chiamavano «ricerche sulla salute riproduttiva». I fondi venivano dalla
Banca Mondiale, dall’ONU, dalla Rockefeller Foundation, da un buon numero di
università specie scandinave, dai governi britannico e tedesco.
A tutta prima, l’OMS negò che il vaccino contenesse hCG. Di fronte ai risultati
delle analisi di laboratorio, sia l’OMS sia il Dipartimento di Sanità delle
Filippine (DOH) deriseroi referti perchè venivano, dissero, da «gruppi cattolici
di diritto alla vita». Quattro fiale del vaccino, fornite dal ministero
filippino, furono allora esaminate dal St. Luke Medical Center di Manila, che è
luterano: tutt’e quattro le fiale contenevano hCG.
A questo punto, l’OMS cambiò linea di difesa: le quantità di hCG nel vaccino
erano «insignificanti», assolutamente insufficienti a scatenare anticorpi contro
la gonadotropina. Trenta donne filippine che avevano ricevuto il vaccino
cosiddetto anti-tetanico, sottoposte ad esame, risultarono avere altissimi
livelli di anticorpo anti-hCG.
Inoltre, si scoprì che i vaccini usati (tre diversi preparati, di tre ditte
diverse) non avevano la licenza per essere commercializzati o somministrati
nelle Filippine. L’autorità preposta, il filippino Bureau of Food and Drug, si
giustificò dicendo che le tre ditte «non avevano chiesto la registrazione» dei
loro preparati. Si trattava di due aziende canadesi, Connaught Laboratories Ltd.
e Intervex, e una australiana, la CSL Laboratories. «Aziende note e stimate», si
affrettò a testimoniare a loro favore l’OMS. Una di queste, la Connaught, era
divenuta nota negli anni ‘80 in quanto distribuiva plasma sanguigno contaminato
dal virus dell’AIDS.
L’OMS sta ripetendo il trucco con il vaccino anti-influenzale?
L’allarmismo sulla influenza suina serve a contrabbandare un occulto programma
anti-demografico?
I dubbi sorgono anche in giornali ufficiali. Il Daily Mail fa notare che stanno
per cominciare le vaccinazioni di12 milioni di bambini britannici, con
preparati «che non sono stati testati» per uso pediatrico (e nemmeno per gli
adulti). La decisione di saltare le prove cliniche può benissimo nascondere
qualcosa nella composizione dei preparati (2).
Pochi sanno che ogni Paese che ha firmato l’adesione all’Organizzazione Mondiale
di Sanità, ossia praticamente tutti, hanno dato all’OMS poteri inauditi sui
governi nazionali; questi poteri scattano - guarda caso - ove si verifichi una
«pandemia».
Di fatto, i governi possono essere dissolti a causa dell’emergenza, e
rimpiazzati da comitati speciali di crisi, che in nome della salute pubblica
assumono la responsabilità delle strutture sanitarie di ogni Paese, e sono
dotati di poteri di polizia per obbligare la popolazione a sottoporsi a
quarantene, segregazioni «sanitarie» e vaccinazioni di massa.
A questo scopo, nel 2005, l’OMS ha diramato un «Modello di legge sui poteri
sanitari d’emergenza» (Model Emergency Health Powers Act) che deve essere
adottato dai Paesi-membri.
In base ad esso (3):
Le autorità sanitarie possono obbligare le persone sospette di essere portatrici
di «malattia infettiva» ad assoggettarsi ad esami medici. Possono ottenere tutte
le informazioni mediche personali. Possono obbligare i farmacisti a segnalare
ogni inconsueto aumento di prescrizioni e di ricette mediche. Individui possono
essere isolati contro la loro volontà, ossia arrestati.
Le autorità - che in caso di pandemia non rispondono più ai governi locali ma
all’OMS - assumono il controllo delle produzioni farmaceutiche, degli ospedali
anche privati e delle cliniche, nonchè dei servizi di comunicazione.
Ancor più preoccupante: le autorità d’emergenza hanno a loro disposizione «forze
militari dello Stato per sostenere l’applicazione delle norme d’emergenza».
Possono confiscare armi da fuoco, sequestrare e razionare alimenti, carburanti e
persino bevande alcoliche.
Insomma, una volta dichiarata l’esistenza di una «pandemia», l’OMS assume poteri
dittatoriali e coercitivi globali. Provvedimenti che sono perfino
giustificabili in caso di peste o vaiolo; ma appaiono pretestuosi in una
«pandemia» influenzale.
Dato il precedente del vaccino anti-tetanico che in realtà era
anti-concezionale, c’è da allarmarsi.
Anche
più allarmante è l’uomo che il presidente Obama ha scelto (o che gli è stato
fatto scegliere) come «Zar» della salute publica: il direttore dell’Ufficio
Scienza e Tecnologia della Casa Bianca è un anti-natalista famoso, John Holdren.
Già docente di scienze ambientali ad Harvard (più precisamente alla Kennedy
School of Government, il raccordo fra Harvard e la politica), Holdren - tanto
per far capire la sua ideologia - sostiene che gli «oggetti naturali» come le
piante e i vegetali in genere dovrebbero essere riconosciuti dal diritto come
«persone» legali, onde potersi difendere nei tribunali contro gli umani che li
minacciano; querele e denunce a nome dei vegetali verrebbero ovviamente
presentate dai loro fiduciari, ossia gli ambientalisti militanti
(4).
Holdren collabora da quarant’anni con un altro fanatico profeta
dell’anti-natalità: Paul Ehrlich, un entomologo assurto a rinomanza mondiale per
il suo saggio «The Population Bomb» (la bomba della popolazione, 1968) dove
proponeva esplicitamente di mescolare nell’acqua potabile sostanze capaci di
provocare sterlità negli umani.
Ecco la sua tesi, con le sue parole:
«Il
cancro consiste nella moltiplicazione incontrollata di cellule; l’esplosione
demografica è una moltiplicazione incontrollata di individui. Trattare solo i
sintomi del cancro significa condannare il paziente alla morte, spesso orribile.
Un simile destino attende il mondo, se si trattano solo i sintomi
dell’esplosione demografica. Dobbiamo passare dalla cura dei sintomi allo
sradicamento del tumore. L’operazione richiederà decisioni che possono sembrare
brutali e spietate. Le sofferenze saranno intense. Ma la malattia è tanto
avanzata, che solo una chirurgia radicale può dare al paziente una possibilità
di sopravvivere»
(5).
Ehrlich profetizzava nel 1978:
«La
lotta per nutrire l’intera umanità è perduta... Fra gli anni 1970 e ‘80
centinaia di milioni di uomini moriranno di fame... L’India non sarà in grado di
nutrire altri 200 milioni della sua popolazione nel 1980».
L’India ha nel frattempo raggiunto l’autosufficienza alimentare. Ma i fatti non
scuotono le certezze di Ehrlich. Egli resta convinto che occorre «una
regolazione obbligatoria delle nascite» anche «attraverso l’addizione di
sostanze sterilizzanti nelle acque potabili o negli alimenti. Le dosi
dell’antidoto (sic) saranno accuratamente calibrate per ottenere la desiderata
dimensione della famiglia media».
John Holdren (che non ha alcuna preparazione biologica o sanitaria: è un fisico
del plasma e di scienze aeronautiche) condivide queste visioni. Lo dimostra il
saggio che ha scritto insieme ad Ehrlich, «Ecoscience: Population, Resources,
Environment» (1977), che è un trattato sulle diverse misure raccomandabili per
controllo della popolazione: dall’aborto all’accesso libero agli
anticoncezionali alla propaganda («onde influenzare le preferenze per una
riduzione della dimensione delle famiglie»).
Holdren resta sicuro che «se le misure di controllo della popolazione non sono
intraprese immediatamente, e in modo efficace, tutte le tecnologie che l’uomo
può inventare non scongiureranno la sciagura imminente».
I gruppi di potere finanziari che dominano la presidenza USA vedono in questi
fanatici - che finanziano generosamente e che promuovono sui loro media - i loro
migliori alleati. Uno sfoltimento di alcuni miliardi di individui della
popolazione mondiale sembra loro la «soluzione» al collasso del capitalismo
globale, una «risposta» migliore, dal loro punto di vista, alla regolamentazione
della finanza speculativa che ha prodotto il disastro, è sicuramente la
regolamentazione obbligatoria della natalità.
Ridimensionare l’umanità - in nome di un capitalismo «sostenibile» di una
«decrescita» controllata delle aspettative di benessere, che non possono più
essere esaudite - è preferibile al ridimensionamento di Goldman Sachs e dei suoi
profitti.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità, e i vari organi dell’ONU come l’UNFPA (United
Nations Population Fund), l’UNDP (United Nations Development Program),
affiancati da potenti «organizzazioni non-governative» come il Population
Council (fondato dalla famiglia Rockefeller nel 1952 per diffondere gli impianti
intra-uterini anticoncettivi), si dedicano da decenni al programma di
sfoltimento demografico.
La prematura etichetta di «pandemia» applicata all’influenza suina - come i
precedenti allarmi riguardanti l’influenza aviaria e la SARS, tutti rivelatisi
eccessivi - puntano a dare all’OMS i pieni poteri globali auspicati dalla
multiforme lobby anti-natalista, così ben finanziata e tanto spontaneamente
promossa dai media.
Ognuno si può dare la risposta da sè.
Quanto a noi, segnaliamo qui un elemento speciale che accomuna questi enti
sovrannazionali, che si cooptano l’un l’altro, e che hanno messo il loro potere
assoluto al riparo dalla volontà popolare. Un elemento che non esitiamo a
definire «contro-iniziatico».
Questi enti hanno assunto (grazie alla propaganda) l’aspetto di «autorità»
indiscutibili, dedite al bene terapeutico e alla salute fisica della umanità.
Abbiamo il sospetto che le personalità che raggiungono i vertici di tali
organizzazioni sottratte alla democrazia, vengano promosse dopo aver superato
una prova iniziatica: la capacità di commettere «il peccato del Nono Cerchio»:
il cerchio infimo dell’inferno, in cui Dante Alighieri mette Caino, Giuda, Bruto
assassino del padre adottivo Cesare: insomma i «traditori contro chi si fida»
(6).
Questi enti - come dimostra il caso del vaccino anti-tetanico - sono ben capaci
di tradire la fiducia di un’umanità ignara e fiduciosa, che infantilmente si
aspetta da loro totali garanzie di salute e sicurezza, e che si fa governare da
questi enti senza le ragionevoli diffidenze che investono i governi politici.
Masse occidentali che contestano ogni autorità legittima, che non credono più
alla «infallibilità» pontificia nè all’autorità religiosa, assegnano a questi
ambigui enti sanitari internazionali una autorità «pontificale»; e ne vengono
ingannate, fino magari a lasciarsi decimare.
A chi sa ancora leggere i segni dei tempi, non sfuggirà lo stigma anticristico
di questa situazione globale.
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1) James A. Miller, «Are New Vaccines Laced with Birth-Control Drugs?,
Human Life International Report, giugno-luglio 1995, volume 13, numero 8.
2) Jo McFarlane, «Children could be
given untested swine flu vaccine», Daily Mail, 9 agosto 2009.
3) Marti Oakley, «Refusing
vaccination labels you a «criminal», so says WHO», Farm Wars, 30 luglio 2009.
4) Si veda la voce «John Holdren» su
Wikipedia.
5) «Paul R. Ehrlich», su Wikipedia.
6) La partecipazione a stupri su
bambini pare costituire la prova iniziatica principale in certi ambienti. Per
antonomasia, i bambini sono fiduciosi. Sono note le parole di speciale condanna
che Gesù pronuncia contro «chi scandalizza uno di questi piccoli».
Influenza suina: il vero pericolo è la vaccinazione di massa
PAURA, INTIMIDAZIONE E DISINFORMAZIONE
MEDIATICA: IL GOVERNO INGLESE PREVEDE
Un comunicato ufficiale del governo
inglese - ampiamente citato nei “tabloid media” [giornali e media
sensazionalistici, Ndt] britannici - sta mettendo in guardia il pubblico
britannico che ci saranno innumerevoli morti nel caso di una pandemia di
influenza suina. Secondo l’OMS, in autunno si svilupperà una situazione di
emergenza sanitaria globale.
Viene previsto un alto numero di morti senza alcuna prova che lo avvalori.
Il comunicato ufficiale conferma che il governo intende costruire fosse comuni
per le vittime della pandemia dell’influenza suina.
“Piani per fosse comuni sono stati
redatti per far fronte a una seconda ondata di influenza suina questo autunno.
Gli agghiaccianti progetti sono spiegati chiaramente in un documento del
Ministero dell’Interno discusso ad un incontro dei funzionari di Whitehall [sede
del governo britannico, ndt] e dei leader dei consigli locali lo scorso mese.
Questo segnala che piani di emergenza potrebbero esser necessari in aree dove
non ci sono tombe a sufficienza per affrontare la situazione.
Il documento di 59 pagine discute l’utilizzo di ‘una tomba per un certo numero
di persone non legate da parentela, scavata meccanicamente in anticipo e
progettata per una preparazione e un utilizzo efficienti’” (The Sun, 19 agosto
2009).
Le fosse comuni, secondo il comunicato, “sono in progettazione per far fronte al
numero crescente di morti per influenza suina, dovesse la pandemia
intensificarsi”:
“La terribile rivelazione prevede che i
siti di seppellimento di massa verranno scavati in anticipo per prevenire
qualunque crisi possibile.
Il governo intende creare una serie di tombe collettive per affrontare la
seconda insorgenza di influenza suina prevista per l’autunno e per tutto
l’inverno.
Un documento del Ministero dell’Interno pubblicato precedentemente quest’anno
espone le direttive secondo cui i comuni dovrebbero rispondere ad un elevato
numero di morti—stime sul numero di morti per il letale virus H1N1 variano da
55.000 fino a 750.000—includendo la costruzione di camere mortuarie temporanee.
Finora è stato confermato che 44 persone sono morte in Inghilterra in seguito
alla contrazione del virus dell’influenza suina e altre cinque in Scozia.
Secondo il documento, nonostante la maggior parte dei cimiteri abbiano una
capacità di sepoltura sufficiente per un certo numero di anni, all’apice della
pandemia ciò potrebbe esser messo alla prova. (Daily Express, 19 Agosto 2009)
Le proposte raccapriccianti contenute nel comunicato del governo servono a
intimidire il pubblico britannico e a creare un’atmosfera di panico. Una crisi
di salute pubblica sta venendo organizzata in maniera diabolica.
Il comunicato fa intendere in modo inequivocabile che ci saranno innumerevoli
morti derivanti dalla pandemia per l’OMS di livello 6, la quale richiede lo
sviluppo di fosse comuni:
Entro settimane dallo scoppio della
pandemia vera e propria, il numero di seppellimenti potrebbe più che
raddoppiare. Le aree urbane più interne “potrebbero confrontarsi con carenza di
spazio per i seppellimenti”, afferma il comunicato.
Container di merci e unità di magazzino “gonfiabili” potrebbero divenire
necessari come spazi mortuari in più. Ma il comunicato afferma che “veicoli
refrigerati e roulotte non devono essere utilizzati”.
Altri piani consigliati per imprevisti sono la necessità che cimiteri e
crematori siano in funzione sette giorni su sette e che venga assunto dell’altro
personale per far fronte alle richiesta.
Ci potrebbe essere anche la necessità di “servizi religiosi essenziali e più
corti” o di “messe commemorative” da tenersi invece nelle case delle persone.
Medici in pensione potrebbero essere richiamati al lavoro per rilasciare
certificati di morte così che i medici di base possano concentrarsi sui
pazienti, mentre la sezione Sangue e Trapianti del National Health Service [il
sistema di sanità pubblica inglese, Ndt] ha chiesto al pubblico di donare il
sangue per garantire che le banche del sangue siano ben rifornite.
Un portavoce del governo ha detto: “Questa è una pianificazione prudente e
precauzionale che viene portata avanti da un po’ di anni con il sistema
sanitario, altri servizi essenziali e le autorità locali. È importante
sottolineare che questi sono scenari possibili, non certezze, così che i nostri
azionisti possano organizzarsi per il peggio ed esser pronti a confrontarsi con
l’insorgenza dell’influenza in modo efficace” (Ibid).
Queste affermazioni sono completamente inventate. Non c’è assolutamente alcuna
prova che corrobori queste dichiarazioni.
La realtà è stata capovolta. Il governo britannico sta deliberatamente
ingannando il pubblico britannico.
Con alcune eccezioni, i media inglesi sono responsabili di non aver analizzato
queste “autorevoli” dichiarazioni rilasciate da Sua Maestà il Governo.
L’OMS non ha fornito prove, né lo ha fatto il governo britannico.
Ci sono numerose prove, documentate in numerosi comunicati, che il livello 6 di
allarme pandemico dell’OMS si basa su motivazioni inventate e su una
manipolazione delle cifre relative alla mortalità e all’incidenza del virus H1N1
dell’influenza suina.
I dati utilizzati inizialmente per giustificare il livello 5 di allarme mondiale
dell’OMS nell’aprile 2009 erano estremamente insufficienti.
L’OMS asserì senza alcuna prova che “un’ insorgenza a livello globale della
malattia è imminente”. Distorse i dati del Messico relativi alla mortalità per
la pandemia di influenza suina. Secondo il Direttore generale dell’OMS, Margaret
Chan, nella sua dichiarazione ufficiale del 29 aprile: “Finora, 176 persone sono
morte in Messico.” Di cosa? Da dove prende queste cifre? 159 persone sono morte
di influenza, di cui solo sette morti, confermate da analisi di laboratorio, a
causa del ceppo dell’influenza suina H1N1, secondo il Ministero della Salute
messicano.
L’influenza suina ha gli stessi sintomi dell’influenza stagionale: febbre, tosse
e mal di gola. Ciò che sta succedendo è che l’incidenza diffusa della comune
influenza viene utilizzata per generare i dati relativi all’influenza suina
H1N1.
E all’improvviso, le autorità britanniche predicono mortalità diffusa a causa di
una malattia connessa all’influenza. Quale ne è la prova? Dietro i comunicati
ufficiali e la campagna di disinformazione mediatica c’è Big Pharma.
Similmente, negli Stati Uniti l’intervento dell’esercito (così come la
disposizione della legge marziale) vengono presi in considerazione nel caso di
un’emergenza di sanità pubblica.
Non è che stanno progettando questa emergenza in anticipo? Non è che stanno
coordinando queste varie emrgenze nazionali (Regno Unito, Francia) attraverso
consultazioni tra i governi, che servono a scatenare un’emergenza globale di
sanità pubblica, sulla base di prove inventate?
Vaccini mortali
D’altro canto, i vaccini proposti, come è stato ampiamente documentato e negato
dai governi occidentali, potrebbero causare più morti di quelle causate
dall’influenza H1N1, secondo quanto confermato dall’Health Protection Agency
inglese [agenzia di protezione sanitaria, Ndt]:
Un avvertimento del fatto che il nuovo vaccino anti-influenza suina sarebbe
connesso a una malattia nervosa mortale è stata mandato al governo da neurologi
superiori in una lettera confidenziale.
La lettera dall’Agenzia di protezione sanitaria, l’istituto ufficiale che
supervisiona la salute pubblica, è trapelata al giornale The Mail on Sunday,
portando a richieste di sapere perché l’informazione non è stata data al
pubblico prima che la vaccinazione di milioni di persone, bambini inclusi,
cominci.
La lettera comunica ai neurologi che devono stare in allerta per un aumento di
un disturbo cerebrale chiamato sindrome di Guillain-Barré (GBS), che potrebbe
essere scatenato dal vaccino.
La sindrome di Guillain-Barré attacca le guaine dei nervi, causando paralisi e
incapacità di respirare, e può essere fatale.
La lettera, inviata a circa 600 neurologi il 29 luglio, è il primo segno che
esiste massima preoccupazione per il fatto che il vaccino stesso possa causare
serie complicazioni.
Fa riferimento all’uso di un simile vaccino anti-influenza suina negli Stati
Uniti nel 1976 quando:
- Più persone morirono per il vaccino che per l’influenza suina.
- Furono rilevati 500 casi di sindrome di Guillain-Barré.
- Il vaccino potrebbe aver aumentato il rischio di contrarre la sindrome di
Guillain-Barré di circa otto volte.
- Il vaccino venne ritirato dopo sole sei settimane quando la connessione con la
sindorme di Guillain-Barré divenne chiara.
- Il governo statunitense venne costretto a ripagare milioni di dollari alle
persone ammalatesi (Mail
on Sunday, 16 Agosto 2009).
Il governo britannico ha annunciato che più di 13 milioni di persone verranno
vaccinate. Finora, i vaccini per il virus H1N1 dell’influenza suina non sono
stati testati.
Sconvolgenti rivelazioni riguardo al vaccino sull'influenza suina
Influenza A, vaccini non testati
e potenzialmente pericolosi
Pochi giorni fa è successo un fatto preoccupante. Il Segretario statunitense alla Salute e ai Servizi alla persona, Kathleen Sebelius, ha firmato un decreto che concede ai produttori di vaccini la totale immunità giuridica da ogni azione legale che risulti da qualsiasi nuovo vaccino contro l'influenza suina, in base ad una disposizione di una legge del 2006 sulle emergenze di salute pubblica. Ciò significa che se un qualunque cittadino statunitense dovesse subire danni fisici causati dal vaccino, non potrà rivalersi sulla casa produttrice farmaceutica. Come se non bastasse, ad ottobre si promette il vaccino, per cui è iniziato il programma del Governo statunitense che costerà 7 miliardi di dollari, senza che siano stati mai effettuati i normali test di sicurezza. Né l'OMS né il CDC o qualche altra istituzione scientifica ha tutto'ora fornito le prove scientifiche standard sull'esistenza del presunto nuovo virus H1N1 Influenza A: ciò significa che il virus non è stato scientificamente isolato, definito e fotografato con un microscopio elettronico.
Tuttavia è stato dichiarato una minaccia "pandemica" globale. Bisogna ricordare che il Strategic Advisory Group on Immunizations dell'OMS ha come direttore il dottor David Salisbury, che dal 2005 è anche direttore delle immunizzazioni presso il Dipartimento della Salute del Regno Unito. Negli anni ‘80 Salisbury fu oggetto di numerose critiche per il sostegno alla vaccinazione di massa di bambini con un vaccino multiplo MMR prodotto dall'azienda che poi ha cambiato nome in GlaxoSmithKline. Quel vaccino è stato messo fuori mercato in Giappone dopo che un significativo numero di bambini ha sviluppato reazioni di rigetto e il Governo giapponese è stato costretto a pagare indennizzi significativi alle vittime. In Svezia il vaccino MMR della GlaxoSmithKline è stato rimosso dopo che gli scienziati l'hanno collegato al diffondersi della malattia di Crohn. Oggi lo stesso dottor Salisbury è sostenitore della proliferazione globale dei vaccini non testati contro l'H1N1, anch'essi prodotti dalla stessa azienda, che ora si chiama GlaxoSmithKline.
Un secondo antefatto risulta molto preoccupante. L'ultima volta che il Governo statunitense ha affrontato un nuovo virus di influenza suina è stato nel 1976, quando avviò una campagna nazionale di vaccinazioni in seguito alla quale migliaia di persone fecero richiesta di danni sostenendo di aver sofferto degli effetti collaterali delle vaccinazioni. I funzionari federali vaccinarono 40 milioni di americani durante una campagna nazionale. Una pandemia non si materializzò mai, ma migliaia di coloro che furono vaccinati fecero richiesta di danni, in quanto furono vittime di una condizione di paralisi detta Sindrome Guillain-Barre o di altri effetti collaterali. Almeno 25 persone morirono dopo essere state vaccinate e 500 svilupparono la sindrome Guillain-Barre, un'infiammazione del sistema nervoso che può causare la paralisi ed essere fatale. L'Amministrazione statunitense fu costretta a pagare i danni dopo che le vittime della vaccinazione ne fecero uno scandalo nazionale. Alla fine del 1976 il vaccino contro l'Influenza suina si dimostrò più dannoso della patologia stessa.
Ora il Governo britannico ha pre-ordinato 132 milioni di dosi di vaccini a due produttori, GlaxoSmithKline e Baxter, i quali hanno registrato "in anticipo" tre vaccini "essenziali" in preparazione alla pandemia. Un anno prima che fossero riportati casi di presunto H1N1, infatti, la principale azienda farmaceutica, Baxter, registrò il brevetto di un vaccino contro l'H1N1: richiesta di brevetto per un vaccino Baxter US 2009/0060950 A1. Nella loro richiesta si afferma che "il composto o vaccino contiene più di un antigene come l'influenza A e l'influenza B prelevati in particolare dai sottotipi umani H1N1, H2N2, H3N2, H5N1, H7N7, H1N2, H9N2, H7N2, H7N3, H10N7 , dell'influenza suina H1N1, H1N2, H3N1 e H3N2, dell'influenza canina o equina sottotipi H7N7, H3N8 o dell'influenza aviaria H5N1, H7N2, H1N7, H7N3, H13N6, H5N9, H11N6, H3N8, H9N2, H5N2, H4N8, H10N7, H2N2, H8N4, H14N5, H6N5, H12N5".
Ora che la Big Pharma ha il permesso da parte delle autorità sanitarie statunitensi e inglesi di mettere i propri vaccini sul mercato, prima che qualsiasi test sui possibili pericolosi effetti collaterali dei vaccini venga persino reso noto, però, l'influenza A fa meno paura. L'OMS stessa, l'ente mondiale a cui è affidato il compito di monitorare gli sviluppi della cosiddetta pandemia o persino della epidemia a livello mondiale, ha appena deciso di smettere di tenere traccia dell'influenza suina. L'Organizzazione Mondiale della Sanità in un comunicato stampa pubblicato sul proprio sito Internet ha annunciato che non controllerà più gli sviluppi dell'H1N1. L'ultimo aggiornamento dell'OMS, pubblicato il 6 luglio, indica 94.512 casi confermati in 122 paesi, con 429 morti. Il comunicato stampa afferma che ai Paesi continuerà ad essere chiesto di rendere noti i loro primi casi confermati.
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NELLA PROSSIMA PUNTATA
IL DOCUMENTARIO
INVENTORI DI MALATTIE
In Inventori di malattie, si racconta come l'industria farmaceutica finanziarizzata sia oggi in qualche modo costretta ad ingigantire, spesso con attente strategie di marketing della paura, nuove malattie pur di assicurare un rendimento crescente delle proprie azioni. I danni a carico della collettività mondiale e della sua salute sono incredibilmente evidenti. In America più di 5 milioni di bambini vengono trattati con psicofarmaci, semplicemente perche troppo vivaci.
Non vi sta suonando un campanello d'allarme? Si grida alla pandemia, alla necessità di una vaccinazione di massa, per una influenza che fin'ora ha fatto meno vittime di una semplice influenza invernale. E se il virus fosse stato creato apposta in laboratorio, come qualche esperto sospetta? Il marketing miliardario delle case farmaceutiche sarebbe così la prima causa di questa "pandemia". Senza parlare poi di quello che c'è dentro il vaccino stesso!